Dai primi del corrente mese di aprile troviamo in libreria un nuovo romanzo della giornalista e scrittrice Valeria Montaldi: La randagia (2016) una storia di donne forti, libere e indipendenti i cui destini si intrecciano anche se nate in due epoche molto lontane.
Le protagoniste sono due: Britta da Johannes, una giovane e bella donna che vive da sola, nell’anno 1494, tra i monti della Val D’Aosta; l’altra invece è una studiosa di medievistica, Barbara Pallavicini e vive nel 2014.
Il lettore seguirà le storie delle due donne: Britta vive sola, suo unico compagno fedele è un lupo, in una casetta tra i boschi, vicino al paese di Saint Jacques aux Bois. Ha una profonda conoscenza delle erbe: con queste e i decotti che ne ricava, cura quanti chiedono il suo aiuto ma allora, come sempre e specialmente nel XV° secolo, una donna sola attirava l'interesse di persone cattive che subito pensavano a streghe e a riti satanici.
La solitaria vita di Britta è allietata solo da una appassionante storia d’amore che ha con il giovane figlio del castellano. Una storia che purtroppo non durerà a lungo in quanto la ragazza sarà accusata di stregoneria e messa in cella per essere interrogata (leggasi anche torturata) dall’Inquisizione.
Nel contempo, a capitoli alterni si seguirà il percorso di Barbara che per completare i propri studi di fatti e accadimenti del medioevo e in particolare su leggende di streghe si reca a visitare le rovine del castello di Saint Jacques aux Bois. Qui spera di trovare iscrizioni che a suo tempo lasciò una donna condannata a morte per stregoneria.
La sua ricerca però la porta a scoprire il cadavere di una ragazza uccisa da poco. Ovviamente Barbara chiama immediatamente i carabinieri. La donna uccisa viene subito identificata come una ragazza del posto, una ragazza che aveva un interesse quasi morboso in merito a storie di malefici, di demoni e simili.
Il lettore seguirà le sue difficili indagini in quanto si trova a interrogare gente che non parla, chiusa in se stessa e gelosa delle sue tradizioni e dove uno “che viene da fuori” viene trattato come un nemico.
Un interessante romanzo che si svolge tra passato e presente.
La quarta di copertina
1494. Nella vecchia casa annidata fra i boschi di Machod, vive, sola, Britta da Johannes, una giovane, bellissima donna. Sebbene siano in molti a ricevere beneficio dai suoi rimedi erboristici, Britta suscita paura.
La sua solitudine è alleviata dal legame, appassionato e furtivo, con il figlio del castellano. Quando un doloroso avvenimento mette fine alla loro storia d’amore, per Britta comincia una terribile discesa all’inferno. Maldicenze e calunnie si accumulano contro di lei, fino ad arrivare alle orecchie dell’inquisitore. Il giudizio finale è inappellabile: Britta è una strega e il suo destino è il rogo.
2014. È un gelido mattino di novembre quando Barbara Pallavicini, studiosa di medievistica, raggiunge le rovine del castello di Saint Jacques aux Bois. Lì troverà l’ultimo tassello della sua ricerca, l’iscrizione lasciata da una donna condannata per stregoneria. Nella penombra del sotterraneo, gli occhi di Barbara incontrano quelli spenti di un cadavere. Atterrita, chiama i carabinieri. Giovanni Randisi, maresciallo del Comando di Aosta, identifica la vittima: è una ragazza del luogo, ossessionata da storie di demoni e malefici. Le indagini, in lotta contro il tempo, diventano ancora più affannose quando si viene a sapere che la migliore amica della vittima è misteriosamente scomparsa. Perché una ragazza dedita all’occulto è stata uccisa fra le stesse mura che cinquecento anni prima avevano imprigionato una strega? E se la soluzione dell’enigma affondasse le radici proprio in quel lontano passato?
L’autrice
Valeria Montaldi, è nata a Milano, dove ha seguito gli studi classici e si è
laureata in Storia della Critica d’Arte. Dopo una ventina d’anni di giornalismo dedicato a luoghi e personaggi dell’arte e del costume milanese, nel 2001 ha esordito nella narrativa con Il mercante di lana (Premio Città di Cuneo, Premio Frignano, Premio Roma), a cui sono seguiti Il signore del falco, Il monaco inglese (finalisti Premio Bancarella), Il manoscritto dell’imperatore (Premio Rhegium Julii), La ribelle (Premio Città di Penne, Premio Lamerica, Prix Fulbert de Chartres), La prigioniera del silenzio.
I suoi romanzi sono pubblicati in Francia, Spagna, Portogallo, Germania, Grecia, Serbia, Ungheria, Brasile.
Valeria Montaldi, La randagia (2016)
Edizioni Piemme – Pag. 430 – 19 €
ISBN 978-88-566-5237-6
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