Questo ritorno di LEGO e del team di sviluppo TT Games su console e PC è dedicato allo sconfinato universo supereroistico Marvel. Il nuovo capitolo caratterizzato da gag e mattoncini prende il titolo di LEGO Marvel’s Avengers e si ispira in tutto e per tutto ai film Marvel Studios che hanno portato fortuna e gloria allo squadrone dei Vendicatori.
Personaggi
Uno degli aspetti più belli e curati del gioco è il cast. Il team TT Games non ha voluto escludere nessuno. Il mondo dei supereroi Marvel è stato degnamente rappresentato con l’inserimento di centinaia di personaggi – protagonisti e secondari. Sono per l’esattezza duecento i supereroi che è possibile sbloccare all’interno del gioco, ognuno con mosse particolari da utilizzare in battaglia e/o per sbrogliare determinati enigmi.
Ottime le animazioni e i design, che prendono clamorosamente spunto dai movimenti e dai costumi visti nei film degli Avengers. Non sempre, però, avremo la sensazione di comandare nuovi alter ego; se infatti da una parte avremo tra le mani un cast variegato, dall’altra avremo a che fare con un “copia e incolla”; sbloccheremo sì nuovi personaggi, ma che in definitiva ripropongono mosse e peculiarità di altri già ampiamente utilizzati in precedenza.
Il combattimento corpo a corpo prevede un button mashing piuttosto monotono e poco variegato, intervallato da rare combo e tasti da premere rapidamente.
Gameplay
Enigmi e tanta esplorazione, il tutto incorniciato dal proverbiale umorismo LEGO. Non è cambiato molto dai precedenti titoli. La formula – comunque efficace – vista e apprezzata nel corso degli ultimi anni, in Marvel’s Avengers si ripete. Avremo quindi tanti livelli da giocare… e rigiocare, tentando di scoprire i numerosissimi contenuti sparpagliati in ogni anfratto. Oltre ai livelli, avremo la possibilità di sfruttare alcuni HUB tematici, luoghi in cui sarà possibile affrontare raccolte ed esperienze extra.
Per quanto riguarda la storia principale, assisteremo praticamente alla versione in mattoncini dei film Marvel. In alcuni momenti la sceneggiatura è pressoché identica a quella delle pellicole Marvel Studios. Sarebbe azzardato definirla una mera scopiazzatura, tuttavia un minimo di rielaborazione sarebbe stata forse più apprezzata. Nel gioco sono stati apportati dei tagli a livello di montaggio che permettono al giocatore di saltare da una scena all’altra, collegando gli eventi narrati in Avengers: Age of Ultron a quelli del primo film degli Avengers.
E ancora, personaggi come Iron Man, Captain America e Thor avranno degli appositi livelli e missioni secondarie che ricalcano le imprese e le scene dei film Captain America: The Winter Soldier, Iron Man e Thor.
Oltre ai duecento personaggi da sbloccare, inoltre, saremo in grado di creare un supereroe da zero, utilizzando un buon menù di customizzazione. Aspetto e super mosse le assegneremo sempre noi dal menù.
Mood e comparto tecnico
Il titolo, come scritto in precedenza, non si discosta molto dagli eventi raccontati sul grande schermo. LEGO Marvel’s Avengers diventa così una trasposizione sì fedele alle opere originali, ma che alla distanza e dopo diverse ore di gioco, svela purtroppo i propri limiti, uno su tutti la ripetitività. E non basta il solito umorismo LEGO a dare carattere e sostanza, dal momento che anche quest'ultimo aspetto inizia a risultare stantio e ormai poco accattivante.
A livello tecnico, invece, Marvel’s Avengers è sorprendente, non solo per le forme e gli scenari costruiti con i classici mattoncini. C’è molta profondità e cura nei dettagli e nelle scene salienti; la sensazione di essere catapultati lì nel mezzo della battaglia, sulle note della colonna sonora Marvel Studios, è senza ombra di dubbio uno degli aspetti positivi di questa produzione.
Buono anche il doppiaggio in italiano, che rivela la presenza di alcune voci impiegate per il doppiaggio dei film, come quella di Steve Rogers (Captain America, interpretato da Marco Vivio) e l’agente Phil Coulson, doppiato da Pasquale Anselmo.
Disponibile per tutte le piattaforme di nuova generazione e PC, LEGO Marvel’s Avengers è un titolo dai due volti. Ricco per la vastità di aree e personaggi disponibili da un lato, povero e troppo legato alla formula standard dei titoli LEGO dall’altro.
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