Fra due stagioni si concluderà Il trono di spade, ma HBO non ha nessuna intenzione di abbandonare il continente di Westeros. La notizia è stata data da Entertainment Weekly, con la precisazione che ancora non si sa cosa verrà effettivamente realizzato. Più titoli potrebbero essere trasformati in miniserie, piuttosto che in una serie regolare. Il network sta valutando diverse opzioni, con la scelta finale che sarà determinata da quanto saranno convincenti le varie sceneggiature proposte. L’obiettivo è trovare almeno un titolo che possa continuare a tenere vivo il successo del marchio Game of Thrones.
Grande incertezza anche per quanto riguarda i tempi, con HBO che ha spiegato di voler lasciare agli autori tutto il tempo necessario, ribadendo che una decisione sarà presa solo dopo aver valutato il contenuto di ogni proposta. Proprio per lasciare ogni porta aperta è stata fatta l’insolita scelta di contattare ben quattro sceneggiatori, ciascuno dei quali è impegnato nello sviluppo di un proprio progetto.
Si tratta di Max Borenstein (Godzilla, 2014; Kong: Skull Island, 2017), Jane Goldman (Stardust, 2007; X-Men – L’inizio, 2011; Kingsman – Secret Service, 2015; Miss Peregrine – La casa dei ragazzi speciali, 2016), Brian Helgeland (L.A. Confidential, 1997; Il destino di un cavaliere, 2001; Mystic River, 2003; Robin Hood, 2010) e Carly Wray (Mad Men, 2013-2015; The Leftovers – Svaniti nel nulla, 2017).
David Benioff e D.B. Weiss, produttori e sceneggiatori di Il trono di spade, saranno legati ai nuovi progetti come produttori esecutivi, così come George R.R. Martin, autore della saga Le cronache del ghiaccio e del fuoco da cui la serie televisiva è tratta, anche se non saranno loro a occuparsi dello sviluppo.
Già nello scorso settembre Martin, a Los Angeles per la cerimonia di premiazione degli Emmy, aveva spiegato di aver scritto migliaia di pagine di finta storia dedicate agli eventi precedenti a quanto narrato nei romanzi. Una parte di queste pagine sono confluite nel volume Il mondo del ghiaccio e del fuoco, che in poco più di 300 pagine riccamente illustrate racconta quanto avvenuto dal leggendario Tempo dell’Alba fino al regno di Robert Baratheon I. Una narrazione forzatamente sintetica, di cui però esistono alcuni periodi sviluppati in modo più articolato e confluiti in vari racconti. Si tratta di La principessa e la regina (contenuto in un volume che, nell’edizione italiana, ha lo stesso titolo del racconto di Martin), The Rogue Prince (contenuto in Rogues) e The Sons of Dragons (contenuto in The Books of Swords, libro che sarà pubblicato nell’ottobre del 2017).
Sembra abbastanza probabile che Martin abbia scritto altri testi che, in un imprecisato futuro, dovrebbero confluire nel volume Fire & Blood, di cui abbiamo già parlato in passato.
George R.R. Martin torna a raccontare la storia dei Targaryen
Il passato di Westeros raccontato da George R.R. Martin in un racconto ambientato al tempo del secondo e del terzo sovrano Targaryen.
LeggiIl periodo trattato meglio da Martin però si colloca una novantina d’anni prima rispetto agli eventi della saga. Il volume Il cavaliere dei Sette Regni infatti raccoglie i racconti Il cavaliere errante, La spada giurata e Il cavaliere misterioso. Protagonisti sono un cavaliere errante, Dunk, e il suo giovane scudiero, Egg. Si tratta di personaggi molto amati, sui quali Martin ha già iniziato a scrivere altri due racconti, The She-Wolf of Winterfell e The Village Hero, per i quali ha ancora molti progetti:
Il cavaliere dei Sette Regni. Edizione illustrata
Dunk ed Egg, i protagonisti delle storie del Cavaliere errante di George R.R. Martin tornano in libreria in una magnifica edizione illustrata da Gary Gianni.
LeggiAl momento HBO ha rivelato ben poco, limitandosi a indicare i nomi di Borenstein, Goldman, Helgeland e Wray, sottolineare il coinvolgimento di Martin e spiegare che saranno indagati differenti periodi di tempo del vasto e ricco universo creato da Martin. Visto che HBO non ha mai realizzato il sequel di una delle sue serie la semplice ipotesi di realizzarne uno sottolinea l’importanza di Game of Thrones. Le ipotesi su quel che potrebbe essere realizzato – il condizionale è d’obbligo – sono molte, dalla caduta di Valyria all’arrivo a Westeros di Aegon il Conquistatore, dalla guerra conosciuta come la Danza dei Draghi alla ribellione Blackfire, dalle storie di Dunk ed Egg alla ribellione di Robert Baratheon, il mondo creato da Martin è ricchissimo di vicende drammatiche capaci di catturare i lettori. Se sapranno catturare anche gli spettatori lo scopriremo in futuro.
2 commenti
Aggiungi un commentoSperiamo davvero! GoT è la serie in assoluto meglio fatta che ho visto negli ultimi anni.
Sono molto curioso di vedere cosa ne verrà fuori.
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