Un solo disco, ma zeppo fino all'inverosimile, è quello che stato pubblicato in occasione del 30° anniversario di Labyrinth – Dove tutto è possibile, film fantasy di Jim Henson, interpretato da Jennifer Connelly e David Bowie,
Noi abbiamo provato la versione Blu-ray, ma esistono anche la versione DVD, 4K UHD, nonché un'edizione limitata per collezionisti, la Maze Edition.
La storia, scritta da Jim Henson e Dennis Lee, con sceneggiatura di Terry Jones dei Monty Python, è ben nota agli appassionati: racconta le peripezie di Sarah (Connelly), un'adolescente alla quale, in seguito a una sua incauta richiesta, Jareth, il Re dei Goblin (Bowie), rapisce il fratellino di pochi mesi. La ragazza decide di intraprendere un viaggio in un incredibile mondo parallelo, allo scopo di liberare il piccolo Toby.
Molto si è detto in trent'anni della valenza simbolica della quest di Sarah.
Secondo alcune chiavi di lettura l'intero film sarebbe in realtà perfettamente realistico, e tutta la vicenda solo una fantasia della ragazza.
Si tratta di una classica fiaba avventurosa, nella quale Sarah farà parecchi incontri, stringendo amicizie e alleanze, risolvendo enigmi e crescendo in consapevolezza di sé.
Ad aiutare lo spettatore a immergersi nella metafora aiuta il lavoro di Jim Henson, uno dei creatori del Muppet Show, che qui sfrutta tutto il suo bagaglio di esperienze per creare un mondo secondario assolutamente credibile, in un'era che era ancora a metà tra la ricostruzione fisica di creature, scenografie e paesaggi, e l'imminente era del totalmente digitale.
Se la bella Jennifer Connelly era già una promessa del cinema, poi mantenuta, il se il film è diventato un cult è anche alla presenza di David Bowie, ironico e autoironico Re dei Goblin, capace di riempire la scena con la sua presenza, autore e ovviamente interprete delle canzoni del film.
Il film è stato completamente restaurato e nella qualità Blu-ray non appare assolutamente dissimile da un prodotto odierno, almeno nella qualità visiva. La traccia sonora è invece sufficiente considerata la sua età per quanto riguarda la parte doppiata nelle varie lingue, mentre è ottima nel restauro adeguato ai moderni impianti per quanto riguarda la traccia originale. Per ottenere un risultato simile con le altre tracce sarebbe stato necessario un totale ri-doppiaggio, esperienza nefasta per chi ha conosciuto il film all'epoca.
La maggiore qualità visiva mette in rilievo la gommosità, la tangibilità evidente delle creature, tradisce l'età, ma non fa sospendere l'incredulità meno della perfezione digitale dei prodotti in CGI odierni. Non solo perché all'epoca era un risultato allo stato dell'arte, ma tanto perché si riesce a partecipare ancora al gioco, accentando il mondo del film come parte dell'esperienza possibile, stringendo ancora oggi un forte patto con lo spettatore. Non più vero del vero, ma assolutamente credibile.
Sul filo della memoria sono ovviamente le oltre quattro ore e mezza di contenuti speciali (275' per l'esattezza). Da un lato quelli prodotti oggi, come Riordinare i ricordi: Ripensare a Labyrinth, nel quale Jennifer Connelly e la famiglia Henson ricordano Jim Henson, ma anche cosa abbia significato il film nelle loro vite.
L’eredità di Henson ci consente di guardare anche non solo all'immane lavoro del regista scomparso, ma anche alla sua eredità, in particolare alla collezione che raccoglie i suoi celebri burattini.
Non poteva mancare uno specifico contenuto dedicato a David Bowie, scomparso quest'anno, In ricordo del Re dei Goblin, nel quale Jennifer Connelly, Brian e Cheryl Henson ricordano quanto importante sia stato il suo apporto nella definizione non solo del suo personaggio, ma anche dell'intero progetto.
Dura ben 45 minuti la Q&A L’Anniversario di Labyrinth, nella quale il conduttore di Mythbuster Adam Savage, intervista a fondo Brian Henson, David Goelz e Karen Prell e Sharl Weiser sulla loro esperienza nel film.
Qui va precisato che arrivati a questo punto si cominciano a notare ridondanze nel racconto degli aneddoti e nelle informazioni. Questo deriva dal fatto che il materiale proviene da diverse fonti, e realizzato in diverse epoche.
Risalenti all'epoca della produzione sono infatti il documentario Making Of – Dietro le Quinte di Labyrinth, con la viva voce di Jim Henson, David Bowie e la Connelly all'epoca.
Anche il contenuto Viaggio attraverso Labyrinth: Il regno dei personaggi e la ricerca della città dei Goblin contiene dichiarazioni d'epoca, con George Lucas, tra i produttori del film, che racconta il suo incontro con Henson, e come da questo sia nato uno stimolo reciproco nella creazione sia di Labyrinth che delle opere successive di entrambi.
Se pensate che sia abbastanza, vi ricordo che ci sono due trailer originali, una traccia audio commentata da Brian Froud, che era a capo del dipartimento artistico del film, e una versione picture in picture, nella quale è possibile vedere un riquadro nel quale gli autori del film commentano le scene.
In conclusione una edizione che raccoglie più materiale su Labyrinth di quanto si ritenesse esistere, pertanto perfetta per l'appassionato che vuole sapere tutto ma proprio tutto del suo film di culto, oltre a volerne una versione la cui qualità visiva è all'altezza dei moderni impianti.
Valutazione tecnica
Buona qualità audio e video
Extra
Riordinare i ricordi: Ripensare a Labyrinth
L’eredità di Henson
In ricordo del Re dei Goblin:
L’Anniversario di Labyrinth Q&A
Trailer cinematografico
I Narratori: Immagine nell’immagine
Commento del Conceptual Designer Brian Froud
Making Of – Documentario Dietro le Quinte di Labyrinth
Viaggio attraverso Labyrinth: Il regno dei personaggi e la ricerca della città dei Goblin
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