Un’avventurosa storia d’azione sulle origini di una leggenda del cinema. Di chi stiamo parlando? Di King Kong ovviamente!

Dopo la diffusione del primo teaser trailer è stato subito evidente quanto enorme fosse Kong rispetto ai protagonisti umani. Tuttavia in quei pochi minuti si poteva solo intuire quanto davvero fosse imponente la bestia e questo aspetto ha di certo alimentato l'hype.

Negli ultimi giorni, infine, Entertainment Weekly ha diffuso una nuova immagine che ritrae chiaramente il gigante gorilla in tutta la sua ferocia e con le possenti fauci spalancate in un urlo assai minaccioso.

C’è un nuovo Gorilla in città 

Sappiamo tutti che l’iconico gorilla è stato un personaggio molto gettonato al cinema e negli anni, ma allora che cosa ha di diverso questo mostro del ventunesimo secolo?

Ce lo dice il regista Jordan Vogt-Roberts, che ha rilasciato qualche dichiarazione riguardante la loro visione di King Kong e quindi a quali varie incarnazione si sono ispirati.

"Ovviamente, in passato ci sono state tante versioni diverse di Kong e noi ne volevamo una unica per il nostro film. Volevo che Kong desse per lo più l’idea di essere un Dio solitario, una figura cupa che incombe su quest’isola.”

In qualche modo – continua il regista – siamo tornati alla versione del 1933 nel senso che è una creatura bipide che cammina in posizione eretta, in opposizione all’antropomorfo, anatomicamente corretto gorilla Silverback che cammina su quattro zampe. Il nostro Kong si sviluppa sul fatto che non è solo un grande gorilla o una grande scimmia, ma qualcosa che è parte di una particolare specie. Ha una propria serie di regole, e in questo modo abbiamo potuto fare quello che volevamo, ovvero rendere omaggio a ciò che è venuto prima… e fare qualcosa di ancora più diverso.

Tra passato e presente

Salta subito all’occhio il colore della pelliccia dell’animale: non nero come in altre interpretazioni, ma marrone scuro. Scelta non casuale, e il regista ci spiega il perché.

Vi è un impercettibile collegamento tra il nostro gorilla marrone e quello nero del passato. Il film del ’33 era in bianco e nero, quindi è facile presumere che il pelo della scimmia fosse nero, ma di fatto esistono molte letture, illustrazioni e poster in cui la pelliccia di Kong tende più al marroncino. Per questo motivo abbiamo deciso di fare anche il nostro Kong marrone, in opposizione a quello nero della tradizione. Abbiamo cercato davvero di creare questa sensazione: che quando quei piccoli esseri umani lo guardano dal basso, dicano a loro stessi ‘Questo è un Dio. Sto guardando un Dio’.

Kong: Skull Island debutterà nelle sale americane il 10 marzo 2017 e nel cast vedremo Brie Larson, Tom Hiddleston, Toby Kebbell, Samuel L. Jackson e John Goodman.

Sinossi

Un gruppo eterogeneo di esploratori si avventura nelle profondità di un'isola sperduta del Pacifico – tanto affascinante quanto infida – inconsapevoli che stanno attraversando il regno del mitico gorilla Kong.