Ieri mattina 28 settembre, presso il cinema Orfeo a Milano, la produttrice Osnat Shurer ha presentato in anteprima alla stampa alcune sequenze del nuovo film dei Walt Disney Animation Studios, Oceania, consentendo di dare uno sguardo al lavoro compiuto dietro le quinte del film.
Prima di unirsi ai Walt Disney Animation Studios come Head of Development, Osnat Shurer ha lavorato diversi anni come produttrice esecutiva per i cortometraggi dei Pixar Animation Studios candidati agli Oscar® One Man Band, Stu – Anche un Alieno Può Sbagliare e L’Agnello Rimbalzello.
È una storia ambientata moltissimi anni fa ma con un tocco contemporaneo
, ha spiegato la produttrice. La nostra speranza come filmmakers era quella di creare una storia universale che rendesse anche omaggio alle bellissime popolazioni delle isole del Pacifico che ci hanno ispirato in questa avventura.
Il primo video mostrato agli addetti ai lavori ha mostrato il viaggio in Polinesia della troupe del film, per documentarsi sulle tradizioni locali e riportarle con esattezza nel film.
Si tratta di una vicende che affonda le origini nel remoto passato di quelle regioni, quando popolazioni una volta composte da esploratori e marinai, decisero di diventare stanziali. Linguaggio, costumi tradizionali, niente è lasciato al caso. Emblematiche in tal senso sono state le parole di un anziano incontrato dalla troupe che ha detto loro: Per anni siamo stati travolti dalla vostra cultura. Questa volta potreste farvi travolgere voi dalla nostra?
Non vi racconto in dettaglio le parti del film che ci hanno mostrato, perché secondo me potrebbero anticiparvi troppo. Per mia fortuna non temo gli spoiler per cui mi tengo per me i dettagli.
Del film abbiamo visto l'incipit, che racconta la leggenda di Maui, il semidio co-protagonista insieme a Vaiana, che compie un atto che avrà importanti conseguenze nel film.
A proposito della sedicenne protagonista del film. Poiché abbiamo visto gli spezzoni in originale, posso confermarvi che si chiama Vaiana anche in originale.
Dopo l'incipit ci hanno mostrato alcune scene con Vaiana da bambina, in una in particolare si vede interagire con il protagonista muto del film: L'Oceano, il messaggero che chiamerà Vaiana alla sua grande avventura. Altre scene mostrano Vaiana fare l'importante scoperta che contribuirà alla scoperta della vera inclinazione della ragazza; momenti in cui Vaiana e Maui affrontano delle prove durante il loro percorso; l'incontro con alcune pericolose creature chiamate Kakamora.
Tutte scene che mostrano la grande qualità dell'animazione.
L'incontro con Osnat Shurer
Successivamente abbiamo incontrato, con altri giornalisti, la produttrice Osnat Shurer, che ci ha spiegato come proprio la resa dell'acqua, grande ostacolo della CGI, sia stata una delle sfide tecniche più impegnative. Essendo in pratica l'Oceano uno dei protagonisti principali, sono stati elaborati ben tre programmi di grafica, uno per il primo piano, uno per piani intermedi e uno per i piani lunghi.
La Shurer ha sottolineato che ormai non c'è molta differenza tra Pixar e Walt Disney Animation Studios. Entrambe le divisioni sono sotto la supervisione di John Lasseter, anche se ciascuna decide i suoi progetti in autonomia. Entrambe sono orientate alle scelte dei registi, per cui Oceania è in effetti una creatura di Ron Clements e John Musker, pur avendo tutte le caratteristiche che lo rendono degno della tradizione Disney.
Una tradizione rinverdita da piccoli particolari. I tatuaggi di Maui per esempio, che mostreranno un personaggio in movimento, sono in classica animazione 2D, per ottenere un migliore effetto "sottopelle".
Anche la ricerca storica effettuata sul posto è parte della tradizione Disney, del metodo con il quale si raccontano storie senza tempo ma allo stesso tempo legate a culture ben definite. In tal senso lo scambio con le popolazioni locali è stato importantissimo, visto che la storia polinesiana è stata tramandata per via orale.
Anche il ruolo dei Kakamora riprende le leggende di una sorta di "piccolo popolo" di quelle regioni. Creature dispettose, che nel film vedremo indossare armature fatte di noci di cocco.
Importante in tal senso l'uso di voci con inflessioni locali. Maui nella versione originale sarà doppiato da Dwayne Johnson, alias The Rock, voluto dalla produttrice sin dall'inizio, che ha origini samoane.
La voce originale di Vaiana, Auli'i Cravalho, è una ragazza che avrà sedici anni tra poco, somigliante in modo impressionante al personaggio, originaria della Hawaii, selezionata dopo aver fatto audizione a centinaia di ragazze polinesiane.
Anche il gruppo di consulenti del film è composto da studiosi del luogo: antropologi di Samoa, linguisti delle Fiji, tatuatori polinesiani.
Last but not least, la produttrice ha voluto ricordare il ruolo di Taika Waititi, regista del prossimo Thor: Ragnarok, che del film non solo ha scritto la prima stesura della sceneggiatura, ma per la produzione ha rivestito il ruolo di consulente sugli aspetti culturali, ennesima guida e riferimento per la produzione.
La sinossi
Diretto dal celebre duo formato da Ron Clements e John Musker (La Sirenetta, Aladdin, La Principessa e il Ranocchio), il film Disney Oceania porta sul grande schermo un’entusiasmante avventura d’animazione incentrata su una vivace adolescente di nome Vaiana, che s’imbarca in una coraggiosa missione per salvare il suo popolo. Durante il suo viaggio s’imbatterà nel semidio in disgrazia Maui che la guiderà nella sua ricerca per diventare una grande esploratrice. Insieme, i due attraverseranno l’oceano in un viaggio pieno d’azione, che li porterà ad affrontare enormi creature feroci e ostacoli impossibili e, lungo il percorso, Vaiana porterà a compimento l’antica ricerca dei suoi antenati e troverà l’unica cosa che ha sempre desiderato: la propria identità.
Ispirato, in parte, ai racconti della tradizione orale dei popoli e delle culture delle isole del Pacifico, il nuovo lungometraggio dei Walt Disney Animation Studios arriverà nelle sale italiane il 22 dicembre.
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