- Il chiacchieratissimo 75esimo compleanno di Wonder Woman
- Fiasco o successo?
- Perché tanto interesse per Wonder Woman?
- Le donne Marvel e DC
- Conclusione
Per giugno 2017 c'è ancora tempo, ma l'arrivo al cinema di nuovi rivoluzionari capitoli dell'Universo Marvel fa salire la competizione dell'Universo DC. Tra il secondo trailer sullo standalone di Wonder Woman, i relativi tre nuovi poster e la fresca foto dietro le quinte di Batman V Superman, è proprio Gal Gadot la protagonista delle ultime novità DC, o meglio, è la protagonista principale del programma di rilancio dei propri personaggi a fumetti.
Infatti sono successi alcuni eventi bizzarri che hanno – guardacaso – reso Wonder Woman l’eroina più chiacchierata sul web nell’ultimo mese.
Il chiacchieratissimo 75esimo compleanno di Wonder Woman
Il 21 ottobre scorso la supereroina DC Comics ha compiuto 75 anni. Per l’occasione, il regista Zack Snyder ha ricordato l’evento con un’immagine inedita del personaggio interpretato dall’attrice Gal Gadot.
Ma la vera notizia è stata la scelta di questo iconico personaggio come ambasciatore onorario dell’ONU per la difesa dei diritti delle donne, alla cui cerimonia hanno presenziato entrambe le attrici che hanno dato un volto alla guerriera amazzone: Lynda Carter e Gal Gadot.
Tuttavia la scelta di un personaggio immaginario per un tale ruolo, piuttosto che una persona in carne e ossa con esperienza nella difesa dei diritti delle donne, ha fatto storcere il naso a molti. Alcuni l’hanno definita una strategia di marketing, altri hanno pensato che un’icona del fumetto senza tempo e senza età avrebbe potuto rappresentare in egual misura lo spirito combattivo delle donne di tutto il mondo.
Stabilire con chiarezza quale sia stata effettivamente la motivazione che ha spinto questa scelta è difficile. Può essere perché utilizzare una figura immaginaria come simbolo per difendere i propri diritti può risultare efficace perché si tratta di un personaggio immortale, che non potrà mai essere minacciato, distrutto o violentato nel mondo reale come può succedere invece a una persona vera. Seppur, tuttavia, è un po’ strano che, proprio nel momento in cui la DC cerca di rilanciare i propri eroi a fumetti e dopo non esserci riuscita a pieno nei film, venga scelta proprio l’eroina della DC che più ha avuto consensi tra pubblico e critica.
Fiasco o successo?
È chiaro che dopo i diversi giudizi non del tutto positivi su BvS e Suicide Squad, che hanno diviso notevolmente la critica e il pubblico, la Warner Bros stia utilizzando strategie pubblicitarie più mirate, anche in relazione a eventi e date storiche dei fumetti DC (per esempio il 75esimo anniversario di Wonder Woman). Ma forse per loro è più importante che se ne parli e basta, piuttosto che se ne parli bene.
Perché tanto interesse per Wonder Woman?
È interessante anche chiedersi come mai si stiano dando tanto da fare sulla pubblicizzazione e promozione di questo personaggio.
Se vediamo l’aspetto più generale possiamo dire che gli studios vogliono sostanzialmente recuperare il terreno perso (ed è tanto, troppo) con i rivali Marvel, bruciando però molte tappe necessarie alla costruzione di un universo cinematografico solido come invece quest’ultimi hanno saggiamente e accuratamente messo su negli anni.
La DC si è resa conto che doveva partire subito dai tre personaggi fondanti del proprio universo a fumetti: Batman, Superman e Wonder Woman. Prendendosi tempo per presentare con calma l’uomo d’acciaio in un film solo, hanno poi capito che era necessario introdurli tutti e tre nella stessa realtà narrativa al più presto possibile. E così hanno fatto con Batman v Superman – Dawn of Justice.
Wonder Woman era stata vista con diffidenza in questo film versus con Ben Affleck e Henry Cavill, ma poi, colei che doveva essere un personaggio comunque secondario, ha oscurato i coprotagonisti maschili. Sta di fatto che, come ha detto la stessa Gal Gadot, Non si tratta di combattere, non si tratta di ‘chi è più forte di chi’. Non si tratta di ‘donne migliori degli uomini’: si tratta di amore e accettazione degli altri. Lei è sinonimo di amore, giustizia e compassione
.
Le donne Marvel e DC
Se vediamo invece l’aspetto più in dettaglio si può fare un parallelismo tra le donne proposte dalla Marvel e quelle proposte dalla DC. La prima ha tendenzialmente affiancato ad ogni supereroe maschile una figura femminile dalla personalità sufficientemente forte da tenergli testa perlomeno in un confronto verbale (e spesso anche di più). Basti pensare a Pepper Potts in Iron Man 3, Peggy Carter in Capitan America, Vedova Nera negli Avengers, Gamora in Guardiani della Galassia, la futura Wasp in Ant-Man.
E nella DC? Ci hanno presentato a malapena una Catwoman (anche se qui a personaggi maschili non siamo messi comunque bene). Sicuramente si sono accorti di questo enorme divario e subito hanno rilanciato e scommesso praticamente tutto sull’unica figura femminile estremamente popolare e iconica nella storia del fumetto, a prescindere da Marvel o DC che fosse: Wonder Woman.
Non è un caso se lei e Batman daranno il via alla Justice League (nel film), non è un caso che rilascino molto materiale su di lei piuttosto che su altri personaggi come Batman o Aquaman (che comunque hanno destato molto interesse nel pubblico).
In questo modo gli studios stanno cercando di “risarcire” lo spettatore del tempo (e aspettative) perdute, dimostrandosi più presenti sui media, sul mercato e non solo. Più presenti di un’ambasciatrice all’ONU non si può.
Conclusione
Per il momento sembrerebbe che dalle immagini e trailer rilasciati possiamo sperare in una buona opera finale, ma mai dire mai. L’esperienza ci ha insegnato è meglio aspettare l’uscita nelle sale.
Il giudizio finale a quando vedremo il film, atteso per giugno 2017, diretto da Patty Jenkins e con un nutrito gruppo di bravi attori: Gal Gadot, Chris Pine (Star Trek Beyond), Connie Nielsen (Gladiator) e Robin Wright (Blade Runner 2049).
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