Nella giornata di sabato 10 è arrivata la notizia della morte di Adam West. L'attore aveva 88 anni ed era malato di leucemia.
Il ricordo non può non andare a Batman, la serie che West, il cui vero nome era William West Anderson, interpretò nel ruolo eponimo, insieme a Burt Ward nei panni di quelli di Robin, basata ovviamente sull’omonimo personaggio dei fumetti creato da Bob Kane.
Trasmessa dal 1966 al 1968, durò solo tre stagioni ma con il suo spirito camp (termine inglese intraducibile che sintetizza il concetto di voluto uso del cattivo gusto e dell'esagerazione conditi di ironia), diventò prima una serie di successo, e poi un vero e proprio culto.
Nel 1966, la trasmissione di un episodio della serie venne interrotta da un notiziario straordinario, riguardante le difficoltà tecniche degli astronauti Neil Armstrong e David Scott sulla capsula spaziale Gemini 8 in orbita. Nonostante la corsa allo spazio fosse al centro dell'attenzione di tutto il mondo, i centralini del network ABC subirono un vero e proprio assalto di telefonate di telespettatori arrabbiati per tale interruzione.
Di quella serie ho un ricordo indelebile, frutto delle trasmissioni di fine anni '70 nelle TV commerciali. Immagini colpirono la mia immaginazione: i costumi sgargianti e colorati; la Batmobile creata da George Barris (una reale automobile scoprii dopo, basata sul prototipo della Lincoln Futura); le scazzottate con le ridicole musichette durante le quali i "colpi" venivano enfatizzati con scritte onomatopeiche come quelle dei fumetti; la galleria dei cattivi, interpretati da grandissimi attori.
Ma indimenticabile era la "pancetta" di Adam West, con quel costume che sembra più o meno quello che indossavo a carnevale da bambino. Anzi no, perché su quel costume i muscoli erano disegnati, su quello di West no. Forse non era proprio scopo della serie presentare un eroe muscolare.
In realtà i personaggi sembravano prendersi molto sul serio, ma l'effetto diventava esilarante a causa del tono generale.
Nella recente edizione Blu-ray West ripercorre in un’intervista la sua esperienza nei panni di Batman e come gli abbia cambiato la vita, tarpandogli anche le ali in un certo senso, lasciandolo legato per sempre a quell'immaginario.
La carriera successiva è quindi legata a una lunga serie di apparizioni speciali, come ospite di puntata, riconosciuto come "quello che ha fatto Batman".
Si è ironizzato sulla cosa anche in The Big Bang Theory, serie in cui West è apparso nel ruolo di se stesso, "invitato" alla festa di compleanno di Sheldon nel 200° episodio della serie.
Ispirato a se stesso, tanto che il personaggio portava il suo nome, è il ruolo vocale che ha ricoperto nella serie animata I Griffin, alias Family Guy, in cui dava voce al sindaco dell'immaginaria città di Quahog.
West ha doppiato spesso Batman/Bruce Wayne in varie serie animate e, in tempi più recenti, ha dato di nuovo voce al "suo" Batman, interpretandolo in un livello aggiuntivo del videogame LEGO Batman 3: Gotham e oltre, e tornando a fare coppia con Burt Ward in un film d'animazione diffuso nel mercato home video Batman: Return of the Caped Crusaders.
Ci uniamo al cordoglio dei familiari e dei fan, guardando con commozione a un pezzo del nostro immaginario che se ne va.
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