Hayley Atwell ha partecipato a un panel all'Emerald City Comic-Con inerente la sua partecipazione al Marvel Cinematic Universe. Quindi ovviamente ha parlato della serie che l'ha vista protagonista: Agent Carter. e del suo personaggio, l'Agente Peggy Carter.
Mentre ABC sta ancora discutendo se voglia o meno di rinnovare Agent Carter per una seconda stagione, la Atwell ha spiegato che se una prima stagione è esistita, è stato grazie all'entusiasmo dei fan.
"Non mi aspettavo di proseguire oltre il primo film di Capitan America", ha spiegato, "l'apprezzamento dei fan per il personaggio mi ha aiutato a fare diventare la serie una realtà."
L'attrice ha scherzato con il relatore del panel, Grant Imahara, sulle "difficoltà" di recitare in una produzione ambientata nel passato, o "in costume" come si diceva una volta.
"Sono nata col busto", è stata la sua battuta, riferendosi alla quantità di produzioni in costume alle quali ha partecipato.
La Atwell ha raccontato anche di alcuni incidenti, di colpi accidentali presi alle parti basse da parte degli stunt-man, a ribadire la sua intensa partecipazione fisica al ruolo.
Due tra i più apprezzati interpreti della serie, ambientata e prodotta negli Stati Uniti sono inglesi: la stessa Atwell e James D'Arcy (Edwin Jarvis).
Nel descrivere il rapporto tra i personaggi l'attrice ha spiegato che si è creato tra loro un rapporto sia di calore e amicizia, che di complicità, ma anche di "amore/odio", una sorta di guerra psicologica, al quale vanno aggiunti sarcasmo e ironia tipicamente britanniche.
"Io sono mezza statunitense, ma ho preso lo humor da mia madre", ha chiosato.
Sebbene non sia stata ancora ordinata una seconda stagione della serie, Hayley Atwell ha espresso due desideri per l'eventuale futuro del personaggio.
Il primo è l'approfondimento delle origini di Peggy, in particolare di come era la sua famiglia, di cosa l'ha resa "una donna unica ed eccezionalmente forte". Vorrei sapere chi le ha detto che poteva essere valida, o migliore, di un uomo", ha precisato.
La seconda cosa che vorrebbe approfondire è il suo futuro di lì a pochi anni dalla serie (sappiamo che si sposerà con un uomo salvato da Capitan America), come "riuscirà a essere madre e moglie, oltre che una dura in ufficio."
Alla domanda se potrebbe essere Daniel Sousa (Enver Gjokaj) l'amore di Peggy in caso di prosieguo, l'attrice non ha rivelato nulla, ma ha detto che di certo dovrebbe essere un uomo degno di reggere il confronto con Cap.
Come sappiamo Capitan America, per forza di cose, non poteva apparire nella serie (salvo il flashback iniziale), però il personaggio è stato una presenza invisibile e molto forte, tanto da influenzare le scelte narrative.
L'attrice ha spiegato che Peggy non ha avuto una storia d'amore perché sarebbe stata troppo prematura, in contraddizione con il grande dolore che stava vivendo.
A proposito di Cap, un fan ha chiesto come fosse baciare Chris Evans, e la risposta è stata:"Ha le labbra molto morbide. Odore davvero buono. È molto pulito."
Visto che invece è cronologicamente possibile, la Atwell ha detto che le piacerebbe vedere Winter Soldier apparire nella serie: "Sarebbe fantastico. La cosa interessante è che possiamo avere tanti crossover con diversi mondi dell'Universo Marvel."
Peggy Carter al cinema?
Proprio questa opportunità di crossover ci darà modo di rivedere Peggy Carter in Ant-Man, il cinecomics che arriverà il 12 agosto in Italia.
La Atwell ha spiegato che la sua partecipazione sarà "più di un cameo" e che "non sarà un flashback".
"Cioè", ha spiegato, "lo sarà, ma non nel momento in cui sarà il 1946"
Una frase che lascia intuire, a mia opinione in modo molto semplice, che la vicenda del film comincerà nel 1946, per poi proseguire ai giorni nostri.
C'è da dire che la partecipazione di Peggy era stata annunciata dal prequel a fumetti del film, nel quale vediamo una versione un po' più attempata dell'agente. Quindi la frase appare abbastanza sibillina.
Hayley Atwell ha poi affermato perentoriamente che le piacerebbe interpretare un film su Peggy Carter. "Sì, al 100 per cento", ha risposto d'istinto alla domanda.
Nello spiegare perché vorrebbe che venisse realizzato un film ha dichiarato: "Mi piacerebbe vedere la sua vulnerabilità. Talvolta rappresentiamo una donna forte come se fosse una cosa nuova - siamo sempre stati forti, è ridicolo."
"Possiamo essere forti a lungo, fino a quando non prendiamo il gelato e ci mettiamo a piangere. Io vorrei vedere quel momento.
Il fascino di Peggy è che non ha superpoteri. Mi piacerebbe vedere la sua vita di tutti i giorni quando torna a casa, la solitudine, il costo di ciò che significa vivere questa vita. Penso che sia vero."
In questo senso l'attrice si senta molto aiutata dal recitare ogni anno in una produzione teatrale.
"Mi aiuta a imparare quali sono i miei limiti come attrice. Sono sempre in crescita, sto imparando."
C'è da pensare che una occasione di approfondire il lato fragile di Peggy possa arrivare anche da una seconda stagione di Agent Carter.
Al momento però non sono programmati né un un film né una seconda stagione della serie. Ritengo che ci saranno altre occasioni per vedere Peggy Carter in una produzione dei Marvel Studios.
Il personaggio sembra avere uno stuolo di fan molto agguerriti.
Durante il panel dal pubblico è arrivata la definizione di "grande icona femminista", ed è stato chiesto alla Hatwell se questo abbia influenzato il suo approccio al personaggio. "Mi ha dato la forza per recitarlo", ha risposto, rivelando ancora una volta il suo affetto per l'agente Peggy Carter.
Vi terremo informati.
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