Dopo Immortals e Biancaneve, torna al cinema Tarsem Singh, il regista di nazionalità indiana apprezzato per The Cell e il capolavoro The Fall.
Questa volta è una produzione fantascientifica con Ryan Reynolds (Lanterna Verde e in futuro Deadpool), Matthew Goode (Watchmen, The Imitation Game) e Ben Kingsley (Gandhi, Iron Man 3).
Ben Kingsley è Damian, un milionario in fin di vita per una malattia terminale. Nella vita ha avuto tutto, potere e denaro e con questi ha comprato tutto quello che desiderava. Ecco perché quando incontra Albright (Goode), brillante capo di un’organizzazione segreta al servizio dei più facoltosi, Damian coglie l’opportunità che gli viene offerta e mette in scena una finta morte per coprire quello che in realtà è solo uno “shedding”. La sua coscienza si trasferisce nel corpo di un uomo in piena salute (Reynolds) e molto più giovane di lui.
La recensione in anteprima di Self/Less
La sinossi di Self/Less
Un potente multimiliardario sta morendo. Uno scienziato senza scrupoli gli offre una soluzione. Per 100 milioni di dollari, attraverso un procedimento top secret, potrà trasferire i suoi ricordi, i suoi valori, la sua stessa anima nel corpo di un'altra persona sana e continuare a vivere. L'esperimento inizialmente riuscito, inizierà presto ad avere effetti collaterali letali. Il visionario regista Tarsem Singh, dirige il Premio Oscar Ben Kingsley e Ryan Reynolds per riportarci nei territori della "scienza possibile" già sperimentati con successo con The Cell.
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