Tante, tantissime anteprime a Trieste, allo Science+Fiction, il 15° Festival Internazionale della fantascienza che si terrà dal 3 all'8 novembre 2015.
Frankenstein
Apertura all’insegna di un mito, quello di Frankenstein, firmato da Bernard Rose (regista di culto, autore, tra gli altri, di Candyman e Il violinista del Diavolo), film di apertura della 15a edizione di Trieste Science+Fiction. Ambientato nella Los Angeles di oggi e raccontato interamente dalla prospettiva del mostro, interpretato da Xavier Samuel (The Twilight Saga: Eclipse), il film uscirà in Italia nel 2016 distribuito da Barter Entertainment. Nel cast, anche Carry-Anne Moss (Matrix, Memento e Pompei) e Danny Houston (21 grammi, I figli degli uomini e Big Eyes), che vestono i panni di una coppia di eccentrici scienziati che plasmano la creatura. “Ciò che mi ha colpito in questa storia così tante volte raccontata” – dichiara il regista Bernard Rose – “è entrare nella mente del mostro, sentire la sua confusione e il suo dolore.”
Andron – The Black Labyrinth
In anteprima mondiale verrà presentato Andron – The Black Labyrinth di Francesco Cinquemani, che dirige un cast all-star che vanta la presenza di Alec Baldwin, Danny Glover, Margareth Madè e la superstar Skin, icona ancora più pop da quando è giudice di X-Factor. Il film prodotto da Ambi Pictures narra le disavventure di un gruppo di sconosciuti, prigionieri di un labirinto misterioso e letale. Non ricordano come ci sono arrivati né come si chiamano. Dovranno trovare le risposte, decifrare i segnali e affrontare un viaggio irto di pericoli per scoprire il segreto di Andron.
The Zero Theorem
Il film di chiusura sarà The Zero Theorem diretto da Terry Gilliam (Premio Urania a Trieste nel 2006), con protagonista Christoph Waltz che, nei panni di un eccentrico e solitario genio del computer afflitto da angoscia esistenziale, lavora a un misterioso progetto che mira a scoprire una volta per tutte il fine dell’esistenza umana. In uscita in Italia nel 2016 distribuito da Minerva Pictures.
La altre anteprime
Il cuore del Festival sarà un susseguirsi di anteprime, cult e film di prossima distribuzione italiana. A partire dalla fantascienza russa in stile hollywoodiano di Calculator di Dmitriy Grachev; fino al divertente zombie-movie australiano Wyrmwood di Kiah Roache-Turner; passando per il dramma post-apocalittico The Survivalist di Stephen Fingleton; l'appassionato omaggio agli anni '80 Turbo Kid di François Simard, Anouk Whissell and Yoann-Karl Whissell; [REC]4: Apocalypse di Jaume Balagueró, capitolo finale della saga horror europea di maggior successo; Dio esiste e vive a Bruxelles – The Brand New Testament di Jaco Van Dormael; duegeniali mockumentary, il vampiresco What We Do in the Shadows dei neozelandesi Jemaine Clement e Taika Waititi e l'ironico No Men Beyond This Point di Mark Sawers; e la favola di fantascienza The Whispering Star del regista nipponico Sion Sono. Tra i cult di mezzanotte, l'originale ritorno sugli schermi delle case infestate in We Are Still Here di Ted Geoghegan e la spassosa e sanguinante avventura heavy metal di Deathgasm di Jason Lei Howden. Solo per citarne alcuni.
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