The Queen of Tearling è l'affresco di una società in cambiamento raccontata dalla prospettiva degli uomini e donne che la popolano, che siano popolani o nobili, fedeli sudditi o traditori insospettabili, eroi o pedine senza possibilità di grandezza né riscatto. Di sottofondo, il pulsare costante di una magia incontrollata e misteriosa.
L'inizio è familiare a chi ha letto almeno un fantasy classico (un giovane erede cresciuto in oscurità deve dimostrarsi degno del ruolo che gli spetta, assumendosene la responsabilità): la diciannovenne Kelsea è stata cresciuta in esilio, nascosta al suo stesso popolo, in attesa del giorno in cui tornare a reclamare il trono come regina del regno di Tearling. Ma quello su cui riesce a salire, nonostante intrighi e attentati, è il trono di un paese sconfitto, in cui la speranza di un futuro diverso sembra completamente abbandonata. Sarà il suo arrivo a cambiare le cose; contro ogni aspettativa, Kelsea diventerà poco alla volta un leader che sceglierà di guidare il proprio popolo in una lotta impari contro il regno confinante di Mort. Se molte grandi storie terminano con l'ascesa al trono del protagonista, in questa è solo l'inizio.
Su queste premesse l'autrice Erika Johansen costruisce un mondo affascinante e vivo, popolato di personaggi dotati di voce e carattere. Dalla corte alla strada, dalla plebe alla famiglia reale, il valore aggiunto del romanzo sono i personaggi comprimari, ognuno dei quali diventa, anche solo per poco, voce narrante del romanzo, alternandosi con Kelsea, indiscussa protagonista. Anche per questa capacità di gestire un coro di voci grandi e piccole, The Queen of Tearling è un romanzo duro che non sfugge dalla violenza esplicita, parte integrante di questo mondo, e che usa consapevolmente archetipi fantasy, spesso ribaltandoli a sorpresa. È una storia di eroi involontari, di umili e di sconfitti, di vite normali travolte da eventi tanto più grandi di chi ci si ritrova coinvolto, con un buon uso dell'elemento fantastico, che intriga e lascia presagire sviluppi interessanti nei volumi successivi della saga (attualmente una trilogia).
Il personaggio a cui mi sono più affezionata passa tre quarti della storia prigioniero della propria viltà, cosa che renderà il suo inaspettato tentativo di riscatto tanto più emozionante: non vi dirò se ha successo o meno, però. Scopritelo.
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