Già da un po' di tempo Nintendo aveva annunciato l'intenzione di cimentarsi sul mercato dei giochi mobile. The Pokémon Company non sembra aver perso tempo, annunciando una collaborazione con Niantic Labs, casa di sviluppo nata all'interno di Google ma che se ne è recentemente distaccata, famosa per Ingress, gioco per smartphone con già 12 milioni di download in tutto il mondo che utilizza la realtà aumentata.
Sullo stesso concetto sembra fondarsi Pokémon GO, il risultato di questa collaborazione che uscirà nel 2016. The Pokémon Company e Niantic Labs, infatti, promettono di portare i pokémon nel “mondo reale”, sfruttando lo smartphone, la realtà aumentata e la localizzazione GPS. Al progetto lavora lo stesso Junichi Masuda, il game director di Game Freak Inc. – per chi non lo sapesse, la casa di sviluppo dei giochi della serie pokémon – con l'obbiettivo di portare in Pokémon GO lo spirito portante dei giochi pokémon. Da sempre essi si fanno orgoglio di ispirarsi al mondo reale per le loro zone e di contribuire all'aspetto sociale del gaming, portando i videogiocatori ad incontrarsi per lotte e scambi. Qui si potrà fare altrettanto: oltre ad essere invogliati a esplorare il mondo in cui realmente viviamo per trovare e ottenere quanti più pokémon possibile, gli scambi e le lotte diventeranno probabilmente fondamentali al fine di “collezionarli tutti”.
Pokémon GO tramite la localizzazione GPS scoverà e mostrerà all'utente i pokémon nelle vicinanze, che potremo quindi raggiungere e tentare di catturare. Da quanto annunciato fin'ora sappiamo che potremo catturare, scambiare, far lottare in singolo o in squadra i mostriciattoli tascabili, e addirittura partecipare ad eventi di gruppo per sconfiggere e catturare tutti insieme pokémon particolarmente forti.
L'applicazione sarà scaricabile gratuitamente, anche se sono previsti acquisti in-app, di cui ancora non se ne conosce la natura e l'importanza ai fini del gioco.
Oltre all'applicazione per smartphone, The Pokémon Company ha annunciato un dispositivo extra che permetterà di giocare senza avere sempre in mano il proprio cellulare: il Pokémon GO Plus. Questo dispositivo, che appare come un indicatore di posizione con l'estetica di una pokéball, sarà collegato via bluetooth allo smartphone e avvertirà, tramite led luminosi e vibrazioni, comparse di pokémon e altre notifiche di gioco, oltre a permettere di catturare le creature e svolgere altre semplici azioni tramite un pulsante.
6 commenti
Aggiungi un commentoMa gli invizimals non lo avevano già fatto anni fa in questo modo? Io spero solo di non leggere notizie del tipo "bambino travolto mentre cercava di catturare un pokemon in mezzo alle rotaie'.
è il sogno di tutti i fisici! d'ora in avanti in università vedrò più solo gente che cerca pokémon no, aspetta...la vedo già...
Potrebbe valere la pena fare un giro dove bazzicano anche i biologi/naturalisti
questo è anche peggio: stai dicendo che oltre alla fisica dei supereroi adesso c'è anche la biologia dei pokémon? è proprio vero, allora, che gli scienziati sono lontanissimi dallo stereotipo comune.
Una volta ho provato ad analizzare anche la biologia delle creature fantasy (e ho lasciato perdere per le assurdità che saltavano fuori)
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