Il CIAI, Centro Italiano Aiuti all'Infanzia, è una Ong (Organizzazione Non Governativa) apartitica e non confessionale che dal 1968 si batte per promuovere il riconoscimento del bambino come persona e difenderne ovunque i diritti fondamentali, alla vita, alla salute, alla famiglia, all’educazione, al gioco e all’innocenza.

Fra le sue ultime inziative, anche la traduzione, in lingua khmer - la lingua parlata in Cambogia - del nostro Pinocchio, operazione resa possibile anche grazie al contributo economico di Salani Editore e dell’azienda Clarins, mentre Giunti Marzocco e Gallimard hanno ceduto gratuitamente i diritti su testi e tavole illustrate. Partner cambogiana del CIAI è stata l’associazione Sipar, anch’essa da anni impegnata in Cambogia con attività di tipo editoriale e culturale.

Per festeggiare l’avvenimento, la sede cambogiana del CIAI ha organizzato uno spettacolo teatrale, dedicato al famoso burattino, che ha visto protagonisti i bambini.

Ospite d'eccezione alla cerimonia di lancio del libro è stato Marco Columbro, che ha colto l’occasione per visitare personalmente i progetti che il CIAI sostiene da anni in quel Paese.

L'inziativa di Pinocchio si inserisce in un progetto più generale che, come ha spiegato Manuela Minniti, responsabile della sede cambogiana del CIAI, "è rivolto ai bambini di strada, quei piccoli che vagano per le vie della città tutto il giorno, cercando fra i rifiuti o mendicando. Questi bambini oggi, presso il Centro organizzato per loro dal CIAI, possono trascorrere qualche ora in serenità, insieme ai loro coetanei, in un ambiente tutelato e opportunamente organizzato per loro, al riparo dai pericoli che la vita in strada comporta".

Per maggiori informazioni, è possibile consultare il sito dell'organizzazione, all'indirizzo www.ciai.it