La Salani Editore ha pubblicato il romanzo All’inseguimento del Gatto perduto (Lost Cat, 2013) della scrittrice Caroline Paul. Libro ricchissimo di illustrazioni a colori di Wendy MacNaughton con il titolo che ci ricorda un film di successo, nel quale però si parlava di pietre e non di gatti. Si tratta di una storia vera, delicata, quasi una fiaba di vero amore tra una donna e un gatto dal carattere un poco particolare.
Nella storia dell’umanità i gatti ebbero, al pari del cane, una grande importanza. Già nell’Antico Egitto questi animali avevano profonde valenze religiose. Il gatto era associato, tra l’altro, al culto di Iside, la dea che aveva il proprio regno nella notte.
Molti secoli dopo con l’avvento del cristianesimo, però, qualcosa cambiò.
Nel Medioevo il gatto, in particolare quello dal pelo nero, fu visto come messaggero del demonio e veniva bruciato assieme alle streghe.
Nei nostri giorni le cose sono totalmente cambiate e si arriva al bellissimo rapporto tra l’autrice e il suo gatto Tibby
Caroline Paul, ha allevato con grande cura e amore, ricambiato, due gatti, due fratelli, dando loro il nome di Fibby a lei e Tibby a lui. Hanno due caratteri completamente differenti: lei coraggiosa, mai turbata da nulla mentre suo fratello per quanto grande, grosso con una falcata da tigre è timido, pauroso, sobbalza per il minimo rumore e scappa davanti agli estranei.
Poi un giorno avvengono due disastri: Caroline precipita con il suo ultraleggero sperimentale rompendosi varie ossa e, mentre è in convalescenza a casa con una gamba ingessata, forti dolori e contusione in varie parti del corpo, l’insicuro Tibby scompare misteriosamente.
L’autrice e la sua compagna lo cercano disperatamente, affiggono manifesti, lasciano appelli dentro ogni buca delle lettere in tutte le case dalle più vicine alle più lontane, senza alcun risultato.
Poi dopo ben cinque settimane il timido Tibby ritorna, ha il pelo lucido, non ha ferite e si vede che è stato nutrito per bene, anzi ha mangiato così bene che ora si rifiuta di mangiare i manicaretti che gli prepara Caroline. Siccome queste fughe, anche se più brevi, si ripetono la sua padrona decide di scoprire dove vada il suo amato Tibby. Così entra in azione la tecnologia, prima gli viene applicato al collare un piccolo apparecchio GPS che registra ogni movimento del gatto, ma dopo aver scaricato a computer tutti i suoi spostamenti non si riesce a capire con certezza la casa o la persona che lo “ospita”; si ricorre così anche a una minuscola macchina fotografica che può scattare circa cento foto (una ogni cinque minuti), ma il risultato è nullo.
Sarà la sua compagna Wendy MacNaughton, con l’ausilio del computer, a trovare la inaspettata soluzione del mistero.
Un brano
Se il tuo gatto sparisce, tu vai nel panico. Ti figuri sequestri e vivisezioni. Ti sembra di vedere il buco in cui è intrappolato, le ferite che gli impediscono di trascinarsi fino a casa.
E piangi. Vedendomi così distrutta, gli amici si fecero in quattro. Distribuirono volantini nel quartiere e bussarono alle porte. In ogni cassetta delle lettere finì la mesta supplica: smarrito gatto, gradite notizie, padrona disperata! Passarono dieci giorni. Nulla. Cosa poteva essere successo? Da tredici anni nella porta c'era una gattaiola, dalla quale Tibby e Fibby andavano e venivano senza problemi. La gattaiola si apriva sul giardino nel retro, che confinava coi giardini delle altre case dell'isolato. Questa lunga e ampia infilata di rigogliosa vegetazione offriva tutto ciò che un micetto potrebbe desiderare: steccati e alberi da scalare, terra in cui rotolarsi e da fiutare, roditori da acciuffare, erba da mangiare
La quarta di copertina
Caroline si sta riprendendo da un brutto incidente e pensa che le cose non potrebbero andare peggio di così. Poi anche il suo amatissimo Tibby sparisce.
Disperazione pura. Alcune settimane dopo riappare come se niente fosse, bello e compiaciuto come sempre: la felicità! Ma dove cavolo si era cacciato Tibby?
Chi lo aveva nutrito e coccolato? (attacco di gelosia!). Questa volta Caroline è pronta a tutto per scoprirlo, non si farà davvero mancare niente, persino una gattaiola hi-tech… Una storia per tutti gli amanti degli animali, con le bellissime illustrazioni a colori di Wendy MacNaughton, per chi ha un gatto e per chiunque abbia mai fatto qualcosa di disperato e ossessivo per amore.
L’autrice
Caroline Paul è cresciuta nel New England e si è laureata alla Stanford University, dove ha studiato Comunicazione. Vive a San Francisco con la sua partner, l'artista Wendy MacNaughton, e con tre gatti.
Wendy MacNaughton, illustratrice, ha pubblicato i suoi lavori su testate come The New York Times e The Wall Street Journal.
Caroline Paul, All’inseguimento del gatto perduto (Lost Cat, 2013)
Traduzione Guido Calza
Salani Editore - Pag. 170 – 14,90€
ISBN 978-88-6715-707-5
3 commenti
Aggiungi un commentosembra molto simpatico, e quasi quasi lo accatto ma...perché su Fantasy Magazine?
Perché no? A noi piace talvolta sconfinare nella fantasia a 360°.
Non siamo integralisti o puristi.
infatti non voleva essere una critica, mi chiedevo se ci fosse qualche elemento che mi era sfuggito mi ispira, comunque.
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