La quinta stagione di Il trono di spade si è appena conclusa con un numero di morti tra i principali personaggi come forse mai si erano viste finora.
Probabilmente uno dei colpi più forti per gli spettatori della serie è stato l'attentato alla vita di Jon Snow, operato dai Guardiani della Notte nell'ultima scena dell'ultimo episodio. Un agguato che nelle intenzioni dei produttori, riprende l'analogo a Giulio Cesare, con la pugnalata decisiva sferrata in questo caso dal giovane Olly, novello Bruto.
In pratica il cliffhanger della stagione riprende, con parecchie variazioni, gli eventi di A Dance with Dragons, nel capitolo che si chiude con una frase emblematica: "Non sentì mai la quarta lama. Soltanto il gelo…"
Varia la forma, ma rimane la sostanza che Jon Snow cade sotto le lame della Confraternita, nel nome della Confraternita.
Secondo quanto dichiarato da Kit Harington a Entertainment Weekly possiamo essere certi sul destino di Jon Snow.
"Ho incontrato Dan (Weiss) e David (Benioff), abbiamo fatto la "passeggiata Tony Soprano" (ossia fare sapere a un attore che il suo personaggio sarà ucciso) e mi hanno detto: 'Senti, sei morto, è finita'."
L'attore ha anche precisato per quanto ne sa, se c'è un destino diverso per Jon Snow è solo nelle teste di David Benioff, Dan Weiss e George R.R. Martin, e che tutto quello che può dire è che al momento sa che non tornerà nella prossima stagione.
Harington ha detto che pur non avendo letto A Dance with Dragons, ma i libri precedenti, era comunque venuto a conoscenza del destino del suo personaggio. Pertanto aveva la sensazione che sarebbe accaduto in questa stagione, anche se non aveva compreso che sarebbe stata proprio la scena finale dell'ultimo episodio.
Però si è detto soddisfatto perché considera sempre una cosa bella essere nella scena conclusiva di un episodio. Inoltre gli è piaciuto molto che fosse proprio Olly a sferrare il colpo finale e come si è sviluppata la trama con Thorne. Secondo Harington insomma gli showrunner hanno lavorato bene e tutto è accaduto per come era logico che accadesse.
Secondo l'attore, Jon Snow ha commesso molti errori. Non ha prestato attenzione intorno a lui, guardando solo al "grande piano" ma non alle singole persone. Troppo intento a valutare come fronteggiare la minaccia degli Estranei per accorgersi di Olly e di Ser Alliser Thorne. Come se avesse avuto dei paraocchi. Non ha visto il loro malcontento e li ha sottovalutati. E per questo, è stato giustiziato.
Un errore simile a quello di Ned Stark che ha tentato di fare la cosa giusta senza osservarsi intorno, quando ha messo sull'avviso Cersei sottovalutando la reazione della donna e credendo agli inganni di Ditocorto.
Per Harington anche l'ammutinamento dei Guardiani della Notte è giustificato da come si è evoluta la storia, ma anche dallo spirito della serie, che ha un modo realistico di affrontare le questioni relative ai rapporti tra le persone.
Nonostante si sia seguita l'ascesa di Jon Snow nell'arco di 5 stagioni verso un possibile destino di grandezza, quello che per l'attore differenzia la serie da altre è che, proprio come nella vita, le persone muoiono senza riuscire a conseguire i propri obiettivi. Una delle cose che più gli dispiace, per esempio, è che Jon muoia senza sapere chi è la sua vera madre.
Ora Kit Harington si sta guardando intorno, nella prospettiva di uno sbocco cinematografico per la sua carriera. Ha affermato di stare valutando almeno un paio di copioni, essendo in una posizione fortunata, che gli consentirà di scegliere con calma i suoi prossimi impegni.
Porterà con sé molti bei ricordi, tra i quali il suo preferito è la scena della battaglia nel nono episodio della quarta stagione. Una scena ben riuscita anche per l'affiatamento con John Bradley (Sam), Mark Stanley (Green) e Rose Leslie (Ygritte).
Sul prosieguo della serie, dopo aver ribadito che secondo lui quella appena trascorsa sia stata una grande stagione, si lancia in un auspicio, ossia che, dopo aver alzato così tanto le aspettative del pubblico, la serie si concluda con la più grande ed epica battaglia mai vista in TV.
E voi cosa ne pensate? Jon Snow potrebbe essere:
1) morto nella serie e nei libri;
2) morto solo nella serie;
3) morto solo nei libri;
4) vivo nella serie e nei libri;
5) morto, ma non definitivamente (serie e libri);
6) non del tutto morto, ossia corpo morto ma spirito vivo (serie e libri).
6 commenti
Aggiungi un commentoE' quanto spero anche io. Ardentemente!
Non è la prima volta che Martin fa fuori personaggi importanti, però Jon ha ancora molto da dare alla storia ed è in una posizione troppo centrale degli eventi per credere che sia finita così.
Sinceramente non sò cosa pensare... certo è che con la morte di Jon tutto quanto avviene al Nord perde oltre al protagonista principale, anche molto a livello d'interesse... visto che non ci sono personaggi altrettanto validi o interessanti.
Io spero che Martin abbia qualche piano e che al momento non voglia rivelarlo... così come gli sceneggiatori HBO.
personaggio inutile quindi morte ovvia ....
comunque la serie tv sta divergendo di molto dai libri mi sa che martin dovrà adattarsi a questi cambiamenti
Inutile? potra' piacere o meno, ma jon snow è un persoanggio fondamentale per la narrazione, non vedo come possa andare avanti lo show senza di lui alla barriere e ancora meno posso capire come la serie possa arrivare alla medesima conclusione (come martin e d&d spergiurano da anni) sia in tv che nei libri se in uno jon è morto e nell'altro è vivo....
Cioè posso capire che , ad esempio, se mance ryder è vivo o morto, a livello di narrazione globale la cosa possa non influire sul finale, ma un personaggio importante come jon non vedo come possa essere cosi' facilmente cancellabile dall'equazione finale....
Jon sara' pure morte, ma questo non vuol dire che non possa tornare in vita
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