Ecco la Walpurgisnacht, una delle cosiddette "feste del fuoco". La tradizione appartiene all'Europa centrale e settentrionale e i celti chiamavano questo giorno Beltane, da Bel, “brillante”, che derivava da Belisama, nome di un'amata divinità luminosa.

Era considerato un giorno florido e fertile, perché maggio era anche il mese in cui le forze risbocciavano dopo il lungo periodo di freddo e buio. Beltane segnava l'inizio dei tornei e delle guerre ed era senz'altro anche uno dei più importanti momenti "magici" dell'anno.

Più o meno come ad Hallow'een, Beltane era la notte in cui si davano appuntamento le streghe, i diavoli, le fate e tutte quelle creature che durante il resto dell'anno erano nell'oscurità.

Per la tradizione irlandese, nel giorno di Beltane, erano giunti i Tuatha Dé Danann, coloro che portarono sull’Isola di Smeraldo la magia e i Quattro Oggetti Sacri: la Pietra del Destino, la Lancia di Lugh, il Calderone di Dagda e la Spada di Nuada.

In Germania e in particolare sulle Montagne Harz, la convinzione era che durante la Walpurgisnacht le streghe si dessero appuntamento per evocare demoni.

Con la cristianizzazione dell'Europa centrale la notte del 30 aprile subì cambiamenti e venne reso obbligo fare riferimento a santa Valpurga, una monaca inglese (710-778), diventata badessa del monastero tedesco di Heidenheim, luogo in cui morì proprio il 1° maggio 778 nella chiesa di Santa Croce.