Autopsy (The Autopsy of Jane Doe) è un horror ispirato, per stessa ammissione degli sceneggiatori Richard Naing e Ian Goldberg, a grandi classici come Il coltello nell’acqua e Repulsione, due film di Roman Polanski molto claustrofobici.

A dirigerlo è il norvegese André Øvredal, quasi debuttante, noto per Trollhunter del 2010, voluto dai produttori Eric Garcia (sceneggiatore di Repo Man e Il genio della truffa), Fred Berger (La La Land), Ben Pugh e Rory Aitken (ShiftyWelcome to the Punch – Nemici di sangue) per discostarsi stilisticamente dalla iconografica del classico horror statunitense. 

Autopsy si svolge in un obitorio della Virginia dove due medici legali, padre e figlio, interpretati da Brian Cox ed Emile Hirsch devono effettuare l’autopsia del corpo di una giovane donna dall’identità sconosciuta rinvenuto sulla scena di un pluriomicidio.  

 

Øvredal, al debutto cinematografico in lingua inglese.  è stato particolarmente colpito dal rapporto centrale della sceneggiatura la storia di un padre e di un figlio, dei loro problemi irrisolti che finalmente vengono a galla, in una situazione molto carica, dove sono costretti a occuparsi finalmente di quello che non hanno saputo gestire prima tra di loro.

Anche gli attori protagonisti Brian Cox e Emile Hirsch hanno detto di essere rimasti colpiti dalla sceneggiatura insolitamente approfondita e curata per un horror. .

Ma se le lodi da parte di regista e interpreti sono date per scontate, lo sono meno le dichiarazioni di Stephen King e Guillermo del Toro, riportate nel materiale promozionale.

Kinga ha detto: Un horror viscerale che si avvicina ad Alien e al primo Cronenberg. Da vedere, ma non da soli. 

Per Guillermo del Toro invece: La regia è elegante, misurata ed efficace. Gran ritmo. Hirsch e Cox sono fenomenali.

La recensione 

Autopsy

Autopsy

Articolo di Martina Grusovin Lunedì, 6 marzo 2017

La recensione del film horror diretto con cura e attenzione ai dettagli da André Øvredal.

Leggi

 

La sinossi

Tommy Tilden (Brian Cox) è un esperto medico legale e gestisce con suo figlio Austin (Emile Hirsch) un obitorio in Virginia. Un giorno lo sceriffo del posto arriva con un caso di emergenza, il cadavere di una donna sconosciuta ritrovato in un seminterrato a seguito di un pluriomicidio. Sembra un caso come tanti, ma nel corso dell’autopsia i due professionisti vengono man mano turbati da nuove, terrificanti scoperte. Il corpo della donna è perfettamente conservato all'esterno, ma all’interno è stato smembrato e rimangono segni di cicatrici e bruciature, come se fosse stata vittima di un orribile e misterioso rituale di tortura. Mentre padre e figlio cercano spiegazioni scientifiche plausibili a queste scoperte raccapriccianti, cose sempre più inspiegabili sembrano succedere nell’obitorio…

La galleria

Clip e trailer