È stato accolto molto bene dal fandom l'annuncio che il ruolo di Jean Grey in X-Men: Apocalypse sarà ricoperto da Sophie Turner, attrice già amata dal fandom di Game of Thrones, per la sua interpretazione di Sansa Stark.
Il film diretto da Bryan Singer è il terzo e conclusivo atto di una trilogia iniziata con X-Men: First Class, proseguita con X-Men: Days of Future Past, che alla fine della storia dovrebbe presentare al mondo una nuova squadra di X-Men giovani, pronti a nuove sfide cinematografiche.
In una recente intervista a IGN ha dichiarato che, secondo lei, uno dei motivi per cui è stata scelta è proprio la sua interpretazione del personaggio ideato da George R.R. Martin.
Secondo la giovane attrice britannica (classe 1996), è stato proprio il mettere in mostra l'aspetto oscuro di Sansa che l'ha messa in pole position per il ruolo di Jean Grey. Un personaggio con il quale vede molte analogie, ricordando la sua dicotomia Jean/Fenice, che sfocia nella trasformazione in Fenice Nera.
"Jean lotta contro il suo potere... e non è bene accetta nel suo mondo."
Per la Turner si tratta di una situazione molto simile a quando Sansa, durante le vicende di Game of Thrones, si rende conto che quello che sognava, il suo desiderio di essere Principessa e Regina, è irrealizzabile e deve vivere una vita normale, cercando di sopravvivere.
La Turner non ha ancora visto la sceneggiatura né effettuato la prova del costume da X-Men. Ha dichiarato di volersi ispirare nella recitazione a Famke Janssen, interprete di Jean Grey nella prima trilogia cinematografica.
Non una imitazione totale, ma una sua versione più giovane, in particolare quella vista nei primi due film X-Men e X2 (entrambi diretti da Singer), aggiungendo comunque le sue idee.
Sophie Turner ha detto anche di volersi ispirare ai fumetti.
Le riprese di X-Men: Apocalypse cominceranno ad aprile a Montreal, con uscita prevista per il 27 maggio 2016.
Chi è Jean Grey nei fumetti?
Per raccontare la storia completa di Jean Grey un articolo non basta.È una icona della Marvel. Componente originale degli X-Men, debuttò in X-Men n.1 nel 1963 (Cap Corno 1, 1973 in Italia), ideata da Stan Lee e Jack Kirby. Fa parte dei primi cinque ragazzi che compongono la squadra di mutanti che Charles Xavier ha radunato per addestrarli a combattere contro Magneto. Con il nome di battaglia di Marvel Girl, i suoi poteri mentali e telecinetici la rendono in realtà uno dei membri più potenti del gruppo sin da subito, tanto che in realtà il completo potenziale era stato inibito da Xavier con un blocco mentale.La sua storia di eroina s'intreccia, per tutta la prima fase della vita del gruppo, con le palpitazioni amorose verso Scott Summers, alias Ciclope. Anche Warren Worthington III, ossia Angelo sembra innamorato di lei, ma anche Bobby Drake (Uomo Ghiaccio) e Hank McCoy non sono insensibili al fascino della "rossa".
Tra vicende eroistiche e trame romantiche, la vera esplosione del potenziale del personaggio arriva con la seconda genesi, nel 1974, a opera di Len Wein e Dave Cockrum, ma soprattutto di Chris Claremont.
L'evento che cambia la vita a Jean per sempre è un infausto ritorno a casa da una missione spaziale, nella storia Nessun X-Man ha mai amato tanto (X-Men 100), durante il quale assorbe una dose letale di radiazioni cosmiche. La ragazza non muore, invece le sue capacità inibite vengono sbloccate e Jean rinasce come Fenice.
I poteri telepatici e telecinetici di Fenice sono enormi, tale da renderla pericolosamente amorale. In uno scontro con Il club infernale, il telepate Mastermind, nel tentativo in parte riuscito di controllarla, sblocca invece tutte le sue inibizioni e la ragazza subisce una nuova trasformazione: Fenice Nera. Una versione di se che non conosce freni inibitori, dotata di poteri immensi.
La dicotomia tra bene e male continuerà, sfociando nel dramma durante una delle storie più epiche mai scritte dalla Marvel, La saga della Fenice Nera (X-Men 134-137, 1981, in Italia in appendice all'Uomo Ragno Star Comics nel 1989), un ciclo scritto da Chris Claremont e disegnato da John Byrne (co-autore dei testi), durante la quale la incontrollabile Fenice distrugge un pianeta e subisce un processo galattico, alla fine del quale è condannata a morte.
Gli X-Men, convinti di poter recuperare l'amica, combatteranno per lei. Sconfitti, verranno salvati dal sacrificio estremo di Jean, che viene data per morta.
La storia Il Fato di Fenice è ricordata ancora oggi come una delle più intense e drammatiche mai scritte, e sarebbe stata una degna morte per una eroina.
Ma alla Marvel pochi personaggi muoiono per sempre. Qualche anno dopo, in Fantastici Four 286 (1986) il quartetto guidato da Reed Richards scopre un bozzolo in Jamaica, contenente Jean Grey e scopre che in realtà Jean sullo Shuttle, morente per le radiazioni era stata salvata in extremis da una entità spaziale che aveva assorbito ricordi e fattezze della ragazza, mettendone il corpo in una capsula per rigenerarsi.
La rediviva Jean ritroverà i vecchi compagni X-Men militando nella prima squadra di X-Factor, e poi negli X-Men veri e propri.
La sua saga complessa continua tuttora e sarebbe veramente arduo riassumerla in poche altre righe. Tante saranno infatti le altre "morti" e "resurrezioni" della ragazza, tante le rivelazioni, i retroscena, gli amori (il tormentato rapporto di amore/odio con Wolverine per esempio). Mi sono limitato ad alcuni momenti salienti riservando altri dettagli per un approfondimento sulla sua storia più recente.
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