Ne abbiamo parlato la prima volta nel marzo scorso (vedi FantasyMagazine notizie/1053/ e /notizie/1482/): l'epico poema che narra le gesta di Beowulf è nel frattempo diventato una produzione Darclight Films e oramai sembra tutto pronto. Il titolo: Beowulf & Grendel, e il sito ufficiale si può già visitare all'indirizzo http://www.beowulf-movie.com/. Regia di Sturla Gunnarsson ed eroe interpretato da Gerard Butler.
Per quanto riguarda il mostro, Grendel, ecco cosa si può già sapere: non sarà una vera e propria creatura fantastica bensì quello che si potrebbe definire un "falso troll": un uomo di Neanderthal scampato alle dure leggi dell'evoluzione. La storia quindi ricorderebbe davvero molto il romanzo di Michael Crichton Mangiatori di morte (Crichton scrisse il libro ispirandosi proprio a Beowulf, ma inserendo come protagonista il viaggiatore arabo Ahmad ibn-Fadlan). L'autore, a sua volta, nel 1976 si servì della leggenda secondo la quale uomini di Neanderthal potrebbero esistere ancora. All'epoca dei vichinghi, per esempio, in qualche fredda isoletta nascosta della Scandinavia (nel romanzo i "mostri della bruma" sono cannibali che indossano pelli d'orso).
Anche il film Beowulf dovrebbe essere un "fantasy realistico", alla fine della fiera. Assolutamente niente di male, intendiamoci (nello stesso libro di Crichton, per esempio, il tutto funzionava davvero molto bene), è troppo presto per dare giudizi. Ma è ovvio che il dubbio viene. Perché, ancora una volta, il cinema moderno rifiuta la magia e tenta di dare spiegazioni a tutti i costi, ed è soprattutto quest'ultima cosa che fa tentennare la testa, visto i recenti risultati. Se all'inizio, prima che partisse questa "moda", c'era la possibilità di fare qualcosa di originale partendo da una storia epica (be', perché no?), e magari poi fermarsi lì, in realtà fino a ora si è assistito a un errore dietro l'altro e si continua a insistere sulla stessa strada. Dopo Troy, King Arthur (e oramai anche Alexander the Great , ancora prima che esca in Italia) assisteremo a un altro clamoroso flop o questa sarà la volta buona?
Sul sito ufficiale di Beowulf & Grendel, immagini dal set, lo storyboard, gli studi preparatori sulle armi e sui costumi e una sorta di tour virtuale dell'Islanda, luogo nel quale è stata girata la pellicola.
Intervistato su Scifi.com, l'attore Butler parla della trama. "Una storia di vichinghi basata su una leggenda", ha affermato. E poi ha parlato di Grendel: "Immaginate se fosse un troll, abbiamo pensato. Ma poi ci siamo detti: immaginate se in realtà non fosse un mostro ma un'altra specie umana... Gli ultimi uomini di Neanderthal".
Beowulf - All'inizio del poema, composto in totale da 3200 versi, troviamo la storia del popolo dei Dani, gli antichi abitanti dello Sjalland. Il loro re deriva dal mitico antenato Scyld Scefing, capostipite degli Scyldinghi, un misterioso bambino giunto dal mare. Dopo aver portato alla gloria il popolo dei Dani, seguendo la tradizione vichinga il suo corpo viene posto su una nave e abbandonato. A questo punto vengono descritte le gesta eroiche dei discendenti dell'antico re, fino ad arrivare a Hrothgar, che fa costruire il magnifico palazzo di Heorot, dove vengono dati grandi banchetti. Attirato dal rumore delle feste e dei canti, dalla palude giunge un mostro chiamato Grendel, della stirpe di Caino, divoratore di cadaveri. A uccidere la creatura e a liberare re Hrothgar, arriva al palazzo di Heorot un giovane principe: Beowulf.
Il film Beowulf & Grendel uscirà nel 2005.
41 commenti
Aggiungi un commentoEsiste (credo di averlo citato altrove, non ricordo, l'età è quello che è) un cartone animato di produzione australiana del 1982, intolato Grendel Grendel Grendel, con le voci di Peter Ustinov e Keith Mitchell. Temo sia inedito in Italia ma il ricordo che ne ho è piuttosto affascinante, benché sia tratto non dalla saga ma dal romanzo Grendel, diJohn Gardner.
come con lo hobbit? : : :
Tutt'altra faccenda, sia tecnicamente che narrativamente. Comunque, voci a parte, Lo Hobbit non è gran cosa...
Sarà che, per raccontare la verità, deve esisterne una...
Lo stai evocando come incubo, vero? :
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