Dilagano le fan-theory sul perché Luke Skywalker, interpretato da Mark Hamill, non sia palesemente nei trailer (per quello che ne sappiamo) o nei poster (questo è più certo).

Già qualche settimana fa J.J. Abrams, regista e co-sceneggiatore di Star Wars: il risveglio della Forza disse che un motivo plausibile c'era, e che anche lui non vede l'ora che il pubblico veda il film per saperlo.

L'assenza di Luke Skywalker dal poster non è un caso: parola di J.J. Abrams

L'assenza di Luke Skywalker dal poster non è un caso: parola di J.J. Abrams

Articolo di Emanuele Manco Giovedì, 29 ottobre 2015

L'eroe della trilogia EP IV-VI è assente dalla promozione finora effettuata. Ma non è casuale. Così ha detto il regista di Star Wars: Il risveglio della Forza in una video intervista. Prevendite boom per il film.

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La faccenda non si è chiusa qui.

Più di recente, intervistati da Entertainment Weekly, sia Abrams che Hamill sono tornati sulla questione.

Luke Skywalker, la leggenda

A rispondere però per prima alla questione fu la presidentessa della Lucasfilm, Kathleen Kennedy, sempre su Entertainment Weekly, la quale in modo lapidario disse che la vera domanda da porsi è:

Chi è Luke Skywalker?

Abrams ha infatti spiegato quello che nel trailer è esplicitato dalle frasi di Han Solo:  È vero, è tutto vero: il lato oscuro, i Jedi, sono reali. 

La cosa che mi ha colpito di più, era l'idea che raccontare una storia che ha luogo quasi 40 anni dopo Il ritorno dello Jedi ha fatto sì che ci sarebbe stata una generazione per la quale Luke Skywalker, Han Solo e Leia sarebbero stati come un mito.

Come quelli delle antiche e mitiche storie di Re Artù. Personaggi di cui potresti aver sentito parlare, ma forse no. Personaggi che si potrebbero credere esistiti, o semplicemente pensare fossero una favola. 

Rey nel nuovo spot TV per Star Wars: Il risveglio della Forza
Rey nel nuovo spot TV per Star Wars: Il risveglio della Forza

Abrams spiega che in particolare questo è vero per Rey, interpretata da Daisy Ridley, una giovane donna abbandonata da piccola sul pianeta desertico Jakku, che vive e sopravvive di espedienti come predona che recupera materiali da astronavi distrutte in battaglia.

Si tratta di qualcuno che vive da sola e sopravvive senza un sistema di governo o di istruzione, nessuno può sapere se quella persona letteralmente in mezzo al nulla abbia mai sentito parlare di una qualsiasi di queste cose, o se ne avesse saputo qualcosa, quanto quella persona ne avesse compreso mettendo insieme i pezzi.

Così l'idea che una persona del genere avesse cominciato ad apprendere che i Jedi siano reali, che la Forza esiste, e che c'è un potere nell'universo che suona fantasioso ma in realtà è possibile, era un concetto incredibilmente intrigante.

John Boyega è Finn
John Boyega è Finn

Il punto di vista di Finn è diverso. Cresciuto sin da bambino per diventare uno stormtrooper per il Primo Ordine, ha sempre conosciuto la storia di Luke Skywalker dal punto di vista dell'Impero. Lo spiega lo stesso John Boyega.

Finn, cresciuto tra le ceneri dell'Impero, è stato istruito su Luke Skywalker, conosce la sua storia. Per lui è come entrare nell'esercito e poi imparare a conoscere uno dei grandi nemici del proprio paese. Ha questo effetto su di lui. Ma in termini di Forza, e delle cose magiche che accadono, questo è il punto in cui Finn si pone domande sulle cose. Cos'è la Forza, quale ruolo ha Luke Skywalker?

Han Solo, aggiunge, non gli ispira la stessa paura. Per Finn la domande è: Han chi?

A un assaltatore hanno probabilmente raccontato in modo un po'  annacquato, o qualcosa del genere, la storia di Han Solo. Non lo percepisce come una figura magica, mitica e storica. È molto divertente interpretare un personaggio che non sa chi siano realmente queste persone.

Il divertimento per Boyega risiede nel fatto che egli stesso è un fan della saga, pertanto in realtà cresciuto nella passione per il mito.

Dall'articolo apprendiamo che Finn verrà in possesso della spada laser che una volta apparteneva a Luke e a suo padre prima di lui. La spada andata perduta in un pozzo a Bespin quando Darth Vader, in L'impero colpisce ancora, taglia la mano a Luke e gli rivela poi di essere in realtà suo padre. 

In questo film è un pezzo importante del puzzle che rivelerà la sorte di Luke.

Quale destino allora per Luke Skywalker?

Abrams ha ricordato la sua partecipazione insieme ad Hamill, nel 2005, a una trasmissione chiamata Dinner for Five, un talk show tra personaggi del mondo dello spettacolo. In quella occasione tra i "commensali" c'era anche il "sorridente" Stan Lee.

In quella occasione Hamill rivelò che all'epoca di Il ritorno dello Jedi aveva avanzato la proposta a George Lucas di una completa caduta verso il lato oscuro di Luke Skywalker.

Alla domanda se di quella idea sia passato qualcosa in Il risveglio della Forza Abrams si è trincerato dietro un sorriso, senza dire niente. Il che ovviamente può voler dire tutto e niente.

Nessuna rivelazione su Luke

Mark Hamill ha affermato di non poter rispondere alla domanda su quali siano gli sviluppi più interessanti per Luke Skywalker nel film.

Vorrei rispondervi, ma rivelerei i segreti dell'Episodio VII.

Hamill non ha nascosto il suo disagio, specialmente nei confronti dei piccoli fan che non comprendono il significato del concetto di "accordo di non divulgazione", ma vogliono solo sapere cosa succederà.

A loro e a tutti noi Hamill dice:

Non è stato facile, ma l'attesa sarà presto finita. 

E prosegue.

La bellezza di questa storia è che  lascia spazio all'immaginazione del pubblico.

Era la storia di un ragazzo che da contadino diventa un Maestro Jedi, e ho sempre pensato che fosse divertente. Se la paragoni a James Bond, sarebbe come raccontare la storia di come ha ottenuto la sua licenza di uccidere, e poi fermarsi e non raccontare mai le altre sue avventure. Ma questa era la struttura del film, in modo da lasciare spazio al pubblico. 

Le teorie su Luke

Interrogato sulle teorie diffuse in rete sul destino e sul ruolo di Luke Skywalker, Abrams si trincera dietro un altro sorriso.

Sono molto grato a chiunque si stia ponendo qualsiasi domanda. Abbiamo provato a dare al pubblico un assaggio. Ma bisogna stare attenti a non dare troppi morsi. Possono iniziare a sentirlo appieno. Possono iniziare a sentirsi come se avessero l'intero film prima che sia nelle sale.

In pratica, in modo sibillino, abbiamo tutti gli elementi già nei trailer diffusi e quando vedremo il film capiremo quali erano. Interrogato su quale sia la domanda giusta da porre per un fan riguardo a Luke, la risposta di Hamill è molto veemente.

Nessuna! Non dovrebbero esserci domande! Godetevi questo nuovo approccio al franchise che abbiamo sempre conosciuto. 

A tal proposito ricorda quello che gli rispose George Lucas quando gli chiese come mai avesse aggiunto Episodio IV al titolo del primo Guerre Stellari.

Voglio che il pubblico abbia la sensazione di trovarsi nel bel mezzo di un'avventura, con eventi già accaduti e altri che avverranno davanti ai loro occhi adesso, e questo aumenterà il divertimento.

E questo stesso spirito è quello che Hamill consiglia a tutti gli spettatori del prossimo film, ossia di andare a vederlo con la mente aperta senza porsi domande, per divertirsi. 

Star Wars: il risveglio della Forza vi aspetta al cinema dal 16 dicembre 2015.