- La trama di The red turtle
- I premi e i giudizi su The Red Turle
- La galleria d'immagini
- The red turtle – Trailer
Quiz: quanti film d'animazione raccontano la storia di un naufrago che, approdando su un’isola deserta, deve sopravvivere alle prove della vita e di madre natura, senza l'uso di alcun dialogo? Se avete detto, "Uno", avevate ragione, e se sapevate che questo film è The red turtle, avete vinto punti extra.
La trama di The red turtle
Un naufrago tenta, a ogni costo, di lasciare un’isola tropicale. Ma non ha fatto i conti con la determinazione di una tartaruga rossa che a ogni tentativo distrugge la sua zattera di bambù.
L’ora della rivincita arriva quando questa tartaruga giunge sulla spiaggia. In quel momento avviene una strana mutazione. Il naufrago non sarà più solitario, ma troverà una famiglia.
I premi e i giudizi su The Red Turle
The red turtle ha vinto, nel 2016 al Festival di Cannes, il premio speciale della Giuria nella sezione Un Certain Regard. La giuria ha voluto celebrare il lavoro di matrice internazionale alla base del film: la direzione, infatti, è stata affidata a un regista esordiente olandese/inglese, Michaël Dudok de Wit, e il film è stato opera di una co-produzione franco-belga-giapponese tra il Wild Bunch e lo Studio Ghibli.
The Red Turtle è una favola così semplice e candida, che sembra esistere da migliaia di anni, come una brillante scheggia di specchio di mare resa morbida ed elegante dalle numerose rivisitazioni
ha scritto il critico di Variety a Cannes.
Un piccolo capolavoro di immagini, ognuna carica di significato
ha detto l’Indiewire.
Il film è stato proiettato anche durante il Fantastic Fest, che è cominciato il 23 settembre, e, sempre nello stesso periodo, ha partecipato all’Atene Film Festival in Grecia e verrà trasmesso al BFI London Film Festival ai primi di ottobre.
La galleria d'immagini
The red turtle – Trailer
Il lungometraggio dovrebbe approdare sui grandi schermi statunitensi il 20 gennaio 2017. Non è stata ancora resa nota una possibile data di uscita in Italia, ma speriamo che non tardi ad arrivare.
2 commenti
Aggiungi un commentoWow, bello e affascinante !
Pero' non mi entusiasma lo stile grafico, un po' troppo minimale, non e' il solito stile dello Studio Ghibli, peccato.
D'altra parte anche la Storia della Principessa splendente aveva una grafica inconsueta, minimalista... e in effetti non l'ho apprezzata particolarmente. (ma forse la storia era troppo tipicamente giapponese per noi occidentali...)
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