Alle 11:45 di lunedì 31 ottobre, presso la sala Ingellis del padiglione Carducci della Lucca Comics and Games 2016, tre grandi maestri dell’arte fantasy si sono incontrati e si sono messi a confronto davanti ai propri fan.
Larry Elmore, classe ‘48, è un disegnatore e fumettista statunitense. Dall’81 inizia a illustrare le copertine del gioco di ruolo Dungeons & Dragons, edito dalla TSR, in particolare ne ha disegnato la scatola base. Larry ha dato un nuovo aspetto grafico a questo genere di prodotti, esportato poi al resto dell’industria del gioco di ruolo. Elmore era già stato ospite a Lucca Comics and Games nel 2003 e nel 2008.
Luis Royo, classe ‘54, è nato in Spagna ed è considerato il più influente artista europeo del suo genere. I suoi lavori di stampo fantastico ed erotico lo hanno reso uno dei più importanti artisti contemporanei del suo campo. Ha esposto in molte mostre e i suoi libri sono diventati dei punti di riferimento per molti artisti successivi.
Ciruelo Cabral, classe ‘63, è argentino, ma si è spostato nell’87 in Spagna. Viene considerato il signore dei draghi per le sue maestose illustrazioni di questi animali leggendari. Inoltre, è conosciuto per la propria pittura su pietra. Dal 2003 è ospite della manifestazione con il proprio stand nel padiglione Carducci (Games).
Prima di iniziare il confronto di questi colossi della cosiddetta art fantasy, il co-direttore di Lucca Comics and Games Emanuele Vietina ha sorpreso il pubblico facendo portare due grosse mattonelle di cemento. Su queste Larry Elmore e Luis Royo hanno lasciato, ognuno sulla propria, l’impronta delle mani per la Walk of Fame che verrà costruita dall’anno prossimo, come già Ciruelo fece nel 2003. Per ultimo, è stato presentato l’Annual di Illustrazione fantasy, un libro illustrato con alcuni lavori dei più grandi maestri della fantasy art e di quegli esordienti selezionati che vorranno partecipare. Anche questo progetto, però, partirà dal 2017.
Ad aprire il confronto dei tre artisti è stato proprio Ciruelo che ha dichiarato a riguardo della Walk of Fame che questo genere di cose succedono sono a Lucca in Europa e che lo fanno sentire come in una grande famiglia. Una famiglia che ha cura del fantasy e dell’arte, ha dichiarato, cosa molto importante soprattutto per la fantasy art.
La prima domanda è stata a Larry Elmore, cui è stato chiesto cosa sia cambiato nell’illustrazione fantasy nel tempo. Il maestro ha affermato che, in questi anni, è stato come vedere un bambino crescere. Quando aveva iniziato a disegnare la propria arte fantasy lo presero per un folle, perché disegnava ciò che era immaginario. Nel tempo questo pensiero è mutato. Mentre, invece, ciò che è rimasto lo stesso, ha dichiarato, è la libertà dell’artista nel proprio immaginario che è alla base del proprio lavoro.
Successivamente ha parlato della propria esperienza, sin dagli esordi. All’inizio, ha dichiarato, non gli interessavano i draghi, attingeva dal proprio passato per i lavori, soprattutto vichinghi e romani. Poi, però, si è reso conto che questi soggetti non gli interessavano più e ha scoperto la cultura celtica. E da lì e dalla propria immaginazione ha iniziato a creare i propri disegni.
Solo quando ha iniziato a lavorare per la TSR ha iniziato a immaginarsi i draghi. Non ne aveva mai disegnati finché la casa produttrice di D&D non glielo ha chiesto. A quel punto ha iniziato a fare ricerche sui rettili e a creare i propri primi lavori sui mitologici animali alati. Da lì, poi, ha sviluppato uno studio sul movimento di questi animali ed è andato avanti.
Una propria esperienza molto positiva è stata lavorare con altri artisti, perché l’ambiente era stimolante.
Luis Royo, invece, ha raccontato di come da ragazzo non gli interessava l’illustrazione. Da adolescente si è avvicinato alla pittura per motivi sociali, dato che in Spagna c’era una dittatura e l’arte era un metodo di ribellione. Solo quando è finito questo periodo ha notato che la propria arte era apprezzata e gli ha fatto molto piacere.
Dopo questo primo periodo è passato ai fumetti, ma non gli piaceva disegnare sempre gli stessi personaggi in piccole vignette, così è andato da un’agenzia a Barcellona dove gli hanno fatto fare delle illustrazioni, subito vendute negli USA. Così è iniziata la sua carriera come illustratore, ma nonostante sia molto richiesto, sin dagli inizi ci tiene a tenersi del tempo per sé e per la propria sperimentazione. Lui stesso ha ammesso di aver visto bravi illustratori rovinati dai prodotti commerciali che li costringono a ritrarre sempre i soliti soggetti. Luis, invece, ritiene molto importante riuscire a mantenere una certa libertà personale per poter continuare a sperimentare e imparare. Così sono nate le illustrazioni che poi hanno composto i propri libri illustrati, ha dichiarato.
Last but not least, Ciruelo, l’artista più commerciale dei tre, ha dichiarato che nonostante questo lato economico dietro i propri lavori c’è sempre un percorso di ricerca nei propri libri. Anzi, che tutti gli artisti rappresentano molto di più di quello che si vede quando fanno arte.
Molto importanti sono i sogni e la creatività, che per lui è il dono più grande della razza umana. L’arte non è solo un passatempo, ma produce vera felicità. Questo il pensiero di Ciruelo, l’artista ricordato per i propri maestosi draghi.
Da lui, che nato in Argentina è dovuto emigrare in Spagna per poter lavorare come professionista nell’arte del fantasy, viene una grande perla, che qui riassumo e parafraso: ai giorni nostri il problema è non avere passione. Se c’è quella, il 50% del successo è assicurato. Perciò, l’augurio di questo artista è di seguire le proprie passioni e coltivarle.
Un incontro davvero emozionante per tutti. I tre maestri, Larry Elmore, Luis Royo e Ciruelo saranno presenti anche l’ultimo giorno di Lucca Comics and Games 2016 nel padiglione Carducci (Lucca Games) col proprio stand.
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