I primi quattro episodi della quinta stagione Game of Thrones” erano online su come torrent già sabato 11 aprile, un giorno prima della premiere mondiale fissata per il 12.
Un rilancio alla mossa di HBO di distribuire in tutto il mondo la prima puntata, che in Italia per esempio è stata trasmessa alle 3 del mattino di giorno 13, in versione sottotitolata.
Si tratta di episodi diffusi a gruppi di ascolto in anteprima. HBO ha dichiarato di stare indagando per verificare quanto accaduto, ossia per cercare di capire chi abbia tradito la fiducia concessa. Ma non sarà facile.
Gli episodi hanno le classiche scritte in sovraimpressione che ribadiscono di non distribuirle, e non sono neanche in HD, bensì in 480p. Pur tuttavia, secondo quanto riportato da Variety, i file alle 17 di domenica 12 erano stati scaricati da circa 1.7 milioni di utenti distinti, ingolositi dalla possibilità di vedere quasi metà della stagione in anteprima.
Se alcuni studi affermano che la pirateria, specialmente di prodotti non ancora disponibili, porti a una diminuizione degli incassi, c'è chi pensa che possa anche essere un veicolo promozionale. Il CEO di Time Warner (proprietaria di HBO), Jeff Bewkes dichiarò nel 2013 che la pirateria di Game of Thrones era "meglio di un Emmy" come veicolo promozionale. Le vendite dei cofanetti delle stagioni sembrano confermare che chi veramente vuole comprarli lo fa, considerando i file piratati come temporanei fino all'uscita dei Blu-ray o DVD. Difficile stimare le intenzioni di chi invece preferisce possedere solo i file. Sono potenziali acquirenti persi, oppure non li avrebbero mai acquistati in ogni caso? Chi può dirlo?
Il trono di spade è a tutti gli effetti una delle serie TV più piratate. Sono stati 48 milioni i download illegali nel 2014, con il record assoluto per il finale di stagione.
Questo nonostante i tentativi di HBO di venire incontro alla domanda del prodotto online e il lancio mondiale della stagione, per evitare quel distacco tra l'uscita in patria e quella internazionale che genera la domanda. Inoltre insieme alla quinta stagione ha debuttato il servizio HBO Now, senza abbonamento, disponibile negli USA mediante Apple e Cablevision.
In Italia è possibile vedere legalmente la serie subito, non solo abbonandosi a Sky sul satellitare, ma anche iscrivendosi al servizio Skyonline.
Detto sinceramente, senza che voglia sembrare pubblicità, il modello Spotify proposto da SkyOnLine mi sembra interessante. C'è da auspicare che arrivi in Italia anche Netflix. Solo una disponibilità capillare del prodotto, a costi accessibili, può scoraggiare la pirateria. Perché ricercare per mulattiere e torrenti file di incerta qualità, con contenuti non certi a volte, di qualcosa che a basso prezzo è disponibile invece con un click, in buona qualità?
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