Nell’autunno del 2014 nell’ambito del progetto Insieme per la scuola Conad ha dato vita al concorso Scrittori di classe, riservato agli alunni delle scuole elementari e medie. Partendo da incipit preparati da alcuni importanti autori per ragazzi le varie classi dovevano in un primo momento cimentarsi nel compito di realizzare un racconto e successivamente in quello di valutare l’operato delle altre classi. Fra i finalisti indicati dai ragazzi gli scrittori hanno scelto un racconto per ciascun incipit e lo hanno trasformato in un libro.
Al progetto hanno preso parte Beatrice Masini (autrice di Bambini nel bosco e traduttrice della saga di Harry Potter) con il racconto umoristico Talenti da fiaba, Roberto Piumini con la storia d’avventura Naran e Oyuna, Tim Bruno (autore della saga di Ossidea) con Storia di Codarotta, un testo dedicato alla natura e agli animali, Guido Sgardoli con Uno scambio fatale, storia incentrata su mondi diversi, Vanna Cercenà con il giallo Il mistero dipinto, Silvana De Mari con il fantasy La nuova dinastia, Luigi Garlando con Corri, Malik, corri, un racconto incentrato sullo sport e Manuela Salvi con Tre desideri molto smart, una storia incentrata sulla tecnologia.
I libri saranno disponibili fino al 17 maggio nei punti vendita Conad. Per averli bisognerà raccogliere otto bollini – uno ogni quindici euro – facendo la spesa con la Carta Insieme.
L’incipit
- Qualsiasi cosa succeda non dire una parola -, ordinò la madre. Artrid guardava terrorizzato la città, le sue arcigne mura di mattoni rossi, le torri con le inferriate, gli armigeri alla porta, le strade piene di gente. Lui, da quando era al mondo, quasi undici anni, era sempre vissuto sul fiume, nella parte alta della valle, aveva visto solo il padre, la madre e i folletti, e non era nemmeno certo che i folletti fossero persone. Lui e la madre erano scalzi, vestiti di pelli mal conciate. Risaltavano nella folla multicolore come due macchie di rustico e selvatico. Un gruppo di bambini cominciò ad additarli e sghignazzare. Quello che sembrava il capo, un ragazzino coi capelli rossi, prese una manciata di fango e gliela tirò addosso. La madre si guardava intorno e non se ne accorse nemmeno: erano lì nella speranza di trovare una qualche notizia del padre, scomparso da ormai una luna.
- Ehi, idiota -, disse quello che sembrava il capo, - i folletti ti hanno mangiato la lingua? -
- Lui non è un idiota e i folletti non esistono -, disse una bambina, mettendosi in mezzo, come a proteggere Artrid.
- Certo che esistono -, continuò il primo, - sono spiriti maligni e i Divinatori ci parlano insieme -
- Non esistono i folletti -, ripeté la bambina. Artrid si guardò attorno: di folletti ce ne era uno anche lì era proprio di fianco a loro, stranamente triste, con gli occhi bassi, che non incontravano i suoi. Quindi lui era un Divinatore, era la prima volta che sentiva quella parola, e gli altri, quelli che non lo erano, non potevano vedere i folletti. Gli sembrò tristissimo.
- Gli spiriti dell'aria esistono. Chi non esisterà più sono i Divinatori, li stermineremo tutti -, disse allegramente il primo bambino allungò la mano per indicare qualcosa. La madre strinse la spalla di Artrid quasi a fargli male. Lui la guardò, e poi seguì il suo sguardo. Anche lui vide. Suo padre era stato impiccato. Penzolava da uno dei torrioni. Artrid sentì la nausea prenderlo, era talmente enorme che superò la paura. E insieme alla nausea, per la prima volta in vita sua, venne la collera. Avrebbe fatto giustizia. Lo spirito dell'aria si alzò in volo - Tu diventerai re di questa città -, sussurrò ad Artrid - E lei sarà la tua sposa -, aggiunse indicando la bambina.
La traccia guida
L'ambientazione è medioevale. Artrid appartiene a una gente perseguitata, ma è anche dotato di poteri che gli uomini comuni non hanno, e dispone dell'aiuto di creature magiche; i folletti.
Deve ristabilire una giustizia straziata, vincere una guerra, pacificare una città, conquistare la sua sposa e insieme a lei fondare una nuova dinastia.
La quarta di copertina
Solo i Divinatori possono vedere i folletti e ascoltare le loro funeste previsioni sul futuro, accolte con odio dalla gente di Kaan. Quando Artrid scopre di avere lo stesso dono del padre e sceglie di dar fuoco al ponte della città per salvare i suoi abitanti da un’epidemia, viene perciò additato come un bandito e costretto a nascondersi nei Boschi della Luna. Dopo quattro anni di duro addestramento tornerà a Kaan, deciso a sconfiggere l’Ombra, a salvare sua madre e ricongiungersi con la principessa, destinata a diventare la sua sposa. Ma la battaglia non sarà facile…
L’autrice
Silvana De Mari, medico chirurgo, ha lavorato in Italia e, come volontaria, in Etiopia. Da quando le è venuto il dubbio che i mali dell’anima siano devastanti quanto quelli del corpo si occupa di psicoterapia. Ha pubblicato L’ultima stella a destra della luna (Salani, 2000), La bestia e la bella (Salani, 2003), L’ultimo Elfo (Salani, 2004, vincitore del Premio Andersen e tradotto in venti di lingue), L’ultimo Orco (Salani, 2006), Gli Ultimi incantesimi (Salani, 2008), Il cavaliere, la strega, la morte e il diavolo (Lindau, 2009), Il gatto dagli occhi d’oro (Fanucci, 2009 e Giunti, 2015), L’ultima profezia del mondo degli uomini (Fanucci, 2010), Io mi chiamo Yorsh (Fanucci, 2011), L’ultima profezia del mondo degli uomini. L’epilogo (Fanucci, 2012), Giuseppe figlio di Giacobbe. La natività (Effatà, 2014) e i saggi Il drago come realtà (Salani, 2007) e La realtà dell’orco (2012).
La nuova dinastia è stato scritto da Silvana De Mari sulla base del testo realizzato dalla II C della Scuola Secondaria di I Grado Luigi Varoli di Cotignola.
Silvana De Mari, La nuova dinastia
Illustrazioni di Katia Belsito – 95 pag.
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