Mobile Suit Gundam: Thunderbolt – December Sky – The Movie (Kidou Senshi Gundam: Thunderbolt – December Sky) è la versione cinematografica, prodotta dalla Sunrise, con scene aggiuntive dell'omonima miniserie web (ONA) in 4 episodi uscita nel dicembre 2015, scritta e diretta e da Ko Matsuo, con disegni personali di Hirotoshi Takaya e disegni meccanici di Morifumi Naka, Seiichi Nakatani e Hajime Katoki.
Questa miniserie e la versione cinematografica sono tratte direttamente dal manga scritto e illustrato da Yasuo Ohtagki e pubblicato in Giappone da Shogakukan. Per dovere di cronaca bisogna dire che una seconda stagione della miniserie web sarà rilasciata a metà 2017 e adatterà il secondo arco narrativo del manga.
Le vicende narrate dalla pellicola si svolgono contemporaneamente a Mobil Suit Gundam (la serie “classica”), durante la cosiddetta “guerra di un anno”. Durante l'UC 0080 (nel sistema di datazione dell'universo di Gundam l'anno 0 è quello della prima migrazione nello spazio) nel Settore Thunderbolt, una una zona dello spazio occupata prima della guerra da Side 4, un ricco gruppo di colonie spaziali conosciuto come Confraternita Moore, rimasto fedele alla Terra, è andato completamente distrutto durante la prima settimana di combattimenti della guerra, e di cui rimangono solo immense macerie e detriti di ogni tipo.
Tormentata da potentissime scariche elettriche e dalla memoria dei giorni della strage, infuria la battaglia fra le forze di Zeon che presidiano la zona, la divisione “Living Dead”, formata dai sopravvissuti, feriti e mutilati di decine di battaglie della guerra, e le forze della Confraternita Moore, i sopravvissuti della strage di Side 4 sono tornati in quella che era la loro casa per riprenderla al nemico. Uomini e donne decisi a compiere il loro dovere ma tormentati dai fantasmi delle proprie perdite, avvinghiati in una lotta ferocissima.
I personaggi cardine della storia sono tre. Io Fleming, un guardiamarina della Federazione che ama combattere con il suo mobil suite a tempo di jazz (letteralmente) a cui viene affidato un nuovo prototipo di Gundam (il Full Armor Gundam) con cui riesce a sbaragliare una serie di cecchini della divisione “Living Dead”, che infestavano il Settore Thunderbolt (rotta vitale per gli approvvigionamenti della fortezza-astoroide di Zeon A-Baoa-Qu). Daryl Lorenz, un caposquadra di Zeon e formidabile cecchino, che ama attendere le proprie vittime al suono di vecchi motivi pop trasmessi da una radio stile retrò. Daryl ha perso entrambe le gambe durante la guerra e durante uno scontro nel Settore Thunderbolt, perde la mano sinistra.
Per guidare l'assalto finale alle forze della Confraternita Moore, gli viene amputata anche la mano destra affinché possa controllare completamente il prototipo di un nuovo mobil suit, lo Psyco Zaku. Karla Mitchum è un medico, specialista in protesi, che fa parte del team di sviluppo dello Psyco Zaku. Suo padre è uno storico, imprigionato da Zeon come dissidente ed è il motivo per cui Karla, ben lontana dalla figura di fredda e fanatica patriota, sta servendo le forze di Zeon nella speranza di un suo rilascio.
I tre personaggi hanno in comune l'alienazione totale che in alcune fasi rasenta, per assurdo, la paranoia. Io deve combattere contro i fantasmi del padre, sindaco di Side 4 che si è suicidato durante lo scoppio della guerra. Riversa ciò con un odio viscerale nei confronti del nemico, soprattutto nei confronti di Daryl. Daryl deve combattere con i fantasmi del suo passato dell'atrocità della guerra, dei sentimenti di vendetta nei confronti di Io e della fedeltà assoluta verso i suoi doveri di soldato. Karla è totalmente immersa in una situazione che va contro ogni suo credo ma che purtroppo deve subire nella speranza di risolvere la tragedia del padre.
Questa alienazione pervadente è sottolineata magistralmente anche dalla colonna sonora che alterna vecchie melodie j-pop con brani free-jazz che, in un fortissimo stridendo, riescono a sottolineare le varie sequenze (soprattutto quelle dei combattimenti di Io Fleming).
È veramente notevole che un media franchise come quello di Mobil Suit Gundam (ovviamente quello ambientato nella timeline dell'Universal Century), che ormai conta quasi quarant'anni d'età, riesca ancora a proporre storie e situazioni che si possono leggere su diversi piani interpretativi che però convergono tutte in un unico risultato: l'inutilità e l'assurdità della guerra.
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