È stata inaugurata ieri alla Design Week di Milano una installazione che riguarda i Guardiani della Galassia, a poche settimane dall'uscita di Guardiani della Galassia Vol. 2, secondo film diretto da James Gunn.
A realizzarla è stato l'artista NO CURVES, dandogli il suggestivo titolo di The Hero's Hideout. Quello che ha voluto realizzare, e ce lo ha spiegato a vive voce, non è tanto una storia da raccontare, quanto un mood, un dimensione, il rifugio dell'eroe, una sorta di fortezza della solitudine.
A questa linea guida ha affiancato il tema della Design Week, ossia lo studio e la concettualizzazione degli oggetti. Oggetti custoditi dagli eroi nel proprio rifugio.
Ha realizzato anche dei ritratti, in nastro adesivo, all'esterno dell'installazione.
Per ogni personaggio ha ideato un oggetto specifico.
La maschera di Star Lord per esempio, avvolta in una cascata di luce, con una lampada che cambia colore a seconda delle stimolazioni luminose. O la mitica cassetta di musica degli anni '80 e, accanto in In due teche sono contenuti l'action figure di Yondu e di Star Lord.
Non mancano poi oggetti all'apparenza misteriosi. Bottiglie di plastica che sapienti scenografi possono fare diventare oggetti fantascientifici, come se Rocket li avesse trasformati, da "contenitori di bevande energetiche a bombe, o altro".
Una nicchia è riservata a Baby Groot, personaggio destinato a diventare il beniamino del pubblico.
L'installazione sarà aperta al piano terra del NHOW Hotel di Via Tortona 35, Milano, fino al 9 aprile 2017.
Un consiglio, andateci intorno alle 18.30, la luce che entra nell'installazione, se il tempo lo consentirà, consente una interessante esperienza luminosa. La potete vedere, anche se non ripresa in modo ottimale, nella nostra galleria d'immagini. Dal vivo è un'altra cosa.
NO CURVES
NO CURVES è lo pseudonimo dietro il quale si cela uno dei più celebri artisti specializzati nella tape-art, ovvero l’arte di disegnare utilizzando il nastro adesivo: un prodotto principalmente utilizzato come materiale da lavoro che diventa nelle sue mani un elemento artistico e uno strumento per esplorare una nuova frontiera della pittura. L’artista realizza così un mondo immaginario fatto di linee frammentate e angoli, che fa riferimento alla tradizione geometrica del movimento futurista e alla grafica dell’arte digitale.
Durante EXPO 2015 ha realizzato un’impressionante installazione sulla superficie del sottomarino Enrico Toti collegata alla sua esposizione dal titolo exploration nella prestigiosa cornice del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo Da Vinci” a Milan.
E’ stato selezionato dagli Skunk Anansie per realizzare la cover del nuovo album Anarchytecture.
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