La sinossi
Un gruppo di uomini bizzarramente mascherati assalta un Compro oro, nella centralissima piazza di Puerta del Sol, a Madrid. Si tratta di José, padre divorziato in guerra aperta con la ex-moglie; Tony, suo complice, succube delle donne; Manuel, taxista preso in ostaggio durante la fuga; e Sergio, figlio di José. L’improbabile banda, dopo la rocambolesca rapina, si dà alla fuga con l’obiettivo di raggiungere la Francia e sfuggire alla polizia. Arrivati a Zugarramurdi, paesino nei pressi del confine da secoli legato alla stregoneria, i nostri eroi si imbattono però in una singolare famiglia di fattucchiere, determinate ad usare i propri poteri per vendicarsi del sesso maschile. José e i suoi compagni scopriranno ben presto di essere impotenti pedine in un piano diabolico architettato dalle streghe di Zugarramurdi…
Il film è stato vincitore di ben 8 Premi Goya, del Premio del Pubblico al Fantasporto ed è stato presentato ai Festival di Toronto, Roma e san Sebastian.
Dal 30 Aprile al cinema.
José è un padre divorziato che si contende con la moglie il figlio Sergio di dieci anni. Tra le spese di mantenimento e gli alimenti, non ce la fa più ad andare avanti e così organizza, insieme a un gruppo di disperati, una rapina a un Compro oro. Le cose però precipitano velocemente e insieme a Tony, l’unico che è riuscito come loro a scappare, padre e figlio rubano il taxi di Manuel che, terrorizzato, li aiuta nella fuga. Dopo aver seminato la polizia, anche il tassista si unisce alla banda e decide di seguire gli amici in Francia per iniziare una nuova vita. Prima di superare il confine, però, gli uomini dovranno attraversare Zagarramurdi, un inquietante paesino dove si dice vivano ancora delle potentissime streghe.
Il nuovo film di Álex de la Iglesia potrebbe apparire misogino, quasi un grido di rivalsa del morente maschio occidentale nei confronti delle donne, tutte streghe. Anche quelle che non hanno dei poteri magici sono manipolatrici, pronte a spremere gli uomini fino all’ultimo euro, portando loro via figli e dignità. In realtà, però, già dalla prima scena il regista spagnolo ci tiene a mettere in chiaro che è il tono, più che la metafora, a fare il film. L’apertura, che racconta anche qualcosina su che cosa ne pensi de la Iglesia dell’attuale crisi economica, mostra José che rapina il Compro oro durante una parata travestito come un argenteo Gesù, e che nasconde il fucile a pompa nella croce che si porta in spalla. Le streghe d’altro canto sono esseri terribili che odiano gli uomini e se li mangiano letteralmente, ma durante banchetti nei quali raccontano alle amiche gli ultimi pettegolezzi di paese. Gli uomini sono insicuri, senza spina dorsale, capaci di un’alleanza solo per sconfiggere le donne che starebbero rovinando loro la vita, ma ci mettono un attimo a combattersi per i favori di una ragazza attraente. Alla fine l’unico modo per mettere in contatto maschi e femmine è il classico happy end con l’amore che pacifica ogni cosa, almeno fino al prossimo divorzio.
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