- Sherlock e Doctor Who? No grazie
- Class: lavori in corso
- Il segreto del successo di Doctor Who
- Come nascono le idee?
- I "poteri" del Dottore
- Peter Capaldi forever
Dopo quello con i giornalisti, gli autori di Doctor Who hanno affrontato l'incontro con i fan accorsi a Lucca Comics and Games 2015 da tutta la penisola.
Si è trattato di Q&A nel quale Steven Moffat e Jamie Mathieson hanno risposto, al meglio delle loro possibilità, alle curiosità degli appassionati.
Sherlock e Doctor Who? No grazie
Gli autori hanno precisato, per l'ennesima volta, senza bisogno di traduzione, che non ci sarà mai un crossover tra Sherlock e Doctor Who.
Class: lavori in corso
Subito dopo precisano che il previsto spin off Class è ancora in fase di stesura e non sono ancora state previste date per il casting o la messa in onda dello show che, come il dottore, lavorerà molto sugli stessi concetti narrativi a partire dalla generazione dei mostri e dei pericoli per gli eroi.
Il segreto del successo di Doctor Who
Secondo Moffat è infatti la mutazione dell'ordinario in straordinario a colpire il pubblico e rendere così forte lo show terrorizzando lo spettatore con situazioni quasi plausibili dai toni orrorifici, che nel mondo del dottore, divengono mistero e avventura.
Come nascono le idee?
Dal canto suo, Mathieson fa outing come nerd e parla con i ragazzi su come nascono le idee per il dottore, su come i voli di fantasia per gli sceneggiatori diventino un modo di pensare e di elabroare storie a partire da qualsiasi eventi della quotidianità, smussandole fino a renderle compatibili con lo spettacolo in cui il Dottore deve raggiungere un obbiettivo finale al termine di ogni puntata lasciando indietro le backstories secondarie e tutto quello che non ha reale valore, ossia che non parla del Dottore stesso.
I "poteri" del Dottore
Sul concetto stesso del Dottore come incarnazione singola, unica e più importante a dispetto della numerazione del pubblico, Moffat si dilunga precisando che il suo protagonista, la sua versione dell'ultimo signore del tempo, non vuole essere un supereroe e non possiede nessun reale superpotere.
Il Dottore di Moffat è solo una persona che cerca semplicemente di fare di più, non di aiutare gli altri per altruismo, ma semplicemente di provare a realizzare sempre di più per chi gli è vicino e per se stesso partendo da una assoluta fiducia nelle proprie capacità
Peter Capaldi forever
In coda agli interventi, lo showrunner aggiunge poi che Peter Capaldi continuerà ad essere il Dottore ancora per molto tempo e che per lui, la scena più difificle da scrivere è stato l'addio di Matt Smith: "Uccidere un tuo amico che interpreta l'eroe della tua infanzia il giorno di Natale, non è una cosa sana" ha dichiarato al pubblico riunito presso l'Auditorium di San Romano.
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