Jason Momoa (all'anagrafe Joseph Jason Namakaeha Momoa), classe 1979, originario di Honolulu, Hawaii, ha iniziato la sua carriera come fotomodello prima di approdare alla recitazione. È principalmente conosciuto dagli appassionati del fantastico per essere stato l'interprete di Khal Drogo, signore della guerra dei Dothraki, nella prima stagione (e in un episodio della seconda) di Game of Thrones. Ma anche per aver raccolto la pesante eredità di Arnold Schwarzenegger nel discutibile reboot cinematografico di Conan il barbaro nel 2011. Tra il 2005 e il 2009 ha inoltre recitato nella serie televisiva Stargate Atlantis nel ruolo di Ronon Dex.
Momoa è stato al centro di diversi rumors che lo hanno collegato, a partire dallo scorso inverno, al nascente universo cinematografico DC Comics. Il suo nome venne fatto allora da diversi siti d'oltreoceano che diffusero la notizia secondo la quale l'attore aveva già firmato un contratto con la Warner Bros. per prendere parte all'ambizioso progetto di portare sul grande schermo i supereroi della casa editrice. In quelle settimane, l'unico film Warner/DC di cui si aveva certezza era il seguito de L'Uomo d'Acciaio (2013) e cioè Batman v Superman: Dawn of Justice.
Il cast già comprendeva Henry Cavill nel ruolo di Kal El/Clark Kent/Superman, Ben Affleck in quello di Bruce Wayne/Batman e Gal Gadot nella parte di Diana Prince/Wonder Woman. Le ipotesi più attendibili erano dunque che Momoa fosse stato scelto per interpretare un supervillain (in particolare Doomsday, una delle nemesi del Figlio di Krypton) oppure un supereroe (come Martian Manhunter) che vi sarebbe apparso solo brevemente, per poi ricoprire un ruolo più esteso in Justice League, della cui pre-produzione già si vociferava.
Intorno alla metà di gennaio, il diretto interessato negò di aver ricevuto offerte per partecipare a Batman v Superman e ribadì il concetto ai microfoni di MTV, quando definì "lusinghiere indiscrezioni" i rumors che lo davano, da qualche giorno, nel ruolo di Aquaman.
Ma certe voci sono tarde a morire soprattutto se, con il senno di poi, le si può considerare veritiere: l'attore, con ironia ma forse anche con una certa irritazione per l'insistenza con la quale continuava a ricevere la stessa domanda, respinse nuovamente l'indiscrezione per due volte durante lo scorso maggio, sia in occasione del Motor City Comic Con (Michigan, USA), sia in quella dell'East European Comic Con di Bucharest (Romania)...
...finchè, qualche giorno fa, il sito HitFix ha diffuso con assoluta certezza la notizia, offrendo ai suoi lettori anche alcuni particolari sul ruolo che avrà Aquaman in Batman v Superman prima di tornare nel live action movie dedicato al team dei più potenti supereroi della DC Comics, già ufficialmente annunciato alla fine dello scorso aprile e, secondo i piani della Warner Bros. recentemente svelati in anticipo da Nikki Finke, in uscita nel maggio 2017. Nelle ultime ore, la diffusione della stessa notizia da parte di magazines autorevoli come The Hollywood Reporter e Variety l'ha resa sostanzialmente ufficiale, anche se non è ancora giunto alcun comunicato da parte degli studios o della produzione.
Secondo il sito in questione Zack Snyder, regista sia de L'Uomo d'Acciaio che del sequel attualmente in lavorazione, avrebbe già da tempo definito le sue idee sulla versione del personaggio che apparirà sia in Batman v Superman che in Justice League, la cui direzione è stata affidata sempre a lui e che verrà girato 'back to back', cioè di seguito al film su 'i migliori del mondo'. Resta molto alta la probabilità che vedremo Aquaman per un'apparizione sotanzialmente breve, com'è ugualmente plausibile che avvenga per Victor Stone/Cyborg, interpretato da Ray Fisher.
A quanto riportato da HitFix, il Re dei Sette Mari (resta da vedere se nel film verrà usato il nome atlantideo o quello umano) sarebbe parecchio contrariato rispetto a quanto accaduto durante gli eventi narrati ne L'Uomo d'Acciaio: uno degli immensi motori terraformanti kryptoniani (World Engines) utilizzati dal malvagio generale Zod (Michael Shannon) avrebbe infatti arrecato danni molto gravi all'oceano Indiano e ciò scatenerebbe l'ira del sovrano di Atlantide.
Quest'ultimo, com'è noto, è un personaggio piuttosto controverso: Aquaman può infatti vantare una lunga storia editoriale, seppur travagliata, e un seguito di fedeli appassionati. Dall'altra parte, però, è anche spesso oggetto di scherno per la natura dei suoi poteri. In ciò ha avuto un ruolo primario la sua versione nella serie animata degli anni Settanta e Ottanta Super Friends (giunta anche in Italia).
Nella Golden Age dei supereroi a fumetti, il Re dei Sette Mari apparve per la prima volta nel novembre 1941 (More Fun Comics #73) creato da Mort Weisinger e Paul Norris. Fu lui stesso, in quella storia, a narrare le proprie origini in un flashback, rivelando di essere il figlio di uno scienziato ed esploratore dei mari che era riuscito a scoprire il regno di Atlantide e a carpirne i segreti. Questa prima versione venne in seguito relegata alla dimensione alternativa di Terra-Due mentre, alla fine degli anni Cinquanta, la natura del personaggio nella continuity ufficiale veniva riscritta come il risultato di un'unione tra un umano e un'atlantidea.
Arthur Curry, figlio del guardiano di un faro (Tom Curry) e di un'esule dal leggendario regno sottomarino (Atlanna) venne allevato dalla coppia come un bambino qualsiasi finchè, da ragazzo, cominciò a manifestare poteri sovrannaturali di cui non sapeva darsi spiegazione, come forza e velocità straordinarie, la capacità di comunicare con la fauna marina e di respirare sott'acqua. In punto di morte, Atlanna rivelò ad Arthur di essere in realtà la legittima sovrana di Atlantide e che dunque lui, per diritto di nascita, avrebbe dovuto un giorno reclamare il trono che gli spettava. Rimasto orfano della madre, Arthur imparò a controllare i suoi poteri grazie al padre, e decise di usarli per il bene dell'umanità con il nome di Aquaman.
Durante il crossover Crisis on Infinite Earths (1985-1986) che ridefinì l'universo DC Comics, le origini di Aquaman furono nuovamente cambiate: il suo vero nome diventò Orin e la sua natura divenne totalmente atlantidea.
Gli anni successivi, oltre a preoccupanti cali delle vendite della testata dedicata al supereroe, lo videro affrontare enormi cambiamenti, spesso anche tragici.
Più recentemente, è stato con il reboot della continuity della casa fumettistica (The New 52, 2011) che Geoff Johns ha restituito al Re dei Sette Mari le sue origini pre-Crisis e conferito poteri più vasti, oltre che dalle spiegazioni meno ingenue, rispetto a quelli di decenni prima. Il suo organismo, per metà atlantideo e quindi adatto a vivere sotto la pressione esercitata dagli oceani, conferisce ad Arthur capacità sovrumane (vista, udito, olfatto, forza, velocità e resistenza superiori) oltre a quella di respirare sott'acqua. Avendo sangue reale, Aquaman può inoltre vivere molto più a lungo di un qualunque atlantideo sulla superficie terrestre, anche se per evitare di indebolirsi a causa della disidratazione ha necessità di tornare in acqua dopo un certo lasso di tempo. Il potere di comunicare con le specie acquatiche è divenuto la capacità di accedere empaticamente alle emozioni primarie della fauna marina e di spingerle per portarla ad eseguire compiti elementari, che comunque non contrastino con i suoi istinti.
A tutto ciò si aggiunge l'iconico Tridente di Nettuno, arma, ma anche simbolo del potere regale di Arthur.
Saranno questi i poteri posseduti da Aquaman nella versione portata sul grande schermo da Jason Momoa? Certo è che dovremo aspettarci un Re dei Sette Mari dai tratti somatici molto diversi rispetto a quelli che conosciamo dai comics. Ma avremo modo di rispondere a questa e ad altre domande il 6 maggio 2016, quando Batman v Superman: Dawn of Justice sarà nelle sale d'oltreoceano.
2 commenti
Aggiungi un commentoNon ce la farò mai... tra tutte le major e i loro progetti mi viene il mal di testa a pensare alla quantità di personaggi.
Non ti scoraggiare, DiVega!
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