Immanuel Casto è un personaggio poliedrico: cantante pioniere del porn groove in Italia con un notevole successo – dovuto anche alla satira e feroce ironia che permea le sue canzoni, a volte anche di denuncia – e ideatore, autore e produttore di un gioco di carte che riprende la dissacrante ironia dei suoi testi.

Stiamo parlando di Squillo, un gioco di carte non collezionabili che, fin dalla sua uscita nel 2012 ha fatto scalpore e fatto parlare di sé, nel bene e nel male, al punto che, come ci ha raccontato lo stesso Casto durante un breve incontro che ci ha concesso, se ne arrivò addirittura a parlare durante una commissione parlamentare con l'intento di bloccarne la pubblicazione. Il tema, effettivamente, può far storcere il naso ai non avvezzi a certe tematiche: in questo gioco si deve interpretare un "pappone" e mandare in campo delle squillo a prostituirsi, picchiare altre prostitute o essere "sacrificate" per venderne gli organi. Come nei classici giochi di carte ci sono poi potenziamenti, carte evento e altro da poter giocare in favore delle proprie prostitute o contro quelle dell'avversario, con lo scopo di restare l'unico in campo con delle squillo ancora in gioco.

Squillo ha fin da subito attirato l'attenzione di centinaia di giocatori, successo che è continuato con le due espansioni uscite negli anni seguenti: Bordello d'Oriente, che, come si può immaginare dal titolo, ha un'ambientazione asiatica con Geishe e altri elementi della cultura orientale, e Marchettari Sprovveduti, che introduce nel mondo di Squillo i gigolò e nuove meccaniche di gioco, come le carte pappone.

Quest'anno Casto ha infine lanciato quella che sarà una nuova trilogia di giochi, il cui tema è Time Travels. Prima di queste tre nuove uscite è stata Satiri e Baccanti, pubblicata in occasione di Lucca Games 2015. Il gioco presenta pressoché le stesse meccaniche ormai rodate dai titoli precedenti, oltre l'introduzione di un nuovo mazzo, detto oracolo, tramite cui si possono "evocare gli dei" per sboccare situazioni di gioco. I bellissimi disegni di questa nuova edizione sono ad opera di Jacopo Camagni, in arte Dronio. In occasione del lancio abbiamo avuto l'opportunità di scambiare qualche parola con Immanuel, circondati dall'attenzione e dall'affetto dei suoi fan.

Casto ci ha quindi raccontato di essere da sempre stato fan e giocatore di molti giochi di carte e da tavolo, e di come, fin da ragazzino, si divertisse a creare privatamente giochi di sua invenzione. Squillo nasce praticamente allo stesso modo: creato per uso privato, principalmente per giocarci assieme ai suoi amici – ovviamente con tematiche più adulte rispetto a quelle dei giochi del suo passato – è stato mostrato quasi per caso al suo editore, che invece ne ha visto il grande potenziale. Infatti il successo è stato grande e quasi istantaneo, sia tra quelli che erano già fan dai suoi album, sia tra chi lo conosceva appena.

A questo punto gli abbiamo fatto una domanda quasi di rito: come si sente nei confronti dei suoi fan e dell'affetto che gli riservano? "Ammiro moltissimo i miei fan", ha dichiarato, "E gli sono grato per tutto. Senza di loro non potrei fare tutto quello che faccio". Ha poi aggiunto che sicuramente continuerebbe a creare, inventare e immaginare per canzoni, giochi e quant'altro, in quanto creativo, ma che non sarebbe lo stesso.

Secondo Immanuel, il successo di Squillo è dovuto molto al suo trovarsi a metà tra due mondi: un po' un party game, per la sua ironia e la sua tendenza a far ridere su tematiche delicate, e un po' un gioco di carte serio, vista la cura e l'attenzione che è stata dedicata alle meccaniche di gioco e all'equilibrio tra le carte. Può insomma attirare e soddisfare sia il giocatore veterano che quello desideroso solo di una serata divertente con gli amici.

Time Travels, ci ha raccontato Casto, è stata un'idea nata quasi per scherzo, che ha però attirato subito l'attenzione del pubblico. Si potrebbe pensare sia nato in occasione del trentennale di Ritorno al Futuro, ma è stata una fortunata coincidenza. Prima ancora di cominciare a produrre il gioco, sapeva già che sarebbero stati tre in tre periodi storici: Satiri e Baccanti, nell'antica Grecia, Megere e Meretrici, ambientato nel Medioevo, e, per concludere la trilogia, Deep Space 69, situato nel futuro. Per decidere quali di questi tre titoli sarebbe stato pubblicato per primo è stato fatto un sondaggio su internet: "C'è stato un vero e proprio plebiscito che ha decretato di andare in ordine cronologico", ha dichiarato Immanuel. Gli altri gioco usciranno uno all'anno a partire dall'anno prossimo.

Infine gli abbiamo chiesto se ha notato tipi e quantità diverse di fan tra quelli che seguono la sua produzione musicale e quelli che comprano i giochi: i due gruppi di fan – che a volte coincidono ma altre no – sono, secondo lui, molto equilibrati, al punto che non saprebbe dire quale delle sue creazioni sia maggiormente seguita. Proprio per questo motivo, quando gli abbiamo domandato in quale delle due produzioni pensa di mettere maggior energia, ha dichiarato che dipende dai periodi, in genere si impegna in egual modo in entrambe – ad esempio, nell'ultimo periodo è uscito sia il nuovo album che, appunto, il nuovo gioco – ma che per ora ha intenzione di concentrarsi sul tour musicale a venire.