Un recente studio inglese sulle abitudini di lettura di genitori e figli ha rivelato risultati molto incoraggianti, sia dal punto di vista dei giovani e la lettura che dal punto di vista del fantasy.

Lo stereotipo moderno del bambino appiccicato alla televisione o alla playstation per la maggior parte del suo tempo, secondo il sondaggio, sembra non essere poi così realistico: i bambini passano mediamente sei ore a settimana a leggere libri per piacere, mentre i loro genitori soltanto tre e mezzo, per di più prediligendo come luoghi di lettura il letto, il divano e la lavanderia, quindi prima di andare a dormire o nei ritagli di tempo.

Ovvio per chi normalmente lavora, ma il 40% dei 2600 intervistati ammette anche che i propri figli leggano molto più di quanto leggessero loro alla stessa età. Sembra dunque esistere una controtendenza nel fenomeno che vede i bambini esclusivamente dediti dopo la scuola a televisione, computer e playstation, un trinomio che la tecnologia moderna tende sempre più a fondere in un unico, imprescindibile media.

Lo studio inglese fornisce anche molte buone notizie sul genere di libri consigliati, sia da parte dei bambini che da parte dei genitori.

I libri che i bambini consigliano ai propri genitori sono, in ordine decrescente:

1) la serie di Harry Potter, J.K Rowling

2) Il Diario Segreto di Adrian Mole, Sue Townsend

3) Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte, Mark Haddon

4) la serie di Queste oscure materie, Philip Pullman

5) Buchi nel deserto, Louis Sachar

6) Una serie di sfortunati eventi, Lemony Snicket

7) Il mondo di Sophia, Jostein Gaarder

8) How I Live Now, Meg Rosoff

9) Junk, Melvin Burgess

10) The Scarecrow and His Servant, Philip Pullman

Senza sorpresa troviamo dunque i libri del maghetto di Hogwarts, le serie di Pullman e di Snicket, ma certo il Mondo di Sophia forse ce lo aspettavamo consigliato dai genitori, che invece si rivelano ancora legati ai grandi classici:

1) Il Leone, la Strega e l’Armadio, C.S. Lewis

2) Lo Hobbit, J.R.R. Tolkien

3) Gli Sgraffignoli, Mary Norton

4) Il Signore degli Anelli, J.R.R. Tolkein

5) Alice nel Paese delle Meraviglie, Lewis Carroll

6) La Fabbrica di Cioccolato, Roald Dahl

7) la serie dei Famous Five, Enid Blyton

8) Black Beauty, Anna Sewell

9) la serie delle Mallory Towers, Enid Blyton

10) Heidi, Joanna Spyri

In generale, si nota come il fantasy sia ancora il genere letterario di formazione per eccellenza, sempre letto e amato dai bambini, sempre consigliato dagli adulti. Pur essendo, quindi, un genere letterario importantissimo, decisivo per la formazione del bambino, è a tutt’oggi ancora considerato di secondo piano, esclusivamente d’intrattenimento.

Come già sappiamo, negli ultimi anni si è tornati a leggere e guardare, per merito del cinema, storie fantasy e fantastiche molto più frequentemente e volentieri che in passato: finalmente è giunto il momento di sdoganare il fantasy quale genere letterario degno almeno quanto il ‘mainstream’.

Nel 1964 il poeta Philip Larkin pubblicò una poesia intitolata A Study on Reading Habits, di cui riportiamo un passo:

Don't read much now: the dude

Who lets the girl down before

The hero arrives, the chap

Who's yellow and keeps the store

Seem far too familiar. Get stewed:

Books are a load of crap.

Vorremmo fortemente che la realtà desse torto alla poesia di Larkin e che il processo di cui si è parlato continui, come sembra paventare lo studio inglese sui giovani e la lettura.