Dominic Toretto, ops, Xander Cage si trova da qualche parte in sud America impegnato in qualche impresa scavezzacollo mentre entra ed esce dal letto di qualche fotomodella brasiliana. La sua vita però gli sembra piatta così, quando viene ricontattato dal governo americano per tornare a combattere contro i cattivi, non ci pensa più di tanto a tornare in pista. Una banda abilissima nelle azioni estreme ha rubato un dispositivo chiamato “vaso di Pandora”, in grado di agganciare qualsiasi satellite e farlo precipitare su un luogo prestabilito. È così che ci ha rimesso le penne il suo ex mentore Gibbons e per questo Cage prende l’affare sul personale e guidato dall’agente Jane Marker, mette insieme una propria squadra di xXx per recuperare l’arma e salvare il mondo.
Nel 2002 uscì al cinema xXx, film dalle poche pretese e che pure ebbe un successo probabilmente imprevisto grazie a due elementi in particolare: il carisma di Vin Diesel con una giusta faccia da schiaffi per interpretare Xander Cage e una storia di spionaggio che, nonostante puntasse molto sulle spettacolarità acrobatiche, aveva una sua coerenza narrativa. Ci fu poi un sequel nel 2005 con Ice Cube decisamente meno riuscito, fino ad oggi con il ritorno di Diesel che pare averci preso gusto a riportare in scena suoi iconici personaggi del passato con esiti alterni (vedi il disastroso Riddick o Dominic Toretto nel successo di Fast and Furious7).
Diciamolo subito xXx – Il ritorno di Xander Cage non ha la brillantezza e l’originalità del film capostipite ma ci si diverte comunque grazie ad abbondanti dosi di tamarraggine esibite senza vergogna. Chi cerca scene spettacolari con Cage intento a sfidare le forze della fisica ne troverà abbastanza, come quella di apertura con discesa adrenalinica con sci ai piedi nel bel mezzo della foresta pluviale, o la corsa dentro all’aereo che sta per esplodere, anche se manca quella scintilla d’ironia che faceva funzionare benissimo il primo capitolo (ve la ricordate la scena della valanga?). Ci sono però anche dei siparietti davvero spassosi come quello in cui Jackson, un po’ Gibbons un po’ Nick Fury, cerca di assoldare il calciatore Neymar.
È invece opinabile la scelta fatta a causa del successo di Fast and Furious di inserire anche in xXx – Il ritorno di Xander Cage la solita crew di abili disadattati. Nel film del 2002 Cage era solo contro il mondo, al massimo accompagnato dalla ragazza del momento e da qualche spalla; un Bond tamarro in grado di praticare sport estremi. Ma come dice Gibbons c’è un solo modo per poter dare un giudizio su questo film: nel salvare il mondo, ammazzare i cattivi, proteggere la ragazza Cage è stato abbastanza figo? Diciamo di sì anche se lo batte una strepitosa Toni Collette che, in versione platinata e tailleur Armani, regala moltissimo pure lei.
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