Presso il Long Man di Wilmington - gigantesca figura incisa nel terreno visibile nella sua interezza solo a distanza (in East Sussex, Gran Bretagna) - si è svolta lo scorso Natale una celebrazione del solstizio di inverno condotta secondo i rituali della antica tradizione dei druidi celtici. Il rito è stato organizzato dai druidi accoliti dell' organizzazione The Order of Bards Ovates and Druids, la quale si propone di rivitalizzare le tradizioni e le arti degli antichi druidi (sito ufficiale http://www.druidry.org)

Oltre 60 druidi riuniti in prossimità del Long Man - da alcuni ritenuto l'immagine di un guerriero anglosassone tracciata all’epoca dell’occupazione romana della Britannia, da altri un simbolo di fertilità impresso sul terreno già in Età del Ferro - hanno preso parte al rituale della Festa del sole non dimenticato, sotto gli occhi di dozzine di simpatizzati e incuriositi escursionisti della domenica. Per un totale di più di 600 persone presenti all'evento.

Il druido Senior Dave Smith, spiega che la data di calendario della festività cristiana del Natale si è innestata proprio su quella del solstizio di inverno. Il solstizio - che alla lettera significa sosta - dura dal 21 al 25 dicembre ed è il periodo in cui il sole sorge e tramonta tracciando esattamente lo stesso arco sul fondale della volta celeste. Dave sottolinea che l'origine della celebrazione risale ad almeno 7.000 anni fa, in epoca Neolitica, e potrebbe risalire a epoche ancora precedenti - stando agli indizi in tal senso che è possibile ritrovare in etnie e culture sparse ovunque lungo il pianeta.

La cerimonia del solstizio nella tradizione dei druidi dell'antichità era radicata nella paura che la costanza del percorso solare sullo sfondo celeste fosse presagio del non ritorno del sole. Una volta tramontato, non ci sarebbe stata più una nuova alba a meno che gli uomini non la propiziassero con un rito opportuno.

La cerimonia del Long Man si è svolta sotto forma di una recita mimata da attori con indosso una maschera raffigurante il Sole, la Luna e la Terra. Nel momento culmine è stato chiesto agli spettatori di chiudere gli occhi per un attimo, dando modo di togliere la maschera dal volto di uno degli attori e di posarla su quello di un bambino - raffigurando così la nascita del nuovo anno.

Dave e gli altri druidi suoi compagni stanno attualmente tentando di ottenere dalle autorità della zona il divieto d'utilizzo del parcheggio auto posto ai piedi della collina sede delle loro cerimonie. Il sito continua infatti a essere meta frequentatissima da turisti ed escursionisti persino ora che alcune recenti analisi scientifiche - i cui risultati sono ancora da verificare - hanno sollevato parecchi dubbi sulla presunta antichità del Long Man. Le ultime rilevazioni datano l'origine della figura disegnata sul terreno a non più di cinque secoli fa.