La Cuore Noir Edizioni prova a lanciare un nuovo modo di fare fumetti: l'ideatore Pietro Favorito porta con sé il lettore in un viaggio nel tempo e nello spazio, tra finzione e realtà, sempre in bilico tra storia ufficiale e ufficiosa, fisica quantistica e fantasia. I disegni sono di Giuseppe Guida, un disegnatore dal grande talento e dallo stile inconfondibile, che ha saputo rendere meno aggressive anche le immagini più dure e cruente.
Trama di Parole Rubate.
A Latiano, in provincia di Brindisi, in seguito a una seduta spiritica tenutasi in un ex-manicomio - realmente esistente e adesso in totale stato di abbandono – cinque ragazzi perdono la vita in circostanze misteriose. Sarà Dorian Ferri, lo speaker radiofonico di Radio Capital, protagonista del fumetto, a occuparsi del caso, tanto complicato quanto delicato, dato che alla fine verrà fuori una verità sconvolgente e destinata a suscitare scalpore, e non nella sola finzione. Nelle ultime pagine del fumetto, infatti, verranno riportati alcuni versi, i più incriminati, che comproverebbero che Giacomo Leopardi, uno dei più grandi poeti italiani di tutti i tempi, una delle più importanti figure della letteratura mondiale, potrebbe aver copiato uno scrittore nato un secolo e mezzo prima di lui e morto nell’anonimato.
Pietro Favorito spiega: “Quando ho parlato la prima volta con la Professoressa Vittoria Ribezzi non riuscivo a credere che Scherzi d'Ingegno e il suo autore Francesco Antonio de Virgiliis potessero essere stati vittime dell'oblio dei loro stessi concittadini e dei critici della letteratura per così tanti secoli.
E ancora più assurdo mi sembrava il fatto che nonostante gli sforzi della Ribezzi, nessun altro abbia riconosciuto pubblicamente l'importante ruolo che De Virgiliis avrebbe giocato nella formazione intellettuale prima, e nella produzione artistica poi, di Giacomo Leopardi!
Alcune testate giornalistiche locali, in realtà, parlarono del libro della professoressa Ribezzi con il quale intendeva portare alla luce questa scoperta, ma ben presto tutto venne messo a tacere. E che il medico e letterato di Latiano, in provincia di Brindisi, e il suo Scherzi d'Ingegno, scritto un secolo prima della nascita di Leopardi, siano stati fonte inequivocabile di ispirazione per quest'ultimo, lo si evince sia dal confronto dei contenuti -natura matrigna, dolore e infelicità come condizioni dell'universo, volubilità della fortuna, fasi temporali della vita umana- sia dal confronto del lessico - figure retoriche, parole, immagini.
Al rendermi il tutto ancora più inspiegabile (e imperdonabile) è che le “parole rubate” in questione non riguardino opere marginali del poeta recanatese, bensì anche quelle più belle e note come lo Zibaldone e alcuni canti, quali A Silvia, Canto notturno di un pastore errante dell'Asia, La Ginestra, All'Italia, Ad Angelo Mai, Il Passero solitario, Inno ai Patriarchi.
L'idea di base della miniserie è, infatti, quella di partire da un evento o un personaggio noto del passato e di presentarli per quegli aspetti che magari sono meno conosciuti, ma non per questo meno interessanti e avvincenti.
In questo modo speriamo di avvicinare i nostri lettori alla lettura in senso lato, e non solo del fumetto in sé; e di appassionarli e mettergli la pulce della curiosità nell'orecchio, per spingerli ad approfondire quei particolari della realtà storica che maggiormente li hanno colpiti.
Ecco che in Parole Rubate, come in tutti gli altri episodi, la realtà si lega alla fantasia, alla cronaca degli storici si sovrappone la voce del popolo, la fisica quantistica si allea con la speranza, all'incubo trova rimedio la follia.”
Non si tratta di riscrivere i testi d'italiano o di togliere qualcosa alla vena e l'arte di Leopardi”, prosegue Pietro Favorito, “quanto di riconoscere a Francesco Antonio de Virgiliis quel posto nella letteratura e nella memoria degli Italiani che gli spetta.
È con questo spirito che ho deciso di aprire Déjà Vu con Parole Rubate e di far slittare l'episodio La notte della Strega alla seconda uscita.
Se la presentazione di questa nuova collana vi ha incuriositi, non vi resta che cercare in edicola e in fumetteria Parole Rubate di Déjà vu - Universi paralleli a partire dal 19 luglio, con 84 pagine di horror intellettuale che a cadenza trimestrale vi terranno col fiato sospeso fino all'ultima parola... rubata e non.
Vi proponiamo infine una piccola gallery.
Dèjà vu – Universi Paralleli, il fumetto della Cuore Noir Edizioni che si ispira a Radio Capital
Si chiama “Parole Rubate” il primo numero della nuova miniserie horror a fumetti che sarà nelle edicole di tutta Italia a partire dal prossimo 19 luglio e che prende le mosse direttamente dagli studi di Radio Capital.
Pietro Favorito, Giuseppe Guida - Déjà vu - Universi paralleli - Parole Rubate
84 pagg, 4.90 €
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID