Jacob e Megan Brandeis, giornalisti e scrittori, appartengono a un mondo che sta sparendo. Non riescono più a vivere di scrittura e il loro ultimo progetto, è stato rifiutato dal loro storico editore e persino da The Store, il negozio online che da semplice libreria è diventato un negozio che vende di tutto e un editore che impone a tutti le sue condizioni.
Il progetto dei due coniugi muta, diventa quello di scrivere un libro inchiesta su The Store, che riveli al mondo come funziona. Per farlo riescono a infiltrarsi semplicemente rispondendo agli annunci di lavoro dell'azienda. Un lavoro molto semplice ma faticoso, che consiste nel muoversi su dei veicoli elettrici da un capo all'altro dei magazzini di The Store, caricando su questi le merci per gli ordini dei clienti.
Per farlo devono trasferire l'intera famiglia, composta anche da due figli adolescenti, a New Burg, Nebraska, la cittadina satellite dei magazzini di The Store.
Immediatamente comprendono che New Burg sia un posto inquietante. Una cittadina troppo perfetta per essere vera, dove tutti sorridono ma tutti li conoscono. Dove non esiste privacy, le telecamere sono onnipresenti, e i droni di The Store volano ovunque.
Cosa accadrà lo scoprirete leggendo, The Store, lo scorrevole romanzo scritto da James Patterson e Richard DiLallo. Patterson è autore rinomato di thriller, come la serie di Alex Cross, ma anche di fantastico young adult come la serie Maximum Ride e Witch & Wizard. DiLallo è un giornalista che in precedenza ha co-firmato un romanzo della serie Alex Cross, Matrimonio a sorpresa.
Non si tratta, va detto subito, di un libro inchiesta contro Amazon. L'ambientazione posta in un immediato futuro, la descrizione di usi avanzati delle odierne tecnologie, nonché il portare alle estreme conseguenze l'impatto sociale dei cambiamenti dell'era digitale, pongono il romanzo tra le distopie fantascientifiche.
Più che analisi però, è alla storia, portata avanti con forti interazioni tra i personaggi, dialoghi serrati e continue svolte narrative, che spetta il compito di mostrare cosa avviene, più che di raccontare.
Poco infodump, tanta storia e descrizioni evocative di atmosfere angoscianti e soffocanti, come una San Francisco nella quale il cielo è grigio non solo per colpa della famigerata nebbia, ma anche dei droni di sorveglianza, di consegna e di ricerca che lo affollavano.
Una descrizione che echeggia, sia pure con meno raffinatezza letteraria, quella del cielo sintonizzato su un canale morto di Neuromante di WIlliam Gibson.
La lettura è piacevole, pertanto si procede verso la risoluzione in modo agevole. La storia, scritta con mestiere, chiude quelle poche apparenti falle logiche con un finale che tutto spiega, sempre che il lettore medio se ne sia accorto. Anche troppo didascalico per certi versi.
Più intrattenimento che speculazione è lo scopo dichiarato di The Store, un romanzo che riprende molti temi cari alla fantascienza speculativa da anni, entrati grazie allo sviluppo tecnologico nell'attualità. Anni fa sarebbe stato classificato come fantascienza, adesso è un thriller che osservando il mondo odierno enfatizza di quel tanto che basta per intrattenere lo spettatore con un minimo di inquietudine.
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