Prey, il nuovo lavoro di Arkane Studios, è un horror/sci-fi che ci porta nelle viscere di Talos I, una stazione spaziale invasa da misteriose forme di vita aliene.

I primi momenti

Una volta scelto se far vestire a Morgan, il protagonista, panni maschili o femminili siamo pronti  per affrontare il nostro viaggio nello spazio. Così il nostro alter ego si sveglia il 15 Marzo del 2032 per cominciare il suo lavoro presso la stazione spaziale di Talos I. Ma prima di poter raggiungere la stazione orbitante è necessario fare dei test  presso la TranStar. Li troviamo nostro fratello Alex Yu, entusiasta di poter partire, e il Dottor Bellamy, che sarà responsabile dei test che dovremo eseguire. Ma le prove vengono interrotte bruscamente quando il caffè che il Dottor Bellamy sta per portare alle labbra si trasforma in una creatura oscura che lo aggredisce al volto. Prima che possiamo vedere di più la stanza si riempie di gas e Morgan sviene.

Quando riprendiamo i sensi siamo nel nostro appartamento e la sveglia ci annuncia che è la mattina del 15 Marzo 2032. A smentire l’idea che sia stato tutto un sogno è la chiamata del misterioso January, che avverte Morgan del pericolo in cui si trova e si offre di aiutarlo a fuggire. È qui che scopriamo che siamo già in orbita, usati come cavie da laboratorio all’interno di Talos I: la stazione spaziale è stata invasa da misteriosi organismi alieni, i Typhon, che aggrediscono con ferocia chiunque trovano dentro la stazione.

Prey: 45 cose da fare nei primi 15 minuti di gioco!

Prey: 45 cose da fare nei primi 15 minuti di gioco!

Articolo di Irene Grazzini Sabato, 25 febbraio 2017

Un assaggio di gioco del nuovo titolo di Arkane Studios. Attenzione, l'articolo contiene spoiler.

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Morgan non ha memoria di come sia arrivato su Talos I. I suoi ricordi sono stati cancellati per portare avanti gli esperimenti sul nuovo prodotto della TranStar: le Neuromod, modificatori neurali che permettono di apprendere nuove capacità con una semplice iniezione (diretta nella corteccia celebrale).

Così comincia la nostra avventura su Talos I: dovremo svelare i numerosi segreti di questa stazione e delle persone che la abitano, evitando di cadere sotto i colpi dei feroci Typhon che imperversano per le sue sale.

Vita nello spazio

Il gioco si svolge all’interno dei vasti ambienti di Talos I, una gigantesca stazione orbitante resa con perizia dagli sviluppatori di Arkane Studios. L’esplorazione del complesso e dei suoi segreti risulta però tutt’altro che semplice: con l’attacco dei Thypon molte porte della stazione sono bloccate, isolando intere aree dal resto del complesso. Sta a noi trovare il modo di superare questi ostacoli, sia con la forza che con l’astuzia. Il team di Arkane Studios ha nascosto lungo tutta Talos I passaggi segreti, apparecchiature danneggiate e terminali da hackerare che ci apriranno ogni anfratto della nostra prigione spaziale.

Compagni sgraditi della nostra esplorazione, i Thypon faranno di tutto per fermarci. Il sistema di gioco, che segue il modello di Dishonored  prendendo anche alcuni spunti da Bioshock, non privilegia i combattimenti aperti ma il movimento furtivo, la pianificazione e la capacità di sfruttare le abilità del nostro personaggio e dell’ambiente che lo circonda. Durante il gioco vi capiterà spesso di attirare l’attenzione di più nemici e cadere sotto i loro colpi dato che Prey offre una sfida impegnativa anche a basse difficoltà. A ridurre la frustrazione che può scaturire dai passaggi più ostici c’è un ottima gestione del salvataggio e del caricamento rapido che consentono di rientrare in azione in pochi attimi.

Il reparto audio di Prey ci regala una colonna sonora molto bella e adatta alla sensazione di ansia e paura che permea il titolo, soprattutto per la musica che accompagna i combattimenti.

Prey: colonna sonora e trailer di lancio

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Articolo di Irene Grazzini Venerdì, 5 maggio 2017

Pubblicato un trailer per celebrare il lancio di Prey in uscita in tuil mondo il 5 maggio. Ecco i dettagli della colonna sonora.

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Inoltre è presente un buon doppiaggio per i file vocali e le chiamate che riceveremo nel corso del gioco.

Dallo spazio profondo

Per quanto riguarda i nostri antagonisti, i Thypon, a bordo della stazione ne troveremo di molti tipi, tutti dotati di ottimo design, e ognuno con le sue specifiche abilità. I primi a riempirci di paura sono sicuramente i Mimic, piccoli polipi scuri in grado di assumere la forma di qualunque oggetto presente su Talos I. Saranno responsabili di un’infinità di sussulti spaventati che sfoceranno nella paranoia, portandovi a colpire con la chiave inglese tutti gli oggetti di ogni nuova stanza che percorrerete.

Cambiando categoria la situazione certo non migliora, infatti troviamo gli Spettri. Queste creature umanoidi sono più astute e molto più pericolose in quanto dotate di poteri psichici mortali. Andando avanti incontreremo altre tipologie sempre più forti  e spaventose.

Per affrontare le creature il nostro personaggio avrà a disposizione abilità ed armi disparate. Le abilità si acquisiscono tramite l’utilizzo di Neuromod e si dividono in 6 categorie: Scienza, Ingegneria e Sicurezza insieme a Energia, Mutamento e Telepatia. Le prime tre fanno parte del ramo umano e saranno disponibili fin da subito, mentre le altre sono abilità aliene e sarà necessario studiare i Thypon con lo Psicoscopio per poterle sbloccare (sistema molto simile alle fotografie di Bioshock).

Oltre alle abilità troveremo molte armi nei meandri di Talos I. a partire dalle classiche chiave inglese e pistola, fino al cannone GLOO e al Raggio-Q. Il Cannone GLOO è una delle prime armi che incontreremo ed è il più duttile degli strumenti a disposizione di Morgan: può bloccare i nemici, spengere incendi, chiudere falle e creare appigli per raggiungere i punti più inaccessibili della stazione.

Per mantenere le nostre scorte di proiettili o ottenere nuove Neuromod per migliorare le nostre abilità sarà necessario battere palmo a palmo Talos I e sfruttare a pieno il sistema di crafting di Prey. Nella stazione infatti troveremo i Riciclatori, strumenti  che trasformano gli oggetti inutili e i resti dei Thypon in materiale da costruzione, e gli Assemblatori,  che grazie ai progetti e ai materiali trovati a bordo ci permettono di creare armi, munizioni e le preziose Neuromod.

Pro e contro

Prey è un ottimo sparatutto che sfrutta molto bene meccaniche di gioco già collaudate da Arkane Studios con altri titoli, ma non per questo meno valide. Ha una storia e un’ambientazione coinvolgente, in grado di tenere il giocatore costantemente in tensione per tutta l’esperienza di gioco. Uniche note dolenti sono la tipologia delle missioni, il ricorrente e alla fine ripetitivo "prendi l’oggetto e vai lì", e la difficoltà nelle sparatorie a volte veramente frustrante per il giocatore, che si trova a morire molte volte di seguito. Anche la libertà di scelta che il titolo vuole fornire al giocatore è relativa, perché alcuni finali sono resi in modo un po' troppo semplicistico (e ovviamente letale) se Morgan prova a compiere qualcosa non in linea con la trama.

In ogni caso, se siete appassionati di fantascienza e la sfida di uno stealth game non vi preoccupa, Prey è un titolo in cui cimentarsi.