Genere: azione/stealth
Sviluppatore: Rocksteady Studios
Pubblicato: Warner Bros. Enterntainment
Versione provata: PlayStation 4
Voto 5/5
Batman: Arkham Knight chiude la fortunata trilogia targata Rocksteady Studios, approdando per la prima volta su next-gen. Dopo il debutto con Batman: Arkham Asylum nel 2009 e dopo il secondo capitolo, Batman: Arkham City nel 2011, il cerchio si chiude.
L’incipit è uno di quelli tosti. Il Joker è morto e assistiamo alla sua cremazione, il tutto accompagnato dalle note di "I’ve got you under my skin" cantata da Frank Sinatra. Saremo noi ad azionare le fiamme e a guardare sempre più nel dettaglio l’espressione sorridente e butterata del supercattivo.
È arrivato Batman: Arkham Knight
Warner Bros ha annunciato che Batman™: Arkham Knight è disponibile con il nuovo trailer sulle note di “Mercy” dei Muse.
LeggiLa scena cambia. Una panoramica e la voce fuori campo del commissario Gordon ci introducono nella spettacolare Gotham City. È Hallowen e in terza persona vediamo un poliziotto entrare in un locale. La telecamera zooma sull’uomo – sempre di più, sempre più – fino a cambiare il punto di vista. Diventiamo così il poliziotto e ci avviciniamo al bancone. Mentre la cameriera prende la nostra ordinazione un cliente si avvicina e ci parla: in fondo al locale c’è un individuo sospetto che fuma. Agiamo immediatamente, camminando tra i tavoli, con la possibilità di osservare meglio l’ambiente. Il sospetto ci dà le spalle e sembra non ascoltare, fino a quando non decide di voltarsi e…
Il villain con il quale dovremo vedercela questa volta è Jonathan Crane, meglio conosciuto con il nome e le sembianze dello Spaventapasseri. Il piano del folle è semplice quanto diabolico: conquistare Gotham contaminando la città con la sua speciale tossina. L’intervento di Crane costringe le forze dell’ordine a sgomberare la metropoli. La situazione è critica e la tossina rischia di essere sprigionata da un momento all’altro. Inizia così l’ultima avventura dell’Uomo Pipistrello.
L’esperienza, essere Batman
Tutto quello che abbiamo provato e gustato nei primi due capitoli in Arkham Knight si amplifica più e più volte. Non ci sono pause e il ritmo è costantemente incalzante. Tecnica e un forte senso dello storytelling trascinano il giocatore dentro Gotham, in un’atmosfera senza precedenti. Oltre alla trama principale siamo all’interno di un mondo che trabocca di sotto trame e livelli narrativi che sfiorano la perfezione. Nonostante la miriade di particolari e cose da fare raramente si ha la sensazione di perdersi qualcosa o sentirsi disorientati. Ogni elemento dinamico ha qualcosa da raccontare, dalla sigaretta accesa e lasciata nel posacenere su una scrivania della stazione di polizia, alle insegne luminose e alle strade inondante dalla pioggia scrosciante della notte di Gotham. Il giocatore sarà per questo motivo stimolato a usufruire spesso e volentieri della visuale soggettiva; guardare attraverso la maschera di Batman sarà, oltre che utile per esplorare gli ambienti, una gioia per gli occhi. Inoltre, per investigare sulle scene del crimine, avremo a disposizione una modalità detective completamente rinnovata, in grado di ricostruire sotto forma di ologrammi dinamici, incidenti e sparatorie, facendoci sentire pienamente connessi con quanto accade sullo schermo.
Vivere Gotham City
Come abbiamo potuto osservare fin qui, seguendo i vari video promozionali e gameplay, il comparto tecnico di Batman: Arkham Knight è notevole. L’approdo su next-gen di Rocksteady sfrutta appieno le potenzialità dei nuovi hardware. Ammirando Gotham City dall’alto si ha l’impressione di volare su una vera metropoli. Anche a terra la qualità di effetti di luci e ombre è entusiasmante, con lens flare ed effetti naturali che puntano al fotorealismo. La mappa della città è enorme e completamente esplorabile e ogni ambiente è realizzato fin nei minimi dettagli, con texture in alta risoluzione che esaltano ogni superficie e materiale. Stessa attenzione per il sonoro, in particolare per le trasformazioni e movimenti della batmobile.
L’auto armata intelligente e i gadget
La new entry tanto attesa. La nuova batmobile, disegnata e realizzata apposta per Arkham Knight, accompagna Batman sul campo di battaglia. Colpisce in particolare il grado di animazione e l’utilizzo dell’auto. Fin dalle prime battute di gioco veniamo in possesso del gioiellino della Wayne Tech. I gadget e le funzionalità della batmobile sono molteplici. Senza dubbio, l’introduzione dell’auto armata e intelligente è uno dei punti di forza del gioco, proprio perché parte integrante dell’esperienza e del gameplay. Inseguimenti, salvataggi estremi e fuoco di copertura sono solo alcune delle caratteristiche di questo inseparabile gingillo tecnologico.
Oltre al supporto della batmobile non mancano i gadget e le armi. I “giocattoli” hi-tech permettono di scegliere diverse strategie in tempo reale. Avremo così il completo controllo della situazione anche nelle missioni più intricate, anche se, a lungo andare, si avrà la tendenza a utilizzare più spesso un gadget e una tecnica (a esempio la combo pugni, calci e bat-artiglio) rispetto a un’altra, tralasciando il resto dell’attrezzatura e utilizzarla solo quando saremo costretti a farlo.
Arkham Knight spicca per una perfetta simbiosi tra tecnica e dinamismo narrativo. Eccetto per i game over, il gioco non presenta fasi di caricamento come i precedenti capitoli. La fluidità del passare da un ambiente all’altro o da una dialogo al gioco fa in modo di mantenere sempre alta l’attenzione del giocatore, messo in condizione di interagire in molti contesti. Anche quando Batman è impegnato nelle video comunicazioni con Barbara Gordon, con Alfred e Lucius Fox a bordo della batmobile, al giocatore sarà data la possibilità di dirigere la telecamere intervenendo sulla regia.
E a proposito di interazioni, lodevole l’idea di non abbandonare del tutto il personaggio del Joker. La nemesi del Cavaliere Oscuro non manca mai di stuzzicare e intervenire sulla scena, comparendo e scomparendo quando meno lo si aspetta.
Il capitolo conclusivo della trilogia di Arkham è un netto passo avanti del team Rocksteady. La varietà e la vastità di Gotham e dei protagonisti impressiona dall’inizio alla fine. Le nuove meccaniche di gioco supportano le vecchie, già rodate e in questo caso giustamente rinnovate. Interessante l’introduzione del dual play, che permette combattere e giocare nei panni di Catwoman, Nightwing e Robin. Da rivedere invece l’intelligenza artificiale di alcuni nemici, non sempre impeccabile e la grandezza delle font utilizzate nei menu, difficili da leggere anche su grandi schermi.
Le aspettative sono state soddisfatte. Batman: Arkham Knight, tra colpi di scena, tecnica e profondità narrativa, rappresenta una più che degna conclusione della saga e attualmente uno dei punti più alti di questa generazione videoludica.
Il gioco è completamente in italiano e disponibile per PlayStation 4, Xbox One e PC dal 23 giugno 2015.
Batman: Arkham Knight
Le immagini del gioco provato su console PlayStation 4
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