A distanza di poco più di due mesi la Sperling & Kupfer ha pubblicato la seconda parte del romanzo scritto da Joe Hill. Il volume ora in libreria ha il titolo The Fireman. L’isola della salvezza (The Fireman, 2016).
Come era stato scritto chiaramente nel colophon del primo volume e ribadito nel presente, l’editrice ha preferito dividere in due quanto scaturito dalla traduzione del volume originale. Ricordiamo che il primo volume aveva il titolo: The Fireman – L’uomo di fuoco.
Appare ovvio che per apprezzare in pieno il presente romanzo è bene aver letto quanto è già stato pubblicato, dove abbiamo appreso come l’umanità sia stata colpita da una nuova e sconosciuta malattia portata da una spora che i media hanno chiamato Scaglia di Drago. Chi assorbe questa spora ne avverte la presenza quando sul suo corpo appare una specie di tatuaggio di colore oro e nero, poi dopo un certo periodo di tempo la persona infettata morirà per autocombustione.
La protagonista è una infermiera di nome Harper che dopo aver coraggiosamente curato centinaia di persone, rimane anche lei contagiata, scoprendo contemporaneamente di attende un figlio e deve fuggire in quanto il marito per paura di essere contagiato la vuole uccidere.
Nella fuga viene aiutata da un uomo misterioso che si fa chiamare “il pompiere”. Questi riesce a controllare la Scaglia di Drago riuscendo addirittura ad “accendersi” senza bruciare e a scagliare a distanza fulmini di fuoco. L’uomo, che si chiama John Rookwood, la conduce in un luogo nascosto dove vivono un centinaio di persone, tutte contagiate, ma che con amore e canti riescono a non bruciare.
Qui lei è molto utile in qualità di infermiera, ma la pace non dura molto perché padre Tom Storey, che dirigeva la comunità, viene ferito e cade in coma; la figlia prende la guida del gruppo rivelandosi non troppo affidabile.
Durante un attacco di una “Squadra di Cremazione” a cui partecipa anche il suo ex-marito, vengono difesi dal fuoco di John Rookwood che però rimane ferito. Quest’ultimo, che vive appartato in una casupola, la Harper lo cura e piano piano lui le racconta la sua storia, di quando era sposato, dei suoi figli, della morte della moglie, che però, a modo suo è ancora viva nel fuoco.
La situazione all’interno del gruppo si fa ben presto insostenibile e durante un attacco delle Squadre di Cremazione, lei (ormai quasi al nono mese di gravidanza), John, suo figlio Nick sordomuto e pochi altri riescono a fuggire e a bordo di una vecchia autopompa si dirigono verso il Maine dove in una isola vicino alla costa una donna, Martha Quinn, ha creato una comunità per accogliere e curare gli “infetti”.
Sarà un lungo e pericolo viaggio, inseguiti ancora dall’ex marito di Harper che li vuole uccidere a ogni costo, ma finalmente riusciranno ad arrivare in un centro di prima accoglienza dove riceveranno le prime cure (in particolare John che è stato nuovamente ferito) e vengono rifocillati, prima di essere imbarcati su di un piccolo battello per essere condotti verso l’isola di Martha Quinn.
Ma quell’isola, sarà veramente la salvezza per loro?
La quarta di copertina
La Scaglia di Drago, la terribile peste incendiaria del nuovo secolo, sta decimando la popolazione e solo pochi scampano alla prima ondata dell'epidemia. Tra loro Harper, la generosa infermiera che si è messa in cammino verso l'ignoto per salvare il bambino che porta in grembo. Sulla sua strada ha trovato il Pompiere, un misterioso eroe solitario il cui vero nome, scoprirà poi, è John Rookwood. A tenergli lontani i nemici sono una sbarra uncinata e una pesante giacca gialla da vigile del fuoco che gli fa da scudo. A tenere lontana la morte, invece, sembra essere soltanto la sua lucida follia: John ha imparato a controllare le fiamme e protegge così i superstiti in fuga affrontando pericoli mortali. Decisi a sopravvivere, Harper e John viaggeranno in un paese impazzito, abitato da comunità apparentemente ideali e sotterraneamente letali, da bande di orfani senza meta e da cacciatori assetati di sangue. Un diario segreto, pieno di rivelazioni sul morbo, e gli straordinari poteri sviluppati dal Pompiere sono la loro unica difesa durante la lunga odissea che dovrebbe portarli all'isola della leggendaria Martha Quinn. L'isola della salvezza? Amore e tradimento, potere e sopraffazione, leggende e verità: nel sorprendente seguito de L'uomo del fuoco, Joe Hill non si risparmia e immagina un mondo apocalittico che ci fa veramente paura, ma anche un manipolo di esseri umani capaci di vincerla. Per amore.
L'autore
Joe Hill è il nome d’arte di Joseph Hillstrom King, è nato nel 1972 ed è il figlio di
Tabitha e Stephen King.
E’ il celebre, premiato autore de La scatola a forma di cuore, La vendetta del diavolo (dal quale è stato tratto il film Horns con Daniel Radcliffe) e NOS4A2 – con le sue apprezzate opere letterarie si è già guadagnato il riconoscimento internazionale. Considerato «uno dei più raffinati scrittori americani di horror» (Time) e «uno degli autori di spicco nella letteratura fantastica del Ventunesimo secolo» {The Washington Post), Joe Hill è anche molto amato dal pubblico, che ne ha decretato definitivamente il successo facendogli guadagnare il primo posto nella classifica dei bestseller del New York Times. The Fireman è un romanzo apocalittico appassionante, diviso in due parti: L'uomo del fuoco e L'isola della salvezza. Straordinariamente visivo, diventerà un film diretto da Louis Leterrier, il regista dell 'Incredibile Hulk.
Joe Hill, The Fireman – L’isola della salvezza (The Fireman, 2016)
Traduzione Andrea Carlo Cappi
Sperling & Kupfer, collana Pandora, pagg. 375, euro 14,90
ISBN 978-88-200-6090-9
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