Zach, dopo la morte del padre, si trasferisce con la madre da New York a un paesino della provincia. La prima persona con cui fa amicizia è la sua vicina di casa Hannah, il cui padre però non è affatto felice della presenza del ragazzo. Una sera, dopo aver sentito le urla tra padre e figlia, Zach decide di andare a salvare la ragazza e si intrufola in casa quando il vicino non c’è, insieme all’amico Champ. I due scoprono una misteriosa biblioteca in cui tutti i libri sono serrati con un lucchetto. Incuriositi decidono di aprirne uno e di vedere che cosa succede.
![Piccoli Brividi – 3D](https://www.fantasymagazine.it/imgbank/fullpage/201601/32691-goosebumps-movie.jpg)
I romanzi della serie Piccoli Brividi, scritti da R. L. Stine, sono dei racconti di genere horror pensati per ragazzi più o meno adolescenti, e hanno avuto un enorme successo a livello internazionale, grazie a una narrazione semplice ma ritmata, fatta di storie ben costruite arricchite da frequenti colpi di scena. Il film di Rob Letterman utilizza lo stesso schema portando a casa un prodotto per ragazzi decisamente sopra la media. La storia infatti riesce ad avere sia risvolti romantici che horror, facendo un potpourri di tutti i classici del genere, dagli zombi, agli insetti giganti, alle marionette assassine.
![Slappy](https://www.fantasymagazine.it/imgbank/fullpage/201601/32692-slappy-goosebumps-movie.jpg)
Prendendo spunto proprio dai romanzi originali, come ad esempio quello del pupazzo Slappy protagonista di un ciclo di storie, Piccoli Brividi il film riesce a piacere non solo ai vecchi lettori ma anche a chi non conosce nulla della saga, grazie a una storia ben costruita in cui anche il colpo di scena finale non è affatto scontato. Inoltre si tratta di un prodotto adatto sia alle ragazze grazie alla love story tra Zach e Hannah, che ai ragazzi e non annoia neppure troppo i genitori. Merito anche di Jack Black e di qualche elemento extrafilmico come l’antagonismo tre R. L. Stine e Stephen King (si dibatte davvero su chi abbia venduto di più), o il fatto stesso che uno dei protagonisti sia lo scrittore stesso. Insomma, per una domenica pomeriggio da passare al cinema con tutta la famiglia è il film perfetto.
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