Maus, Watchmen, Batman Dark Knight Returns, Dylan Dog, Scott Pilgrim: scova l’intruso. L’intruso è Scott Pilgrim, tutti gli altri sono fumetti che hanno in comune non solo l’importanza nella storia del fumetto, ma anche l’anno di nascita: il 1986, anno di una vera e propria esplosione cambriana dei comics.
Solo una coincidenza?
Secondo Raffaele Ventura, specialmente dietro a progetti come quelli di Dark Knight e Watchmen ci fu una forte volontà editoriale di rottura rispetto ai modelli tradizionali, sfociata, oltre che nei capolavori che tutti ricordiamo, anche in una miriade di tentativi “falliti” e dimenticati.
Questa rottura incontrava i gusti di un pubblico ancora appassionato di supereroi, ma desideroso di un approccio differente: su questo investirono le stesse major Marvel e DC, che garantirono alle novità una distribuzione massiccia, componente fondamentale nel loro successo, come ricorda James Sturm.
È significativo, suggerisce Uzzeo, che autori come Frank Miller e Alan Moore fossero degli outsider nel mondo del fumetto, così come Tiziano Sclavi, ai quali questa possibilità di innovare tanto profondamente il mondo del fumetto venne concessa dai grandi editori in un momento di crisi, e proprio a causa della crisi, che spingeva a battere strade nuove.
Anche Andrea Tosti mette in luce le esigenze economiche alla radice del rinnovamento della scena fumettistica main stream, “costretta” dalla crisi di lettori ad aprirsi a caratteristiche che in precedenza erano proprie della scena underground.
Igort sottolinea invece le differenze tra i vari filoni del fumetto americano, tra di loro perfino non comunicanti come lo Spiegelman di Maus e Frank Miller.
I tempi vorticosi di questa ricchissima edizione del Comics non ha consentito di approfondire oltre la discussione, che rimane solo abbozzata e merita una prosecuzione, specialmente alla luce dell’ultimissima teoria lanciata sul gong da Mauro Uzzeo: che l’esplosione del 1986 sia legata in qualche modo al passaggio della Cometa di Halley e al disastro nucleare di Chernobyl?
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