Tirar su sei figli non è una cosa facile. Specialmente se, come nel caso di Ben Cash (Viggo Mortensen), tua moglie è malata e lontana.
Specialmente se vivi al di fuori del consesso "civile" tra le montagne, insegnando ai tuoi figli sia come sopravvivere in ambienti ostili sia fondamenti di cultura e scienza. A tutti gli effetti i figli di Ben hanno una marcia in più, ma non sanno molto del mondo "reale" e delle interazioni sociali.
Quando poi la moglie di Ben muore, il gruppo inizia un viaggio attraverso gli Stati Uniti per andare al suo funerale. Un viaggio che sarà per loro l'equivalente di un viaggio iniziatico che li porterà sia a un grande prova da affrontare, una "missione" fondamentale, sia a conoscere le sfumature delle interazioni sociali.
Ben, mentore e guida dei suoi ragazzi, diventerà a sua volta loro allievo quando sarà messo di fronte alle conseguenze delle sue decisioni.
Segno che si può crescere e imparare a qualsiasi età.
Captain Fantastic di Matt Ross non è solo una fiaba realistica con diverse sfumature. La struttura del road movie è solida, consente episodi che portano il film a diversi toni, alla commedia alla tragedia, fino al comico, ma arriva anche a una poco velata satira sociale. Non è un film che però fornisce soluzioni comode per tutti, verità precostituite o preconcette. Instilla dubbi, propone alternative e ci parla di un modello di vita che può e deve basarsi sull'ascolto reciproco.
Ben supportato da Viggo Mortensen e Frank Langella (il nonno dei ragazzi, padre della moglie di Ben), il cast dei ragazzi è ben diretto e bene assortito.
Un film per famiglie atipico e originale, da vedere per divertirsi ma anche pensare e riflettere.
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