Dopo la beffa dello sconto del 19% dell’Irpef per l’acquisto di libri per un valore fino a 2.000 euro, ventilato prima di Natale e diventato, nel momento della sua conversione in legge, in uno sconto ai librai, una nuova tegola si sta per abbattere sui lettori. Il Governo infatti ha appena approvato una nuova norma che prevede l’innalzamento dell’Iva sui libri dall’attuale 4% al 22% a partire dal prossimo mese di giugno.
L’Iva al 22% c’è già sugli ebook, considerati prodotto multimediale, ma al momento nei libri cartacei era sempre stato ritenuto prevalente l’aspetto culturale che aveva fatto mantenere la tassazione a livello molto basso. Ora però quella che prevale è un’altra considerazione, quella che “non è possibile definire prodotto culturale cose come la biografia di un personaggio appartenente al mondo dello sport e dello spettacolo”, senza dimenticare che “se è possibile chiedere agli appassionati dell’opera di Giuseppe Verdi il sacrificio di pagare il 22% di Iva non si vede perché chi vuole acquistare la Divina Commedia di Dante debba avere un trattamento privilegiato”.
Il Governo comunque tiene a precisare che “questa non è una tassa sulla cultura ma un semplice adeguamento della tassa sul possesso. Chi vuole leggere libri senza spendere nulla potrà continuare a farlo servendosi delle biblioteche comunali”. Da questo adeguamento sono esclusi i libri scolastici, gli unici a quanto pare ritenuti "realmente indispensabili alla formazione di adulti liberi e consapevoli".
Tante parole che, come spesso accade, girano intorno al nocciolo del problema: il prezzo dei libri è destinato ad aumentare, e a farne le spese saranno i lettori.
8 commenti
Aggiungi un commentoMa non si era accennato alla cosa seriamente, questo inverno?
Mh...
Wow, fortuna che è un pesce di aprile, se no chissa' che prezzi passando l'iva dal 4 al 22!
Pero', davvero gli ebook stanno al 22%? che cavolata, ci credo che il mercato stenta a decollare
Comunque complimenti al proprietario/a di quella libreria, vedo un sacco di cose interessanti! Jordan, Martin, Keyes, Carey, tad williams, eddings e molti altri che probabilmente non conosco ma che saranno comunque validi!
Ma una cosa, sbaglio ho nella foto i libri della ruota sono capovolti O _ O
pssst .... non date suggerimenti a chi ci governa che di questi tempi
Sì, davvero gli ebook hanno l'iva al 22%: sono considerati prodotto multimediale e non culturale.
La libreria è la mia, uso questa foto quando devo parlare di libri in genere e non di un singolo autore. Però la foto è vecchia, e si vede: delle Cronache del ghiaccio e del fuoco ci sono solo nove volumi, non c'è neppure l'edizione rilegata di A Dance with Dragons, che ora sta nella fila sotto i libri di Jordan, della Ruota del Tempo ci sono solo 12 volumi (più il prequel), di Williams due, di Sapkowski uno... insomma, la situazione non è più quella ritratta.
Jordan è sottosopra, vero. Odio avere parte dei libri con la scritta che va dall'alto verso il basso e parte con la scritta che va dal basso verso l'alto, costringendomi così a spostare la testa da un lato all'altro per vedere cosa c'è sullo scaffale. Oltre vent'anni fa ho preso una decisione un po' drastica: tutti i miei libri hanno il titolo che va dall'alto verso il basso, e se questo significa metterne capovolti sullo scaffale circa la metà... allora quei libri stanno sottosopra. Non è che si rovinano per questo.
I titoli sono troppo piccoli per poterli leggere, ma fra gli autori più presenti nella foto che non hai identificato ci sono Guy Gavriel Kay, Harry Turtledove, Marion Zimmer Bradley e David Gemmell.
Spero davvero di non aver dato brutti suggerimenti ai nostri governanti con questa falsa notizia, anche se dubito che qualcuno di loro mi legga.
A ma io li conosco questi scaffali
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