Già da tempo si capiva che la soluzione non sarebbe stata diversa. Peter Jackson conferma i timori degli appassionatissimi, che sono comprensibilmente affamati di nuove avventure, rimandando l'appuntamento con la nuova storia nella Terra di mezzo a non prima del 2009.

Gli intoppi sono di natura legale: una diatriba tra New Line Cinema e Mgm (ora Sony) per lo sfruttamento dei diritti cinematografici. New Line dovrebbe produrre il film, Mgm/Sony distribuirlo. Sappiamo bene che l'operazione ha tutte le caratteristiche per diventare una gallina dalle uova d'oro, quindi tutti cercano di trarne il massimo profitto.

Jackson, che si è preso una pausa dalla registrazione di King Kong, è fiducioso riguardo la realizzazione, ma pensa che per districare la matassa siano necessari appunto tre o quattro anni e una nutrita squadra di avvocati.

Il tesssoro giace sotto le metaforiche zampe dragonesche delle multinazionali, speriamo che l'hobbit Jackson, con un manipolo di nani fidati, riesca infine a liberarlo.