Nel 45° anniversario della conquista della Luna l’Astro d’Argento raccontato da cinema, musica, storia, scienza e… fantascienza.

Nel corso della serata proiezione di “Viaggio nella Luna” di Georges Méliès (1902).

Intervengono Riccardo Mazzoni (la Luna nella fantascienza tra cinema e fumetto)

e Enrico Ercole (la Luna nella musica da Beethoven a David Bowie).

Esattamente 45 anni fa, il 20 luglio 1969, l’Uomo metteva piede per la prima volta sulla Luna, il satellite fatato, la sfera d’argento, la “casta diva” che fin dalle antichità più remote ha affascinato scrittori, poeti, musicisti e, nell’ultimo secolo, anche i registi. A lei, muta testimone della nostra storia, compagna fedele, timida e un po’ “lunatica”, Fermo Immagine – Museo del Manifesto Cinematografico di Milano dedica una serata speciale per raccontare come la sua conquista è stata prima immaginata e poi raccontata dal cinema, a partire dall’immaginifico “Viaggio nella Luna” (1902) di Georges Méliès (proiettato integralmente) fino ai filmati originali della Nasa che faranno rivivere quel magico 20 luglio di 45 anni fa, non senza una testimonianza di come quell’evento straordinario fu vissuto in Italia con la storica diatriba tra Ruggero Orlando in collegamento dagli Stati Uniti e Tito Stagno in studio da Roma.

Nel corso della serata seguiranno una serie di omaggi imperdibili con la proiezione degli spezzoni più emozionanti dei film ambientati sulla Luna (da “Una donna sulla Luna” di Fritz Lang a “Uomini sulla Luna” a “2001: Odissea nello spazio” di Stanley Kubrick, dal divertente “Totò nella Luna”, fino all’indimenticata serie televisiva “Spazio 1999”). Non mancheranno anche omaggi dal cinema d’animazione, partendo dal pestifero gatto Felix che parla con Luna in “Felix The Cat Finds Out” (1924).

Spazio anche alla musica con le più belle melodie dedicate alla Luna, dall’aria “Casta Diva” tratta dalla “Norma” di Vincenzo Bellini fino allo struggente “Chiaro di Luna” di Ludwig van Beethoven, dal celeberrimo “Fox della Luna” tratto dall’operetta “Il Paese dei Campanelli” agli indimenticati capolavori della musica italiana come “Non voglio mica la Luna” e “Tintarella di Luna”. Fino all’omaggio che David Bowie fece alla conquista del satellite proprio in quel fatidico nel 1969 cantando in “Space Oddity” il viaggio nello spazio visto come metafora dell’alienazione dell’essere umano ispirandosi al film di Kubrick uscito l’anno precedente.

Nella Sala Hollywood del Museo Fermo Immagine si potranno ammirare alcuni manifesti dei film più celebri dedicati alla conquista della Luna e dello spazio, a cominciare da un prezioso 4 fogli di “2001: Odissea nello spazio”. Saranno esposti anche alcuni preziosi modellini delle mitiche Aquile (messi a disposizione da Animetoys di Milano), le navicelle spaziali usate dai protagonisti della serie televisiva “Spazio 1999”: telefilm andato in onda sulla Rai a partire dal 1976 che raccontava le avventure degli abitanti di una base lunare che, a causa di un’esplosione atomica, si trovano a vagare per lo spazio dopo che la Luna è stata scalzata dall’orbita terrestre. Non mancherà poi una selezione di rare edizioni dei libri di Jules Verne e fumetti “lunatici”: da Tintin a Dick Tracy.

Insomma, una serata tranquilla di mezza estate per celebrare la Luna. Magari col naso all’insù. E siccome il Museo si trova in Via Gluck, il tutto si concluderà con l’ascolto della canzone “La mezza luna” di Adriano Celentano (1962).

Dove: Milano, FERMO IMMAGINE Museo del Manifesto Cinematografico di Milano Via Gluck, 45

Quando: 29, 20 lug 2014 ore 18:30

Ospiti: Riccardo Mazzoni, Enrico Ercole

Sito ufficiale http://www.museofermoimmagine.it