La vita di complicata Shadow Moon (Ricky Whittle) sta per semplificarsi. O almeno è questa la sua aspettativa. Piccolo imbroglione, sta per dare un taglio netto con la sua vita precedente dopo aver scontato la sua pena in prigione. Ormai mancato pochi giorni alla sua liberazione. La moglie Laura (Emily Browning) lo aspetta, così come un nuovo e onesto lavoro nella palestra del suo migliore amico . Cosa potrebbe andare storto?
Tutto ovviamente. Altrimenti non ci sarebbe narrazione.
La notizia della improvvisa morte della moglie in un incidente d'auto lo coglie come un sassata. Viene quindi scarcerato con qualche giorno d'anticipo per andare al funerale.
Ma l'Universo non era ancora pronto. Difficile cambiare una prenotazione aerea. Difficile resistere alla tentazione di rispondere per le rime a una scortesa addetta della compagnia aerea. Ma Shadow resiste. Vuole solo andare al funerale.
E in aeroporto, un incontro con un personaggio misterioso. Un imbroglione, un chiacchierone che riconosci a prima vista. Si chiama Wednesday (Ian McShane), e con il unico occhio funzionante sembra guardarti dentro. Sembra essere un passo avanti, sapendone più di te.
Cos'altro scoprirà Shadow ve lo lascio scoprire guardando questo primo episodio. Altre mazzate, emotive e fisiche, colpiranno Shadow. Ma più che dalle scoperte, quello che veramente lo travolgerà saranno le domande. Dallo stesso momento in cui accetta, suo malgrado di lavorare per Wednesday, comincia a essere perseguitato da personaggi che sembrano sapere di più, sembrano conoscere un mondo misterioso del quale Shadow fa parte senza saperlo. Ci sarà da lottare da ora in poi, sia per sopravvivere che per saperne di più. Il viaggio è appena iniziato.
L'attesa per un adattamento di American Gods è stata in questi anni altissima. La puntata pilota ha il preciso scopo di presentare personaggi e temi, nonché l'estetica complessiva della serie e lancia gli interrogativi che troveranno risposta più avanti. Gli spunti che il romanzo di Neil Gaiman offre possono consentire sia il già non semplice adattamento, quanto un ampliamento sul mondo più vasto che l'autore inglese ha costruito. Questo primo episodio oscilla ancora tra il noir, lo splatter e il realismo magico, lasciando comunque intravedere la direzione fantastica che prenderà.
L'estetica è elegante e sontuosa, la recitazione convincente. Ricky Whittle e Ian McShane hanno sia presenza che carisma.
Un esordio più che convincente, una serie da seguire con attenzione.
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