Il numero della rivista cinematografica Empire disponibile in questi giorni in Gran Bretagna e in altri Paesi anglofoni, dedica un ricco speciale a Batman v Superman: Dawn of Justice. Nuove immagini, dichiarazioni e retroscena, dunque, sull'atteso cinecomics di Zack Snyder che esordirà nelle nostre sale cinematografiche il 23 marzo 2016 (e non più il giorno successivo, come vi avevamo precedentemente indicato).
Le novità sono diverse, e su tutte spicca un indizio relativo a un personaggio fondamentale dell'universo DC Comics.
L'adattamento sul grande schermo di quest'ultimo inizierà proprio con il film che vedrà scontrare tra loro 'i migliori del mondo' e proseguirà con più di dieci live action movie programmati fino al 2020.
Consigliamo di non procedere nella lettura di questo articolo, nè di guardare le immagini pubblicate da Empire nella galleria in fondo, se non si desiderano spoiler sulla trama della pellicola, dato che prenderemo in esame tutto ciò che lo speciale ha rivelato. Tuttavia, invitiamo anche chi abbia intenzione di rimanere lontano da anticipazioni, a dare almeno un'occhiata alla splendida copertina dell'edizione limitata per collezionisti del magazine, realizzata dal fumettista e attuale co-editore DC Comics, Jim Lee, che pubblichiamo qui di seguito.
Un terzo avversario?
Dopo la diffusione dei due trailer del film, ciò che ha scatenato maggiormente le teorie degli appassionati e degli addetti ai lavori è stata la sequenza ambientata in un paesaggio desertico/post apocalittico che vede Batman (Ben Affleck) affrontare dei soldati al servizio di Superman (Henry Cavill) per poi venire da quest'ultimo smascherato mentre si trova alla sua mercè. Si è subito pensato che si trattasse di un sogno o di una linea temporale alternativa ma, ad aggiungere ulteriori interrogativi al tutto, sono poi sopraggiunte le misteriose creature volanti rivelate nel secondo trailer (fotogramma in basso).
L'ipotesi è che quegli esseri siano in realtà Parademoni, vale a dire i soldati al servizio di Darkseid, Nuovo Dio che domina l'infernale pianeta di Apokolips e che in più occasioni, nella continuity fumettistica, ha tentato di annullare ogni forma di libero arbitrio nell'universo. Si tratta, per chi non lo sapesse, di uno dei supervillain più potenti dell'universo DC Comics e, per quanto riguarda quello cinematografico, del più probabile avversario che vedremo in Justice League – Part I (17 novembre 2017).
Nello speciale di Empire, nè i Parademoni nè tantomeno Darkseid sono nominati ma una nuova immagine ufficiale del film ha immediatamente confermato che, almeno in quella sequenza, Darkseid è coinvolto. Eccola, qui di seguito.
Il gigantesco omega scavato nel terreno di fronte a Batman, di spalle, non lascia dubbi in merito: l'Effetto Omega, per l'appunto, è uno dei terrificanti poteri del supervillain creato all'inizio degli anni Settanta da Jack Kirby (immagine in basso).
Michael Wilkinson, costumista di Batman v Superman (così come del prequel L'Uomo d'Acciaio), ha confermato che l'enigmatica sequenza è una visione del futuro avuta da Bruce Wayne, inserita nella sceneggiatura di Chris Terrio da un'idea di Snyder e realizzata con un taglio visivo che deve molto alla saga di Mad Max.
Sempre nello speciale di Empire, è stato rivelato che quelle scene si svolgono nella fittizia nazione di Kahndaq, collocata nell'universo DC Comics tra la Giordania e l'Egitto e patria di un altro supervillain, Black Adam, già confermato nel film su Shazam (2018) in cui sarà interpretato da Dwayne Johnson. Ma come sarà indotta nella mente del Cavaliere Oscuro questa premonizione? E in che modo Darkseid vi è coinvolto? Forse introducendo gli eventi del film sulla Justice League? Per adesso, teorie a parte, sappiamo solo che vedremo
Batman, con una mitragliatrice in spalla, attraversare indomito una tormenta per incontrare un colosso corazzato in un complesso, nel deserto, recintato da container arrugginiti.
Batman
Nonostante tutti i suoi avversari siano, almeno all'inizio del film, rinchiusi nel manicomio criminale di Gotham, Arkham Asylum, la psiche dell'Uomo Pipistrello sarà decisamente provata da vent'anni di lotta al crimine. Il concetto è stato ribadito dal produttore Charles Roven, che ha sottolineato come questa versione di Batman sarà differente dalla sua ultima iterazione sul grande schermo, quella impersonata da Christian Bale nella Trilogia del Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan:
Non dà una seconda possibilità alle persone. Ed è più di un vigilante. Non è solo diventato un poliziotto, per così dire, ma anche un giudice e un carnefice. È più anziano, e ha visto il peggio di quello che un essere umano possa fare. Ciò lo ha reso più cupo, è più duro, è più arrabbiato, io suppongo. Non ha una Rachel [Dawes, personaggio della trilogia nolaniana, ndr] per la quale dolersi, qui. Ma ha perso tutti coloro che gli erano vicini e ai quali lui teneva. E non necessariamente per vecchiaia o malattie.
Ben Affleck ha confessato che questo approccio al Cavaliere Oscuro (una novità assoluta per quanto riguarda le trasposizioni sul grande schermo di quest'ultimo) è uno dei motivi che lo ha spinto ad accettare il ruolo:
Ci sono stati sette film su Batman, ed è difficile trovare una nuova prospettiva su di lui. Ho avuto l'opportunità di fare qualcosa di veramente differente con questo personaggio.
Ulteriore elemento innovativo, marginale ma che ribadisce una maggiore adesione ai comics rispetto ai precedenti adattamenti cinematografici, è che, nella finzione del film, la voce di Bruce Wayne viene modificata da un dispositivo all'interno del cappuccio del Batsuit (immagine in basso), come ha spiegato la produttrice Deborah Snyder, moglie del regista Zack.
Superman
Lo scontro tra Batman e Superman, cosa che ogni lettore DC Comics sa bene, non è una questione di perfetta antitesi tra i due. Ognuno ha dedicato la propria vita alla giustizia, ma con motivazioni e modi d'agire completamente diversi. Lo ha spiegato lo stesso interprete del Figlio di Krypton, Henry Cavill, premettendo che, in questo sequel de L'Uomo d'Acciaio, il suo Superman è più maturo nonostante l'opinione pubblica sia divisa nei suoi confronti dopo la devastante battaglia di Metropolis da lui combattuta contro il generale Zod (Michael Shannon):
Non è più l'inquieto supereroe alle prime armi, è più esperto in questo lavoro e fa del suo meglio per salvare il maggior numero di vite possibile. Ma non approva il modo di Batman di combattere il crimine. Per questo ragazzo di campagna, che cerca di fare le cose correttamente, la giustizia a ogni costo non è qualcosa con cui si può scendere a compromessi.
Almeno all'inizio, Kal-El/Clark Kent cercherà quindi di screditare il Cavaliere Oscuro attraverso il suo lavoro di reporter per il Daily Planet. Ma sappiamo che ciò non basterà.
Wonder Woman
È incredibile quanto naturale sia stato il processo con cui Wonder Woman è entrata nella nostra storia. L'idea alla base era quella di non escludere nulla, di tentare tutto. E il suo ingresso ci ha fatto capire come fossimo molto più vicini alla Justice League di quanto inizialmente avevamo pensato.
Queste le parole con le quali Snyder ha raccontato il retroscena della decisione che ha portato a includere la Principessa Amazzone nella sceneggiatura del film. Inizialmente del tutto ignara di quale ruolo si trattasse, invece, la sua interprete Gal Gadot. La modella e attrice israeliana ha infatto confessato a Empire che, quando si recò al provino per la parte, pensava che Snyder e la produzione fossero alla ricerca di un'attrice per Selina Kyle/Catwoman.
Ulteriore novità che riguarda il personaggio, il cui solo film è attualmente in fase di produzione in vista dell'esordio nei cinema il 23 giugno 2017, è la sua età: più di 5.000 anni. In questo immenso arco di tempo, tuttavia, Wonder Woman ha abbandonato la propria carriera di supereroina e ha assunto l'identità di Diana Prince, come spiegato dall'attrice:
Ha visto tutto, tutto quello che gli esseri umani sono in grado di fare. Perciò è molto difficile per lei tornare sui propri passi e ricominciare a combattere.
Nonostante la sua importanza storica e culturale, Wonder Woman è stata lontana dai media cinetelevisivi per moltissimo tempo, e la Snyder ha spiegato perché il restituirle visibilità nei confronti del pubblico è importante:
La sua sessualità è parte della sua forza ma lei è anche un simbolo del femminismo. Quello del genere è un tema delicato nei nostri giorni e quindi è opportuno che questo personaggio torni proprio adesso. Il modo in cui abbiamo approcciato l'argomento, soprattutto nel film a lei dedicato, è tutto incentrato lì: guardare indietro e raccontare una storia di origini (si tratta di un film ambientato in un'epoca passata) per osservare il ruolo della donna nella storia.
Alfred Pennyworth
Jeremy Irons è l'interprete scelto per un personaggio assolutamente fondamentale nella mitologia dell'Uomo Pipistrello, Alfred Pennyworth, maggiordomo e prezioso alleato di Bruce Wayne/Batman. Nell'universo cinematografico DC Comics non lo vedremo a tempo pieno nel primo dei due ruoli (è stato inoltre confermato da Empire che villa Wayne è un rudere abbandonato e che il miliardario gothamita risiede in una raffinata residenza sulla riva di un lago). Ma anche che lo vedremo più attivo nell'altro, di certo a causa del suo passato di membro delle forze speciali di Sua Maestà, una reminiscenza della graphic novel Batman: Earth One di Geoff Johns e Gary Frank (2012).
E non per questo mancheranno i celebri scambi di battute ironiche tra lui e il suo padrone, come ha spiegato Affleck:
C'è un sacco di umorismo. Il mio personaggio è un individuo talmente serio che è bello avere una controparte. Dal momento che in questo film abbiamo adottato un tono piuttosto realistico, non si tratta di battute superficiali ma di un pungente umorismo di stampo britannico.
Oltre che ai dialoghi carichi di sarcasmo, in Batman v Superman Alfred non si sottrarrà neanche alla funzione affettiva che la sua controparte di carta e china svolge nei confronti di Bruce Wayne, cioè quella di padre sostitutivo con uno spiccato senso di protezione, come ha dichiarato Irons.
Lex Luthor e Doomsday
Principale avversario della Trinità in Batman v Superman è la nemesi di quest'ultimo, Lex Luthor, geniale quanto malvagio proprietario della LexCorp, che nel film sarà interpretato per la prima volta da Jesse Eisenberg.
Capirete piuttosto presto che a lui interessano i metaumani e che ci potrebbero essere delle correlazioni tra le indagini che lui conduce in merito e l'apparizione di Diana Prince,
ha dichiarato Snyder sul supervillain, confermando alcune indiscrezioni che circolano da molto tempo.
Ma, come rivelato dal secondo trailer ufficiale (anche in questo caso dimostrando veritiere voci e ipotesi) la minaccia più concreta ai protagonisti verrà da Doomsday, il cui utilizzo nella sceneggiatura è stata spiegata dallo stesso regista:
Per affrontare eroi come Batman e Superman, volevamo introdurre uno dei più iconici e potenti avversari dell'universo DC Comics. Doomsday è sostanzialmente una forza inarrestabile che costituisce una minaccia reale al mondo fittizio del film.
Nonostante possa essere una spiegazione plausibile, suffragata dai fotogrammi che nel trailer mostrano il cadavere del kryptoniano generale Zod finire in possesso di Luthor, nè Snyder nè Eisenberg hanno però voluto rivelare nulla sulla responsabilità di quest'ultimo nella genesi della spaventosa creatura. Si tratterebbe, in caso affermativo, di una deviazione dal canone fumettistico, in cui Doomsday possiede DNA proveniente dal pianeta madre di Superman ma che proprio su Krypton viene segretamente generato in laboratorio decine di migliaia di anni prima della nascita di Kal-El.
Oltre agli interpreti e ai rispettivi personaggi già citati in questo articolo, fanno parte del cast di Batman v Superman anche Amy Adams, Laurence Fishburne e Diane Lane (per la seconda volta nei ruoli, rispettivamente, di Lois Lane, Perry White e Martha Kent), Holly Hunter (senatrice Finch) e Tao Okamoto (Mercy Graves). Nel film sono previste anche le apparizioni di Jason Momoa (Arthur Curry/Aquaman) e di Ray Fisher (Victor Stone/Cyborg) mentre non sono stati ancora resi noti i ruoli di Scoot McNairy, Callan Mulvey e Jena Malone.
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