Il volume che nel 2009 cercò di reinventare il classico Orgoglio e Pregiudizio, di Jane Austen, arriva sul grande schermo e, dopo il ComicCon di San Diego. Lucca Comics & Games 2015 è la prima manifestazione ad ospitarne l'anteprima.
"Cinque fighe con la spada che affettano zombie: non si puo' desiderare di meglio": questo il commento di Antonio Moro, creatore di Leganerd, a margine della proiezione, in anteprima italiana e quasi mondiale (prima di Lucca è arrivato solo il Comic-Con di San Diego), di un lungo promo del film Orgoglio e pregiudizio e zombie, in uscita il prossimo febbraio.
Il commento scherzoso di Moro, che per la verita' aveva esordito con un colto excursus sulla storia letteraria e cinematografica degli zombie, è decisamente riduttivo alla luce delle immagini che abbiamo avuto la fortuna di ammirare, e della stessa discussione che è stata animata anche da Giorgia Di Tolle, editor italiana del romanzo di Seth Graham-Smith, Giorgio Viaro, direttore della rivista Best Movie, e Nanni Cobretti dell'associazione I 400 Calci, nell'evento presentato l'1 novembre al cinema Centrale da M2 Pictures, responsabile della distribuzione del film in Italia.
Il film, con Lily Collins e Matt Smith, appare come una folle e visionaria allucinazione, tecnicamente impeccabile, che speriamo non si prenda troppo seriamente come, al contrario, fece a suo tempo un altro prodotto dell'autore: Abramo Lincoln in versione cacciatore di vampiri.
Orgoglio e Pregiudizio e Zombie può essere, facilmente, considerato come un punto d'arrivo per la produzione di genere, sviluppatasi negli ultimi anni, che vede protagonisti gli zombie, qui con una nuova accezione.
Come fatto notare dal rappresentante de I 400 calci, per la prima volta invece di ignorare o inserire forzatamente una storia d'amore nella trama di un film sugli Zombie, al contrario, si è scelto qui di usare una consolidata storia d'amore aggiungendovi una nutrita schiera di morti viventi.
Di particolare interesse l'apporto di Matt Smith, che prosegue il proprio passaggio dalla televisione al cinema, portando la propria ironia ed inconfondibile mimica facciale in una Inghilterra del settecento assediata da infinite orde di zombie a caccia di carne umana, braccati a loro volta da agguerrite e discinte donzelle armate di lame affilata come le loro lingue ed esperte in varie arti marziali.
Se le splendide immagini dell'anteprima, seguite da quelle del trailer americano fresco di uscita, hanno mostrato soprattutto il lato spettacolare dell'opera, tra effetti speciali luccicanti, coreografie e apprezzabili scene pulp, i relatori sul palco hanno messo in luce l'intelligenza dell'operazione letteraria e cinematografica di Grahame-Smith.
Dell'opera originale lo scrittore americano ha ripreso non soltanto l'ambientazione storica, il linguaggio e molte situazioni, ma lo sviluppo stesso dei personaggi, in una rivisitazione che paradossalmente è piu' fedele allo spirito dell'opera di altre delle innumerevoli trasposizioni o attualizzazioni di Orgoglio e pregiudizio.
La Austen (che non a caso nè solo per gioco è indicata come co-autrice insieme a Grahame-Smith) è stata infatti la prima paladina di un modello di letteratura che ispirasse in un pubblico femminile l'immedesimazione in un percorso di crescita e affermazione di sè, e questo ne spiega la straordinaria longevità. Nel solco tracciato da Elizabeth Bennet si è mossa in tempi recenti non soltanto, esplicitamente, la Bridget Jones dei famosi diari, ma anche, a un livello meno scontato, la Katniss Everdeen di Hunger Games. La protagonista di Orgoglio e pregiudizio e zombie, interpretata sul grande schermo da Lily James – la scelta appare felice, cosi' come quella di Sam Riley nel ruolo di Darcy – rappresenta la chiusura del cerchio: in questo caso, a sviluppare le potenzialita' del personaggio originale è la stessa Elizabeth Bennet, che gli appassionati di Jane Austen riconosceranno anche nell'immaginaria Inghilterra di inizio Ottocento infestata dai non-morti.
Non resta che attendere il prossimo febbraio.
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