La musica è quell'elemento di un gioco che continua ad accompagnarci anche dopo che abbiamo posato il controller o lasciato la tastiera, e la colonna sonora composta da Jeremy Soule per The Elder Scrolls V: Skyrim non vuol fare eccezione. Basta una singola melodia per far rivivere le emozioni di un combattimento contro un drago, di una passeggiata fra le quiete vie di Whiterun o di un'avventura nelle profondità della cripta di un draugr.
Tuttavia, quando quei brani vengono eseguiti da coro e orchestra, assumono una dimensione totalmente nuova. Ora tutti i fan potranno provare questa esperienza in occasione di Skyrim in Concerto, il primo vero evento musicale dedicato a The Elder Scrolls, che farà il suo debutto il 16 novembre presso il celebre teatro Palladium a Londra, nel Regno Unito.
Il compito di trasformare tutte le intricate e sottili melodie di Jeremy Soule in un vero e proprio concerto è stato affidato ad Andrew Skeet. Se siete amanti della musica dei videogiochi sicuramente lo conoscerete già: è stato arrangiatore e direttore dei fortunati album The Greatest Video Game Music 1 & 2.
Andrew ha familiarità con i lavori di Bethesda: ha già prodotto versioni orchestrali di brani tratti da Fallout 3, Oblivion e persino di Far Horizons di Skyrim.
Comunque sia, trasformare la musica di un videogioco in pezzi per orchestra e coro non è certo un compito semplice. Non sempre i brani composti per adattarsi all'esplorazione interattiva dei gelidi paesaggi di Skyrim sono adatti a un'esperienza di ascolto davanti a un'orchestra: è qui che le capacità di arrangiamento e orchestrazione fanno la differenza.
Come ci spiega Andrew, In un concerto come questo l'arrangiamento è un processo sia artistico che pratico. La selezione dei materiali è fondamentale. Si cercano pezzi complementari ma anche contrastanti, e il mio obiettivo è trasportare il pubblico in un viaggio attraverso i panorami musicali del gioco, evocarne le atmosfere e far provare agli ascoltatori le stesse sensazioni che avevano vissuto giocando nei vari scenari
La cosa più importante, tuttavia, è non allontanarsi mai eccessivamente dalla melodia originale. Talvolta si aggiunge qualche strumento a sostegno delle sezioni più ampie, dal momento che i concerti dal vivo necessitano di una maggiore sontuosità. Inoltre a volte espando una sezione o la ripeto con piccoli cambiamenti all'orchestrazione, se ritengo che questi rendano il viaggio più soddisfacente senza rovinare la struttura originale del pezzo. In ogni caso, faccio sempre riferimento all'originale e lo ascolto più volte per assicurarmi che nessun frammento melodico, controcanto o accordo sia rimasto fuori. Il rispetto del brano originale e dei ricordi che la gente ha di esso all'interno del gioco è un valore assoluto.
L'universo di The Elder Scrolls, tuttavia, non si ferma a Skyrim: per questo i fan dei precedenti titoli della serie saranno felici di sapere che il concerto prevede anche nuovi arrangiamenti di brani tratti da Morrowind e Oblivion.
I biglietti per il concerto sono disponibili su:
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