Dalla Castelvecchi Editore il romanzo Discesa all’inferno (Descent Into Hell, 1937) del narratore, poeta critico e teologo inglese Charles Williams
Tra i membri degli Inklings c’era anche Charles Williams, un autore che forse non ha raggiunto la fama degli altri componenti come C.S. Lewis o come J. R. R. Tolkien. Di Williams si dice che sembrava essere nato nel periodo di tempo sbagliato. Molti suoi romanzi sono stati “chiamati” dei thriller soprannaturali.
Tra i vari suoi romanzi Descent Into Hell è uno dei più famosi. Racconta i viaggi spirituali di tre personaggi in un nuovo tranquillo sobborgo chiamato Battle Hill.
Abbiamo un suicida senza nome intrappolato nel tempo in cui avvenne il suo suicidio e qui attende la grazia o la dannazione; il secondo personaggio è Pauline Anstruther che per tutta la vita è stata perseguitata da un “doppelganger” che ogni volta che appare le è sempre più vicino e lei vive nel terrore cieco del giorno in cui avverrà effettivamente l’incontro; infine Lawrence Wentworth i cui desideri prendono forma fisica come una succube.
In pratica il romanzo ci narra di varie forme di egoismo e di come il ciclo del peccato comporta poi la necessità di atti di redenzione.
L’autore in questa opera unisce un’incredibile tensione emotiva e spirituale al processo catartico e interiore che vivono i personaggi. il romanzo risulta intriso di un cristianesimo magico e assolutamente non convenzionale.
La quarta di copertina
Come J.R.R. Tolkien e C.S. Lewis, Charles Williams credeva nel potere del mito, nella capacità della fantasia di rispecchiare la verità interiore. Più degli altri due, suoi compagni nel circolo degli Inklings, percepiva quanto sottile fosse il velo che separa il mondo della materia da quello dello spirito. La cittadina di Battle Hill, poco lontano da Londra, è il luogo dove questi mondi filtrano l’uno nell’altro. Qui, mentre il commediografo Peter Stanhope sta per mettere in scena il suo nuovo lavoro, Pauline Anstruther vive nel terrore di incontrare il proprio doppio, che le appare tormentandola fin dalla nascita. Intanto, la frustrazione amorosa di Lawrence Wentworth per Adela Hunt genera un demone femminile, che trascina l’uomo verso la dannazione. Per tutti, la salvezza è in quella «dottrina di scambio e sostituzione» che Williams aveva sviluppato da un passo della Lettera ai Galati – «Portate i pesi gli uni degli altri» – e aveva messo a fondamento della sua teologia personale. Complessa tessitura di simboli e allusioni più o meno nascoste, Discesa all’inferno è una spiazzante avventura catartica di grande intensità emotiva.
L’autore
Charles Williams (Londra. 1886-Oxford, 1945)
Narratore, poeta, critico e teologo inglese, è stato membro del circolo letterario degli Inklings, accanto a C.S. Lewis e J.R.R. Tolkien. Costretto a interrompere gli studi per motivi economici,per tutta la vita fu redattore presso la Oxford University Press, per la quale curò anche la prima edizione in lingua inglese delle opere di Kierkegaard.
Da sempre accompagnò la devozione anglicana con l'interesse per la magia, per alcuni anni fece parte della Golden Dawn, la setta a cui appartenevano anche W.B. Yeats, Aleister Crowley. Ha pubblicato romanzi e poesie, tra cui una complessa e incompiuta rielaborazione del ciclo arturiano; numerosi anche gli studi di critica letteraria come l'importante saggio sulla figura di Beatrice nella Divina Commedia- e di riflessione teologica.Tra i suoi romanzi, oltre a Discesa all'inferno, ricordiamo anche Guerra ìn cielo (1930) e La vigilia di Ognissanti ( 1945). Nel 2013 Castelvecchi ha pubblicato il saggio La discesa della colomba, con una prefazione di W.H. Auden.
Charles Williams, Discesa all’inferno (Descent Into Hell, 1937)
Traduzione Filippo del Cervo
Castelvecchi - Collana Narrativa - Pag. 186 - 17,50€
ISBN 978-88-6826-367-6
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